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CDP VC spinge sull’AI: accordo con OpenAI e Vincenzo Di Nicola alla guida del fondo da mezzo miliardo



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Vincenzo Di Nicola è il responsabile del Fondo Artificial Intelligence di CDP Venture Capital. La conferma tra le righe del comunicato che annuncia l’intesa con OpenAI per sostenere le startup, formare le competenze e sviluppare opportunità commerciali nel settore AI

Pubblicato il 3 ott 2024



Vincenzo Di Nicola
Vincenzo Di Nicola

Vincenzo Di Nicola, già startupper di successo negli Stati Uniti e dopo alla guida dell’Innovazione e la Trasformazione Digitale in INPS, è il responsabile del Fondo Artificial Intelligence da 1 miliardo di CDP Venture Capital. La notizia tra le righe dell’annuncio di un’intesa firmata con OpenAI.

CDP Venture Capital e l’intelligenza artificiale

L’Intelligenza Artificiale è uno dei pilastri del Piano Industriale 2024-2028 di CDP Venture Capital, che prevede, grazie al supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, investimenti complessivi per 1 miliardo di euro, che saranno declinati attraverso l’operatività del “Fondo Artificial Intelligence” da 500 milioni di euro, e tramite ulteriori 500 milioni di euro in co-investimenti in applicazioni con oggetto l’AI insieme alle altre strategie di CDP Venture Capital su industria & manifattura, scienze della vita, transizione energetica, spazio, infrastrutture & mobilità e agroalimentare.

La partnership di CDP Venture Capital con OpenAI

Con OpenAI, la società di Sam Altman leader nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale già valutata oltre 150 miliardi di dollari, CDP Venture Capital ha firmato un memorandum di intesa (MOU) che prevede tre linee di collaborazione:

• Supporto alle startup AI early stage
OpenAI potrà investire in maniera diretta e indiretta nelle startup che sviluppano prodotti o servizi basati sull’AI attraverso il “Fondo Artificial Intelligence” di CDP Venture Capital.

Inoltre, Open AI collaborerà con CDP Venture Capital per fornire alle startup italiane più promettenti l’accesso alle sue tecnologie avanzate, ai crediti API e ai collegamenti con i venture capitalist statunitensi attraverso lo Startup Fund di OpenAI. Inoltre, saranno a disposizione anche competenze tecniche e mentorship per alimentare l’innovazione dell’AI e aiutare le startup a percorrere il cammino dalla ricerca alla commercializzazione.

• Iniziative educative
Al fine di sostenere la Ricerca e Sviluppo sull’AI e per far crescere i talenti italiani dell’AI, OpenAI e CDP Venture Capital collaboreranno con un consorzio di Università in tutta Italia per lo sviluppo, di iniziative educative volte a incrementare l’alfabetizzazione sull’AI e programmi per rafforzare le competenze AI nei diversi ambiti di applicabilità, in linea con quanto già sviluppato tramite il Programma di Residenza di OpenAI, progettato per coltivare i futuri campioni locali dell’AI.

• Collaborazioni commerciali

CDP Venture Capital e OpenAI collaboreranno inoltre con le aziende, per integrare le tecnologie di AI e promuovere progressi tecnologici nei settori chiave.

Chi è Vincenzo Di Nicola, responsabile del fondo Artificial Intelligence

Vincenzo Di Nicola, 41 anni, è una delle (poche) star dell’ecosistema italiano dell’innovazione e delle startup.

Già co-fondatore negli Stati Uniti di GoPago, startup del fintech acquisita da Amazon nel 2013,  tornato in Italia ha prima fondato Conio, società che offre prodotti e tecnologie per i Bitcoin, ed è poi diventato nel 2021 Responsabile per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale dell’Inps.

“Ho realizzato un sogno: ho finalmente l’onore di servire, concretamente, il mio Paese. Sono il nuovo Responsabile per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale all’INPS. Un grande potere, ma soprattutto una grande responsabilità verso tutti i cittadini. E farò di tutto per meritarmi sul campo la fiducia accordata”. Questo scrisse allora lo stesso Di Nicola sul suo profilo Linkedin. E sul suo sito raccontò anche la “storia incredibile” che l’aveva portato a quell’incarico (puoi leggerlo qui).

Cultore della storia risorgimentale ma anche appassionate lettore dei fumetti Marvel, Vincenzo Di Nicola cita spesso una massima del’Uomo ragno: “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”. Lui si è prima arrampica in quel totem della burocrazia pubblica che è l’INPS riuscendo ad avviare una trasformazione digitale che si è poi smarrita nei meandri delle vicende politiche. Adesso gli tocca il potere di decidere con il suo team gli obiettivi di quei “silver bullet” sui campioni nazionale dell’intelligenza artificiale di cui l’amministratore delegato di CDP Venture Agostino Scornajenchi ha parlato in occasione della presentazione del piano industriale.

Vincenzo Di Nicola e il fondo per l’Ai da 1 miliardo

Il fondo per l’intelligenza artificiale gestisce un miliardo di euro, così ripartiti:

  • 120 milioni di euro saranno dedicati al trasferimento tecnologico, anello di congiunzione tra ricerca universitaria e mercato. Tagli da 10/15 milioni per fare emergere quel che di buono c’è nelle università e nei centri di ricerca.
  • 580 milioni per investimenti in startup con applicazioni verticali per rafforzare gli attori già esistenti
  • 300 milioni di euro che Scornajenchi ha definito “silver bullet” da sparare su campioni nazionali dell’intelligenza artificiale. Due al massimo, ma anche uno.

Chi è l’obiettivo? Di Nicola si è già fatto qualche idea. Le analisi sono in corso e la scelta non è facile perché i campioni italiani dell’AI pronti a scalare non sono poi così tanti. Qualcuno si è già autocandidato, altri ci stanno provando. Presto potrebbe arrivare la prima decisione e (forse) anche qualche sorpresa.

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