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Pali della luce per la ricarica dell’auto elettrica: ecco il progetto di A2A a Brescia



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A2A ha installato a Brescia 8 pali per l’illuminazione che diventano colonnine di ricarica per veicoli elettrici “City Plug”. Il progetto, che durerà 5 anni, con possibilità di rinnovo, ha un valore complessivo di 100 mila euro. Gli altri esempi in Italia e nel mondo

Pubblicato il 11 feb 2025



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Pali per l'illuminazione che diventano punti di ricarica per l'auto elettrica

Ricaricare l’auto elettrica da un palo della luce: è il progetto pilota realizzato a Brescia da A2A. Il palo non solo garantisce l’illuminazione, ma diventa colonnina di ricarica per veicoli elettrici “City Plug”. La soluzione è stata presentata il 10 febbraio nella città che il 22 gennaio aveva ospitato il primo esperimento di auto a guida totalmente autonoma per il car sharing.

Se capillarmente distribuiti in tutti i Comuni italiani, i lampioni potrebbero diventare hub multifunzionali: oltre a illuminare la strada, potrebbero ospitare appunto sistemi per la ricarica ma anche dispositivi di videosorveglianza, connettività 5G e molto altro.
Ma vediamo meglio come è andata la giornata.

Pali della luce per la ricarica elettrica: il lancio

La soluzione innovativa, sperimentata per la prima volta da A2A a Brescia, è stata presentata dalla sindaca di Brescia Laura Castelletti, dal vicesindaco e assessore alla Mobilità Federico Manzoni, dall’assessore ai Lavori Pubblici Valter Muchetti, dall’Amministratore Delegato di A2A Renato Mazzoncini, dall’AD di A2A E-Mobility Fabio Pressi e dal direttore generale di A2A Illuminazione Pubblica Federico Mauri.

Come funzionano gli 8 pali “City Plug Lamp”

Nel parcheggio a fianco della fermata della metropolitana di Brescia Due, A2A ha così installato per la prima volta in Italia 8 nuovi pali “City Plug Lamp”, capaci di unire illuminazione pubblica ad alta efficienza, con 14 centri luminosi a LED, e ricarica a bassa potenza per veicoli elettrici con 16 prese City Plug. Il progetto interamente finanziato e gestito da A2A Illuminazione Pubblica, società del perimetro AEB, con la collaborazione di A2A EMobility, avrà una durata iniziale di 5 anni, con possibilità di rinnovo. Nel progetto, approvato dalla Giunta comunale di Brescia a dicembre 2024 e che ha un valore complessivo di 100 mila euro, è prevista la successiva installazione di ulteriori 8 nuovi pali “City Plug Lamp” in un’ubicazione che verrà concordata con l’Amministrazione comunale.

“Con City Plug Lamp trasformiamo un’infrastruttura essenziale come l’illuminazione pubblica in un motore di innovazione e sostenibilità – ha detto l’AD di A2A Renato Mazzoncini -. Questo progetto rappresenta una sintesi perfetta tra tecnologia, efficienza energetica e servizi per la mobilità elettrica, elementi fondamentali per accelerare la decarbonizzazione delle nostre città. L’integrazione delle colonnine di ricarica nei pali della luce dimostra come sia possibile ottimizzare le risorse esistenti, offrendo soluzioni concrete per una transizione ecologica che sia accessibile e capillare. Brescia, con questa sperimentazione, apre la strada a un modello replicabile su scala nazionale per rendere le nostre città sempre più smart, sostenibili e a misura di cittadino”.

“Brescia ormai non è più solo un laboratorio, ma un vero e proprio modello nazionale ed europeo di innovazione e sostenibilità – ha spiegato la sindaca Laura Castelletti -. Questo nuovo progetto di A2A consente non solo di meglio illuminare un’area di forte affluenza, ma di ottimizzare l’utilizzo dello spazio pubblico offrendo un nuovo servizio per la ricarica dei veicoli elettrici, un altro passo verso soluzioni per la mobilità urbana e sostenibile”.

“Oggi A2A Illuminazione Pubblica è un alleato strategico delle Amministrazioni pubbliche in tema di innovazione – ha aggiunto Federico Mauri, direttore generale di A2A Illuminazione Pubblica -. L’infrastruttura meglio posizionata a livello urbano per favorire lo sviluppo del nuovo concetto di smart city è infatti il “palo della luce” dove si possono concentrare vari servizi, dai sensori ambientali ai sistemi di videosorveglianza. L’integrazione con il sistema di ricarica City Plug è un nuovo importante sviluppo in questa direzione”.

“Con City Plug Lamp vogliamo trasformare le città attraverso una ricarica capillare, diffusa e poco invasiva unita agli elementi urbani già presenti nelle nostre città, come i lampioni dell’illuminazione pubblica. Come le altre, anche queste soluzioni di ricarica sono alimentate al 100% da energia rinnovabile – ha detto l’AD di A2A E-Mobility Fabio Pressi -. L’integrazione con i pali dell’illuminazione pubblica vede oggi Brescia protagonista, al pari delle più virtuose capitali europee, come Londra o Amsterdam, e crediamo che questo progetto possa diffondersi in molte altre città”.

