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indigo.ai: nuovo round da 10 milioni per la startup dell’AI conversazionale



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La startup nata al Polimi, e poi acquisita nel 2022 per il 60% da Vedrai, ha chiuso un nuovo round in equity dopo quello da 2,5 milioni a gennaio 2024. Lo userà per consolidarsi sui mercati italiani e internazionali degli assistenti virtuali basati sull’AI conversazionale, soluzioni efficaci per ottimizzare la conversazione tra aziende e clienti

Pubblicato il 29 gen 2025



indigo.ai_co-founder_da sx Falcone, Maruzzella, Tangredi, Peroni e Bertino
indigo.ai

Nuovo, consistente round di finanziamento per indigo.ai, startup nata nel 2016 al Politecnico di Milano e oggi società del Gruppo Vedrai, che ha sviluppato una piattaforma per permettere alle aziende di progettare facilmente assistenti virtuali basati su AI (chatbot, voicebot) di ultima generazione. Il 29 gennaio 2025 ha annunciato di aver chiuso un nuovo round di Serie B interamente in equity da 10 milioni di euro per accelerare ulteriormente la crescita del business a livello locale e internazionale, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attratto dalle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale.

L’operazione, che vede la partecipazione del Gruppo Azimut, realtà indipendente e globale nell’asset management, nel wealth management, nell’investment banking e nel fintech, al servizio di privati e imprese, fa seguito al round di 2,5 milioni di euro già raccolto dal Gruppo Vedrai, annunciato a gennaio 2024. A un anno di distanza, la nuova operazione conferma, dunque, l’importante percorso di crescita di indigo.ai, che ha chiuso l’esercizio fiscale a dicembre 2024 con un aumento del fatturato ricorrente dell’88%.

Obiettivo di questo finanziamento è supportare la strategia di consolidamento dell’azienda sul mercato italiano, nonché i piani di espansione su nuovi territori internazionali.

Come è nata e cosa fa indigo.ai

Nata nel 2016 dall’entusiasmo di cinque studenti universitari (Gianluca Maruzzella, Enrico Bertino, Marco Falcone, Andrea Tangredi e Denis Peroni), indigo.ai ha da subito saputo sfruttare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale per sviluppare soluzioni efficaci per ottimizzare la conversazione tra aziende e clienti. Oggi, mette infatti a disposizione dei settori più diversi assistenti virtuali basati su Agenti AI di ultima generazione che permettono di rafforzare la relazione con gli utenti, instaurando con loro un dialogo fluido ed empatico che si riflette positivamente sul customer care, sulla fidelizzazione dei clienti e, in ultima analisi, sulle performance commerciali dei brand.

Oltre a clienti storici del calibro di Enel, Santander Consumer Bank, Lavazza, Bayer o Telepass, solo nell’ultimo anno indigo.ai ha siglato collaborazioni con importanti brand di diversi settori, tra cui DentalProOpynUniversità BocconiConsorzio Netcomm Pensionati.it. Inoltre, la costante componente di innovazione tecnologica ha consentito lo sviluppo di progetti all’avanguardia, come quelli recentemente portati a termine con la società di arredo di Design Made in Italy Flou, che ha implementato gli Agenti AI su WhatsApp, o con il servizio di psicologia online Unobravo, che ha integrato un assistente virtuale specificamente sviluppato per fornire supporto tecnico agli utenti, oppure con Satispay, il circuito di pagamento digitale leader in Italia, che utilizza Agenti AI di indigo.ai per fornire supporto tramite la sua app.

Nel 2022 il Gruppo Vedrai ha comprato il 60% della startup.

indigo.ai: il modello di business

Il modello di business non si basa solo sulla vendita diretta: nel 2024 l’azienda ha registrato un importante trend di sviluppo, avviando il primo Partnership Program per crescere insieme a system integrator e realtà che accompagnano le grandi aziende nelle scelte di natura tecnologica.

Per il 2025, anche sulla base delle evoluzioni in ambito AI, la roadmap continuerà a focalizzarsi sullo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e delle funzionalità offerte, guardando all’espansione dei canali supportati e alle integrazioni native con piattaforme per il servizio clienti e il CRM.

L’obiettivo sarà quello di offrire una sempre maggiore facilità di utilizzo tramite una piattaforma completa e scalabile, in linea con le aspettative di mercato.

I commenti all’operazione

“Con questa operazione possiamo consolidare la nostra posizione sul mercato e concentrarci sullo sviluppo del business e della tecnologia, da sempre al centro dei nostri investimenti, puntando ad un modello sostenibile e profittevole. Il nostro obiettivo è quello di trasformare il futuro della Customer Experience per creare valore a lungo termine, affiancando ogni azienda che veda la gestione del rapporto con gli utenti come chiave per il proprio successo”, dichiara Gianluca Maruzzella, Co-founder & CEO di indigo.ai. “Grazie alla stretta collaborazione con Azimut, avremo la possibilità di consolidare ulteriormente il nostro posizionamento nel campo della creazione di workforce digitali composte da Agenti AI, supportando le aziende nell’adozione della Gen AI e dei LLM per affrontare questa nuova fase di trasformazione digitale che sta ridefinendo il DNA delle organizzazioni a qualsiasi livello. Siamo entusiasti di iniziare il 2025 con un piano di crescita che, oltre all’ampliamento delle soluzioni, punta anche a espandere i nostri confini geografici”.

Giorgio Medda, CEO di Azimut Holding, commenta: “Come investitori nel venture capital e attori chiave nell’ecosistema fintech, il nostro obiettivo è sostenere realtà innovative capaci di trasformare mercati e settori. indigo.ai incarna perfettamente questa ambizione, grazie a un team eccezionale che ha dimostrato la capacità di sviluppare soluzioni tecnologiche scalabili e di grande impatto. Questa operazione non solo rafforza il nostro impegno ad investire nell’intelligenza artificiale e nella trasformazione digitale, ma rappresenta anche un passo significativo verso la creazione di un futuro dove l’interazione tra aziende e clienti sarà sempre più diretta, personalizzata ed efficiente”.

Michele Grazioli, Presidente Vedrai e indigo.ai, aggiunge: “Siamo orgogliosi di sostenere un progetto come quello di indigo.ai, che rappresenta un pilastro della nostra strategia di lungo termine nel contesto tecnologico. Questo round non è solo un traguardo, ma un passo verso una visione congiunta nata tre anni fa, quando abbiamo deciso di investire a fianco di un team ambizioso in tecnologie all’avanguardia per affrontare un futuro sempre più incerto.”

L’Advisory Board

A seguito dell’operazione, indigo.ai si rafforza anche con l’istituzione di un Advisory Board che affiancherà i founder nella prossima fase di sviluppo dell’azienda. Gli esperti che ne faranno parte, nelle figure di Gianluca Ferranti, Luigi Maria Fierro, Federica Pasini, Carlo Mammola e Giuseppe Stigliano, metteranno a disposizione le proprie competenze strategiche in ambito Go-to-market, Partnership ed HR, nonché una vasta esperienza nella Business Transformation, per promuovere una visione lungimirante che permetterà di consolidare la leadership di mercato, affrontando le nuove sfide e cogliendo appieno le opportunità future.

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