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Il futuro delle assicurazioni: 4 scenari assicurativi per il 2040 tra adattamento e innovazione



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Il settore assicurativo affronta sfide cruciali dovute a megatrend globali come digitalizzazione, cambiamento climatico e frammentazione geopolitica. Uno studio individua 4 scenari futuri per possibili evoluzioni basate su progresso tecnologico e cooperazione internazionale

Pubblicato il 13 feb 2025



Il futuro delle assicurazioni
Il futuro delle assicurazioni

Il settore assicurativo si trova ad un punto di svolta: nei prossimi anni dovrà affrontare una serie di profonde incertezze che ne plasmeranno l’evoluzione. L’argomento è trattato in un nuovo studio Revealing the paths to 2040: four possible scenarios for insurance realizzato da Economist Impact in collaborazione con SAS, azienda attiva nei dati e nell’intelligenza artificiale. Il rapporto è il primo di uno studio in due parti che esamina i fattori chiave che determineranno lo stato futuro del settore e il ruolo che la tecnologia potrebbe svolgere nell’aiutare le aziende dell’ambito assicurativo a gestire il cambiamento.

Secondo questo report, entro il 2040 le compagnie assicurative dovranno muoversi in un contesto caratterizzato da megatrend che stanno ridefinendo il panorama dei rischi a livello globale. Vediamoli.

Il futuro delle assicurazioni: 4 scenari

L’analisi di Economist Impact delinea quattro possibili scenari per il settore assicurativo nel 2040, basati sull’interazione di due incertezze critiche: il ritmo del cambiamento tecnologico e il livello di cooperazione e allineamento globale.

• Scenario 1: Fractured resilience. L’isolazionismo e la crescita tecnologica non regolamentata portano al mancato raggiungimento degli obiettivi climatici.

• Scenario 2: Digital harmony. La customer centricity guida strategie di prevenzione e la transizione climatica.

• Scenario 3: Adaptive Alliance. Gli effetti del cambiamento climatico stimolano la resilienza climatica – ma solo per alcuni.

• Scenario 4: Stagnant turmoil. L’insufficienza dell’innovazione insufficiente e l’assenza di cooperazione mettono in crisi le assicurazioni.

Più specificamente, il primo scenario, denominato “Adattamento in un mondo frammentato e disuguale”, prevede un rapido progresso tecnologico in un contesto di continua frammentazione e disordine globale. In questo futuro, i benefici delle innovazioni in ambiti come intelligenza artificiale, machine learning e quantum computing non sono distribuiti uniformemente, ampliando il divario digitale e le disparità economiche. Il settore assicurativo diventa fortemente regionalizzato, con grandi differenze nei prodotti e nei prezzi tra le diverse aree geografiche.

Il secondo scenario, “Trasformazione incentrata sul cliente”, descrive un mondo relativamente stabile che ha fatto sostanziali progressi nell’affrontare il cambiamento climatico e le sfide sanitarie globali. La cooperazione internazionale e i rapidi progressi tecnologici hanno contribuito a ridurre il gap di protezione assicurativa in varie parti del mondo. Le compagnie assicurative si sono orientate verso offerte sempre più personalizzate, sfruttando i flussi di dati in tempo reale per valutazioni dinamiche del rischio.

Il terzo scenario, “Le assicurazioni stimolano la resilienza climatica”, dipinge un 2040 in cui il mondo sta lottando con gli effetti intensificati del cambiamento climatico, a causa di sforzi insufficienti per ridurre le emissioni di gas serra. In questo contesto, le assicurazioni giocano un ruolo chiave nel promuovere l’adattamento e la resilienza climatica, collaborando con governi e altri stakeholder per ridurre i rischi esistenti e prevenirne di nuovi.

Infine, il quarto scenario, “Una lotta per adattarsi in un mondo di policrisi”, descrive un futuro in cui il rallentamento del progresso tecnologico e la frammentazione dell’ordine globale amplificano le sfide. Le compagnie assicurative faticano ad adattarsi ai rapidi cambiamenti e all’escalation dei rischi in un panorama geopolitico e normativo frammentato.

Questi scenari, pur non essendo previsioni, offrono visioni plausibili di come i principali driver di cambiamento potrebbero interagire e plasmare il futuro del settore assicurativo. L’obiettivo è stimolare il pensiero strategico, sfidare le assunzioni e scuotere i modelli mentali su ciò che il futuro potrebbe riservare all’industria assicurativa.

Opportunità e sfide per le compagnie assicurative nell’era digitale

L’era digitale presenta sia opportunità che sfide significative per le compagnie assicurative. Una delle principali opportunità risiede nella possibilità di offrire prodotti assicurativi sempre più personalizzati e centrati sul cliente. Grazie all’analisi dei big data e all’intelligenza artificiale, le assicurazioni possono sviluppare modelli di rischio più sofisticati e precisi, consentendo una tariffazione più accurata e equa.