Innovazione tecnologica, e-mobility e sostenibilità

A2A, grazie alla collaborazione di due società del Gruppo, ha realizzato questo progetto che contribuisce alla decarbonizzazione delle città, coniugando innovazione tecnologica in ambito e-mobility e qualità della vita grazie a una migliore fruizione e vivibilità degli spazi pubblici. A Brescia la realizzazione dei nuovi pali integrati ha consentito di aumentare i punti luce del parcheggio, migliorando la percezione di sicurezza della zona, e di ampliare l’offerta di ricarica per veicoli elettrici.

L’iniziativa si inserisce nel percorso di riqualificazione dell’illuminazione pubblica avviato nella Leonessa nel 2016, con la sostituzione di circa 43.000 corpi luminosi con apparecchi a LED, riducendo i consumi energetici di oltre il 40% e tagliando 2.700 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno.

Proprio a Brescia, nel 2023, è stato avviato il progetto delle prime colonnine City Plug, dal design innovativo firmato Giugiaro, progettate per l’ambito cittadino e pensate per una ricarica in strada a bassa potenza fino a 7kW, senza limiti di tempo. Questa soluzione non richiede stalli riservati: i posti auto rimangono utilizzabili anche da veicoli non elettrici, infrastrutturando semplicemente le aree di sosta esistenti. In Italia, circa il 75% delle auto percorre meno di 60 km al giorno1 , un’autonomia che può essere raggiunta in circa 3 ore con una potenza di 3,7 kW o in un’ora e mezza a 7,4 kW. Un lasso di tempo perfettamente compatibile con le soste medie in contesti urbani. Dal 2010 il Gruppo A2A sta sviluppando un network di stazioni di ricarica elettriche per soddisfare ogni tipo di fabbisogno.

Oggi, a Brescia, sono presenti oltre 250 punti di ricarica A2A di varia tipologia, in corrente alternata e continua, di cui oltre 50 prese City Plug posizionate in via Boves, in via Serra, in via Torino e in via Ferrari e prossimamente al nuovo Parcheggio scambiatore presso il capolinea metro del Prealpino. A queste si aggiungono gli oltre 150 punti di ricarica City Plug installati o in corso di installazione a Milano. Una soluzione che potrà essere replicata in altre città, trasformando i pali della luce in veri e propri pilastri dell’innovazione urbana.

Pali della luce per la ricarica: altre proposte in Italia

In Italia non è ancora diffuso l’utilizzo dei lampioni come punti di ricarica per veicoli elettrici a causa della complessità delle normative, che rendono l’installazione più difficile rispetto ad altre soluzioni. Tuttavia esistono alcune proposte in tal senso, per esempio quella di JuiceLamp di Enel X.

Questa soluzione è costituita da un palo, un’illuminazione a led e 2 stazioni di ricarica elettrica integrate, dotate delle medesime funzionalità delle colonnine di ricarica offerte da Enel X. Anche questo è un esempio di integrazione tecnologica che migliora l’efficienza energetica e sostiene la mobilità elettrica. Le JuiceLamp sono disponibili in vari stili e possono essere installate in contesti urbani diversi. JuiceLamp di Enel X è già stata adottata in via sperimentale a Pescara.

Inoltre, sempre in Italia, l’azienda Bega offre unità di ricarica che possono essere montate sui pali della luce esistenti. Queste unità sono progettate per essere integrate nell’infrastruttura di illuminazione senza influire sulla statica del sistema. I pali di illuminazione potrebbero dunque essere parte di un’infrastruttura per la ricarica di veicoli elettrici.

Pali della luce per la ricarica: proposte nel mondo

Nel mondo ci sono già alcuni esperimenti di pali della luce usati anche per la ricarica di veicoli elettrici. Ecco i principali.

Voltpost: Questa startup basata a New York ha sviluppato un sistema modulare per installare caricabatterie per veicoli elettrici sui lampioni stradali. Voltpost ha già realizzato progetti pilota a New York City e Detroit, e prevede di espandere l’implementazione commerciale delle sue soluzioni in altre città degli Stati Uniti e oltre.

Los Angeles: Dal 2022, la città ha installato circa 600 caricabatterie collegati ai lampioni stradali. I caricabatterie sono forniti da aziende come Flo, ChargePoint e Shell Recharge, e contribuiscono a facilitare l’adozione dei veicoli elettrici nell’area metropolitana.

Beam Global: Questa azienda di San Diego ha sviluppato il “BeamSpot”, un lampione che funziona anche come caricatore per veicoli elettrici. Utilizza una combinazione di energia dalla rete, solare ed eolica. Beam Global ha in programma di installare unità dimostrative a San Diego e in Serbia, con l’obiettivo di espandere l’utilizzo dei suoi innovativi lampioni a energia rinnovabile.

Europa, tramite Ubitricity: In diverse città europee, migliaia di caricabatterie integrati nei lampioni sono stati installati utilizzando la tecnologia di Ubitricity, ora parte di Shell. Questa soluzione è particolarmente diffusa in città come Londra, Berlino e Parigi, dove la necessità di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici è in costante crescita. (Luciana Maci)

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