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Come l’Unione europea finanzia le startup: quali programmi, quali risultati



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Le startup europee hanno generato un valore d’impresa di 520 miliardi di euro a fronte di soli 12 miliardi di finanziamenti ricevuti. In un report tutti i dati sui “Framework Programmes”, primo tra tutti Horizon Europe

Pubblicato il 11 mar 2025



programma UE
Programmi UE per finanziamenti alle startup

Le startup rappresentano un pilastro fondamentale per la crescita e l’innovazione nell’Unione Europea, come evidenziato dai dati del report “Startups backed by the EU Framework Programmes” della UE. Nonostante ricevano solo il 5% dei finanziamenti per l’innovazione dell’Unione, le startup supportate dai programmi quadro europei hanno generato un valore d’impresa di 520 miliardi di euro a fronte di soli 12 miliardi di finanziamenti ricevuti, dimostrando un ritorno sull’investimento eccezionale, dice il rapporto. Ma vediamo meglio quali sono i programmi di finanziamento della UE e quali risultati stanno dando.

(A QUESTO LINK è possibile scaricare il report completo)

Finanziamenti UE alle startup: cosa sono i Framework Programmes (FP)

I Framework Programmes (FP) dell’UE sono i principali strumenti di finanziamento per la ricerca e l’innovazione.

Horizon Europe (FP9) rappresenta attualmente il più grande programma pubblico al mondo in questo ambito, con un budget di 95 miliardi di euro per il periodo 2021-2027.

Questi programmi mirano a stimolare la competitività europea sostenendo progetti innovativi in settori strategici come il clima, la tecnologia digitale, la salute e l’energia.

L’80% delle startup finanziate dall’UE opera nel campo delle tecnologie fisiche, in contrasto con l’ecosistema più ampio focalizzato sul software as a service.

Questo orientamento verso l‘hardware e le deep tech riflette la volontà dell’UE di mantenere una leadership in settori ad alto valore aggiunto e di frontiera tecnologica.

I Framework Programmes si sono evoluti nel tempo, passando da un budget di 60 miliardi di euro per i primi sei programmi (1984-2006) agli attuali 95 miliardi di Horizon Europe, dimostrando un impegno crescente dell’UE nel sostenere l’innovazione.

Questi programmi non solo forniscono finanziamenti diretti, ma creano anche un ecosistema di supporto che include mentorship, networking e accesso a infrastrutture di ricerca avanzate, essenziali per lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia.

Finanziamenti UE per l’innovazione: come l’Unione europea finanzia le startup

L’Unione Europea ha sviluppato un sistema articolato per finanziare l’innovazione e sostenere le startup, basato su tre pilastri principali: i Framework Programmes, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI).

Come già detto, Horizon Europe, l’attuale Framework Programme, stanzia 95 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, di cui una parte significativa è destinata alle startup attraverso vari strumenti. Il programma è strutturato in tre pilastri: Excellent Science (25 miliardi di euro), Global Challenges and European Industrial Competitiveness (53,5 miliardi di euro) e Innovative Europe (13,5 miliardi di euro).

Quest’ultimo pilastro include il European Innovation Council (EIC) con un budget di 10,1 miliardi di euro, dedicato specificamente al supporto di startup innovative e scale-up.

L‘EIC offre una combinazione di finanziamenti a fondo perduto e investimenti in equity, con il Pathfinder che fornisce fino a 4 milioni di euro per progetti early-stage, il Transition che offre fino a 2,5 milioni di euro per lo sviluppo tecnologico, e l’Accelerator che può erogare fino a 2,5 milioni in sovvenzioni e tra 0,5 e 15 milioni in equity.

La BEI, con un capitale di circa 250 miliardi di euro fornito dagli stati membri dell’UE, si concentra su prestiti e co-investimenti in settori strategici e ad alta crescita, mentre il FEI, partecipato al 60% dalla BEI, al 27% dall’UE e al 10% da istituzioni pubbliche e private, si specializza nel fornire finanziamenti alle PMI e al venture capital.

Il FEI gestisce 140 miliardi di euro e ha impegnato oltre 52 miliardi in più di 1.500 fondi, di cui 25 miliardi in fondi di venture capital. Questo approccio multi-livello consente all’UE di supportare le startup in tutte le fasi del loro sviluppo, dalla ricerca di base alla commercializzazione, creando un ecosistema favorevole all’innovazione e alla crescita economica.

Qual è la performance delle startup finanziate dalla UE

Le startup finanziate dall’Unione Europea hanno dimostrato performance notevoli, generando un impatto economico significativo e contribuendo all’innovazione in settori critici.

Secondo i dati del report, le 13.600 startup supportate dai Framework Programmes dell’UE hanno ricevuto circa 12 miliardi di euro in finanziamenti diretti e hanno attratto ulteriori 70 miliardi di euro in capitale di rischio privato. Queste aziende hanno creato un valore d’impresa complessivo di 520 miliardi di euro.

In particolare, il report indica che 250 di queste startup hanno raggiunto una valutazione superiore ai 100 milioni di euro, 25 hanno superato i 500 milioni, e 12 sono diventate “unicorni” con valutazioni superiori al miliardo di euro.

Finanziamenti UE alle startup: come potenziare i futuri Framework Programmes

Sulla base delle performance delle startup finanziate dall’UE e delle sfide identificate, emergono dal rapporto diverse raccomandazioni chiave per potenziare i futuri Framework Programmes.

In primo luogo, considerando il notevole ritorno sull’investimento dimostrato dalle startup supportate, si raccomanda di aumentare significativamente la quota di finanziamenti destinati alle startup nel successore di Horizon Europe (FP10). Attualmente, solo il 5% dei fondi per l’innovazione va direttamente alle startup, nonostante il loro impatto economico e sociale misurabile. Un aumento sostanziale di questa quota potrebbe accelerare l’innovazione e la competitività europea su scala globale.

In secondo luogo, si suggerisce di semplificare e consolidare i meccanismi di supporto. Il report propone la creazione di un percorso unico che integri sovvenzioni, investimenti in equity e mentorship, basandosi sulle esperienze positive dell’European Innovation Council (EIC) e dell’European Startup Nations Alliance (ESNA). Questo approccio “one-stop-shop” potrebbe ridurre la complessità burocratica e accelerare l’accesso ai finanziamenti per le startup più promettenti.

Una terza raccomandazione riguarda il miglioramento della visibilità delle startup finanziate dall’UE. Si propone di potenziare gli summit e gli eventi di pitch dedicati alle startup europee, facilitando le connessioni con investitori privati e aziende. Questo potrebbe contribuire a colmare il gap di finanziamento, specialmente nelle fasi critiche di scale-up, dove l’Europa mostra un ritardo significativo rispetto agli Stati Uniti.

Infine, si raccomanda di sfruttare meglio le piattaforme digitali come Dealflow.eu e Innovation Radar, potenziandole con insights in tempo reale sulle startup e funzionalità di matchmaking avanzate. Queste piattaforme potrebbero diventare strumenti cruciali per connettere l’ecosistema delle startup europee con investitori globali e opportunità di mercato.

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