Secondo l’analisi di Economist Impact, entro il 2030 l’adozione diffusa di tecnologie come l’Internet of Things e i dispositivi wearable permetterà alle compagnie di raccogliere dati in tempo reale sul comportamento degli assicurati, aprendo la strada a polizze dinamiche che si adattano continuamente al profilo di rischio dell’individuo. Questo potrebbe portare a una riduzione dei premi per i clienti a basso rischio e incentivare comportamenti più sicuri e salutari.

Un’altra opportunità chiave è rappresentata dall’automazione dei processi, che può portare a una significativa riduzione dei costi operativi e a una maggiore efficienza. L’implementazione di chatbot basati sull’AI per il servizio clienti, per esempio, potrebbe consentire di gestire un volume molto maggiore di richieste in modo rapido ed efficace.

Tuttavia, la digitalizzazione comporta anche sfide importanti. Una delle principali è la protezione dei dati sensibili dei clienti da possibili violazioni. Con l’aumento della quantità di dati personali raccolti e analizzati, le compagnie assicurative diventano bersagli sempre più attraenti per i criminali informatici. Secondo un rapporto di IBM, il costo medio di una violazione dei dati nel settore finanziario (che include le assicurazioni) ha raggiunto i 5,72 milioni di dollari nel 2021. Da qui l’importanza di investire in robuste misure di cybersecurity e di formare adeguatamente il personale sui rischi informatici.

Un’altra sfida significativa è rappresentata dalla necessità di aggiornare costantemente le competenze della forza lavoro per stare al passo con l’evoluzione tecnologica. Le compagnie dovranno investire in programmi di formazione continua e potrebbero dover competere con le aziende tech per attrarre talenti in ambiti come data science e intelligenza artificiale.

Infine, l’era digitale sta anche abbassando le barriere all’ingresso nel settore assicurativo, con l’emergere di startup insurtech che sfidano i modelli di business tradizionali. Ciò potrebbe portare a una maggiore pressione competitiva e alla necessità per le compagnie storiche di innovare rapidamente per non perdere quote di mercato.

Il futuro delle assicurazioni: come adattarsi a un panorama di rischi in rapida evoluzione

In un contesto caratterizzato da rischi in rapida evoluzione, le compagnie assicurative devono adottare strategie flessibili e lungimiranti per rimanere competitive. Una delle strategie chiave evidenziate nell’analisi di Economist Impact è l‘investimento in tecnologie avanzate di analisi dei dati e modellazione del rischio. L’utilizzo di tecniche di machine learning e intelligenza artificiale può consentire alle assicurazioni di sviluppare modelli predittivi più accurati, capaci di anticipare nuovi rischi emergenti e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti.

Ad esempio, nel contesto del cambiamento climatico, l’integrazione di dati satellitari e modelli climatici avanzati può migliorare significativamente la valutazione dei rischi legati a eventi meteorologici estremi.

Un’altra strategia cruciale è la diversificazione del portafoglio di prodotti e servizi. In un mondo sempre più interconnesso e complesso, le compagnie assicurative devono essere pronte a coprire nuovi tipi di rischi, come quelli legati alla cybersecurity o alle tecnologie emergenti. Secondo un report di Swiss Re, il mercato globale dell’assicurazione cyber dovrebbe crescere da 7 miliardi di dollari nel 2020 a 20 miliardi entro il 2025. Le assicurazioni che sapranno posizionarsi in anticipo su questi mercati emergenti potranno beneficiare di un vantaggio competitivo significativo. La collaborazione e le partnership strategiche rappresentano un’altra leva importante per adattarsi al panorama dei rischi in evoluzione.

L’importanza delle collaborazioni nel futuro delle assicurazioni

Le compagnie assicurative possono collaborare con aziende tecnologiche, istituti di ricerca e altri stakeholder per accedere a competenze specialistiche e dati cruciali per la valutazione dei rischi emergenti. Ad esempio, partnership con aziende di cybersecurity possono fornire insights preziosi per sviluppare prodotti assicurativi più efficaci contro i rischi informatici. Inoltre, la cooperazione con enti governativi e organizzazioni internazionali può essere fondamentale per affrontare rischi sistemici come il cambiamento climatico o le pandemie.

Cultura dell’innovazione: una necessità per il settore

Infine, un aspetto critico è l’adozione di una cultura aziendale orientata all’innovazione e all’apprendimento continuo. Le compagnie assicurative devono incoraggiare la sperimentazione e essere disposte a mettere in discussione modelli di business consolidati. Ciò potrebbe includere l’implementazione di metodologie agili per lo sviluppo di nuovi prodotti, l’istituzione di “innovation labs” interni o l’avvio di programmi di corporate venture capital per investire in startup promettenti. In conclusione, per navigare con successo in un panorama di rischi in rapida evoluzione, le compagnie assicurative dovranno combinare investimenti tecnologici mirati, diversificazione strategica, collaborazioni innovative e una cultura aziendale flessibile e orientata al futuro.

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