Quanto guadagna i founder delle startup? Dipende, dalla fase di vita dell’impresa, dal sesso e dal Paese in cui operano. È la sintesi di un report sulle retribuzioni dei fondatori di startup realizzato dal fondo di venture capital svedese Creandum, (tra i suoi investimenti Spotify, Klarna e Bolt) su un campione di oltre 1.700 founder in tutta Europa,. Ecco i principali risultati del report, che fornisce un quadro chiaro delle tendenze attuali.
Le retribuzioni secondo la fase di finanziamento
Il report di Creandum fornisce un’analisi approfondita delle retribuzioni dei founder in relazione alle diverse fasi di finanziamento delle startup. Nelle fasi iniziali, come il bootstrap, i founder spesso si autofinanziano, il che si traduce in retribuzioni modeste, generalmente intorno ai €50.000 annui. Questa cifra riflette la necessità di mantenere i costi operativi al minimo e di reinvestire ogni possibile risorsa nella crescita dell’azienda.
Quando le startup raggiungono la fase di pre-seed e seed, i founder possono iniziare a beneficiare di un leggero aumento delle retribuzioni, con salari medi che si avvicinano ai €70.000. Questo incremento è spesso reso possibile dall’accesso ai primi finanziamenti esterni, che consentono di coprire le spese operative e di riconoscere una retribuzione adeguata i leader aziendali per il loro impegno e la loro visione.
Nel passaggio alla fase di Serie A, le retribuzioni dei founder subiscono un incremento più significativo, con salari medi che possono raggiungere i €100.000. In questa fase, le aziende hanno generalmente dimostrato una certa trazione sul mercato e hanno attratto investimenti più consistenti, che permettono di stabilizzare le operazioni e di riconoscere il valore apportato dai founder.
Per le startup che avanzano alla fase di Serie B e oltre, le retribuzioni dei founder possono superare i €150.000. Questo aumento è giustificato dal fatto che le aziende in queste fasi sono spesso in grado di generare ricavi significativi e hanno accesso a finanziamenti di venture capital più sostanziosi. I founder, a questo punto, non solo gestiscono operazioni più complesse, ma sono anche responsabili della scalabilità e della sostenibilità a lungo termine dell’azienda, giustificando così retribuzioni più elevate.
Le retribuzioni dei founder nei Paesi in Europa
Il report di Creandum evidenzia differenze notevoli nelle retribuzioni dei founder a seconda del Paese. Nel Regno Unito, i salari medi dei founder si attestano intorno ai 120.000 euro, rendendolo uno dei mercati più remunerativi.
Tuttavia, i Paesi Nordici stanno emergendo come un forte concorrente, con retribuzioni medie che si avvicinano ai 110.000 euro, grazie a un ecosistema tecnologico in rapida crescita e a politiche favorevoli all’innovazione.
In Germania, i salari sono leggermente inferiori, intorno ai 105.000 euro, ma il Paese beneficia di un robusto supporto governativo e di un accesso facilitato ai finanziamenti. In Francia e nei Paesi Bassi, le retribuzioni medie si aggirano sui 95.000 euro, mentre le regioni dell’Europa meridionale, come l’Italia e la Spagna, mostrano salari più bassi, intorno ai 85.000 euro, a causa di un ecosistema startup meno maturo e di minori investimenti.
Le disparità di genere
Un aspetto critico emerso dal report è la disparità di genere nelle retribuzioni. Nonostante alcuni progressi, il settore tecnologico deve ancora affrontare significative sfide in termini di rappresentanza di genere.
Le founder tendono a percepire salari inferiori rispetto ai loro colleghi uomini, con una media di circa 80.000 euro rispetto ai 100.000.. Questa disparità sottolinea la necessità di politiche più inclusive e di un impegno maggiore verso l’uguaglianza di genere.
Retribuzioni: qualche consiglio per i founder
Il report di Creandum offre consigli preziosi per i founder su come gestire le loro retribuzioni.
È fondamentale per i founder mantenere un equilibrio tra le esigenze personali e quelle aziendali. Mantenere i fondi all’interno dell’azienda può accelerare la redditività e dimostrare disciplina, soprattutto nelle prime fasi di sviluppo.
Tuttavia, è cruciale che i founder si assicurino un compenso sufficiente per garantire la serenità personale, evitando che le preoccupazioni finanziarie distraggano dall’obiettivo principale: far crescere l’azienda.
Gli investitori possono essere una risorsa utile in questo processo, offrendo consulenze basate sulla loro esperienza. Essi possono aiutare i founder a stabilire compensi appropriati, tenendo conto delle condizioni di mercato e delle esigenze specifiche dell’azienda.
Inoltre, è consigliabile che i founder discutano apertamente delle loro retribuzioni con il consiglio di amministrazione e gli investitori, per garantire trasparenza e allineamento degli obiettivi.