L’intelligenza artificiale rivoluzionerà i processi di sottoscrizione delle polizze assicurative. Un recente studio condotto da EY in collaborazione con l’Italian Insurtech Association, “Underwriting (Re)Generation”, evidenzia come l’83% degli operatori del settore preveda che l’IA Generativa avrà un impatto significativo o rivoluzionario nei processi di sottoscrizione. Ma c’è un ma… L’integrazione di queste tecnologie nei processi esistenti presenta sfide significative, specialmente nella gestione delle normative del mondo assicurativo. Ma l’intelligenza artificiale cambierà moltissimo il lavoro delle compagnie.
La ricerca, basata sui contributi di 35 operatori tra Compagnie, Insurtech e broker, evidenzia come l’IA possa sostenere l’underwriter in attività chiave, come l’analisi del rischio e la determinazione delle condizioni di copertura, dove l’82% e il 73% degli intervistati, rispettivamente, prevedono un impatto significativo o rivoluzionario.
Il processo di sottoscrizione delle polizze
La sottoscrizione di una polizza, com’è stata fatta fino a oggi, richiede un’analisi approfondita e un adattamento costante delle condizioni in base a variabili mutevoli. Questo processo è stato tradizionalmente complesso e laborioso, comportando una raccolta e un’analisi dei dati sostanzialmente manuale.
L’IA Generativa permette e promette di automatizzare molte di queste fasi, migliorando l’efficienza e riducendo gli errori umani. Natalia Antongiovanni, Chief Business Development Officer di ICG, società di consulenza tecnologica dedicata all’industria assicurativa, sottolinea come l’adozione di tecnologie IA permetta di spostare risorse verso attività a maggior valore aggiunto, migliorando la relazione con i clienti e l’efficienza operativa.
Come usare l’AI per la sottoscrizione delle polizze
L’IA Generativa fornisce strumenti per supportare decisioni informate, identificare pattern nei dati e personalizzare i profili di rischio. Questo consente di rispondere più rapidamente ai cambiamenti nel profilo di rischio del cliente e di personalizzare le offerte.
“Dalla nostra ricerca emerge che gli operatori del settore assicurativo ritengono alcune aree di applicazione dell’IA Generativa all’ambito della sottoscrizione particolarmente interessanti, dalla possibilità di generare profili di rischio personalizzati, a quella di identificare e prevenire più efficacemente le frodi, considerata estremamente rilevante dal 37% delle Compagnie, all’opportunità di utilizzare l’IA per generare condizioni di polizza tarate sulle esigenze del cliente”, fa notare Marco Concordati, Partner Insurance di EY.
“Negli operatori del settore c’è una sostanziale fiducia nelle potenzialità dell’IA Generativa e nel contributo che questa tecnologia può portare nel rendere più efficiente il processo di sottoscrizione delle polizze. Molte Compagnie stanno studiando e testando l’implementazione di queste soluzioni; tuttavia, l’adozione concreta richiederà tempi più lunghi per consentire un’attenta valutazione dei benefici e dei rischi associati”.
L’impatto dell’AI e i cambiamenti a cui prepararsi
Mentre la tecnologia promette di trasformare il settore, solo il 4% delle compagnie ha già integrato l’IA Generativa nei propri processi di produzione . La maggior parte delle aziende è ancora in fase di studio o design, valutando applicazioni promettenti come la rilevazione di frodi e lo sviluppo di polizze innovative.
La sfida principale rimane la gestione delle competenze e della qualità dei dati, essenziali per l’efficace implementazione di queste tecnologie.
Tre contesti a maggiore potenziale
Il ruolo di questa tecnologia va oltre la semplice analisi dei dati: l’IA Generativa influenza anch altri aspetti del processo decisionale, dall’ automazione delle procedure operative, sino alla personalizzazione dei prodotti, migliorando sia l’efficienza che la precisione. Ecco alcuni contesti in cui l’AI potrà esprimere il suo maggior potenziale.
1. Migliore identificazione e mitigazione dei rischi: grazie alla capacità di elaborare grandi volumi di dati, incluse fonti non strutturate (come report medici, informazioni meteorologiche, tendenze economiche e dati sociali), è possibile migliorare l’analisi del rischio, rendendola più ricca e precisa. Questo consente un’identificazione delle condizioni di polizza e una tariffazione più accurata e mirata, riducendo le perdite sui premi assicurativi. Inoltre, l’Intelligenza Artificiale Generativa può contribuire allo sviluppo di nuovi modelli di rischio, tenendo conto di fattori precedentemente trascurati o difficili da analizzare.
2. Automazione e accelerazione dei processi: l’automazione di molte fasi attualmente svolte manualmente nel processo di sottoscrizione, come la raccolta documentale e l’analisi delle informazioni, la valutazione del rischio e la proposta di coperture, permette di ridurre significativamente i tempi di elaborazione e rinnovo delle polizze. Inoltre, consente ai sottoscrittori di concentrarsi su casi più complessi e di ottenere un supporto decisionale mirato, migliorando l’efficienza complessiva;
3. Personalizzazione dei prodotti assicurativi: l’IA Generativa può supportare la progettazione di prodotti assicurativi su misura anticipando e intercettando prontamente le tendenze di mercato e rendendo disponibile al cliente finale la tipologia i costi e la soglia di redditività. Anche in seguito al lancio del prodotto, lo stesso può essere monitorato continuamente e confrontato con l’offerta dei competitor per garantire un’evoluzione dinamica dello stesso in base ai risultati ottenuti e a eventuali cambiamenti nel mercato.
Le criticità per poter usare bene l’intelligenza artificiale
Nonostante i vantaggi, l’adozione dell’IA Generativa non è priva di ostacoli. La carenza di personale qualificato e la difficoltà nel trattenere risorse con competenze specifiche sono tra le principali criticità, come evidenziato dal 54% delle compagnie. È, quindi, essenziale sviluppare programmi di formazione adeguati e creare un ambiente che supporti l’uso consapevole e sicuro dell’IA Generativa.