Il 2024 ha segnato un anno di significativo rallentamento per gli investimenti di venture capital nel settore della mobilità europea, con una diminuzione del 30% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 6 miliardi di euro. A rilevarlo è lo “State of European Mobility Startups 2024” elaborato da Via.id, Mobility Club e dealroom.com.
Questo calo, si legge nello studio, si inserisce in un trend di aggiustamento del mercato europeo del venture capital, che ha visto una contrazione generale degli investimenti.
Nonostante questa correzione, il settore della mobilità mantiene una posizione di rilievo, collocandosi al quinto posto tra i settori più finanziati in Europa nell’ultimo decennio e rappresentando il 45% degli accordi globali nel 2024.
Venture capital mobilità europea: quali investimenti
In questo contesto di maggiore selettività, gli investitori hanno riorientato il loro focus verso modelli di business sostenibili, privilegiando le startup capaci di raggiungere rapidamente la redditività.
Un fenomeno interessante è l’aumento del finanziamento tramite debito, particolarmente evidente nei settori delle batterie e della ricarica elettrica, che riflette la maturazione del settore.
I modelli asset-light e B2B hanno attirato una crescente attenzione da parte degli investitori.
Il ruolo del corporate venture capital
Le incertezze macroeconomiche e normative hanno rallentato la raccolta di fondi, soprattutto nella fase iniziale, ma il corporate venture capital ha giocato un ruolo chiave, partecipando al 44% degli accordi europei.
Questa tendenza conferma l’importanza degli attori industriali nella strutturazione dell’ecosistema e nel rafforzamento delle opportunità di exit.
VC per la mobilità europea: “Potenziale immenso”
Secondo Romain Lafitte, Managing Director Venture Capital di Via ID, nonostante le sfide, il potenziale del settore rimane immenso. L’elettrificazione, l’intelligenza artificiale, i dati e gli imperativi di decarbonizzazione stanno ridisegnando il panorama della mobilità. L’Europa, con i suoi punti di forza nell’innovazione e nell’industrializzazione, possiede tutti gli asset necessari per plasmare le soluzioni di trasporto del futuro. Questo scenario evidenzia come, nonostante il rallentamento, il settore della mobilità continui a essere un terreno fertile per l’innovazione e gli investimenti, con opportunità significative per le startup capaci di adattarsi alle nuove esigenze del mercato e di offrire soluzioni all’avanguardia per le sfide della mobilità del futuro”.
