La compagnia francese Witco ha raccolto 12 milioni di euro con un round di investimenti di Serie A a cui hanno partecipato, tra gli altri, due società d’investimento transalpine, Daphni e Eurazeo, e la lussemburghese UL Invest, oltre a una serie di business angels. I nuovi fondi saranno utilizzati per favorire l’espansione nel Regno Unito – dove i suoi servizi sono già disponibili –, in Germania e in Spagna.
La startup, fondata nel 2016 da Eliane Lugassy e Kevin Longer, aiuta i proprietari e i gestori di edifici residenziali o commerciali (persino di spazi di coworking e di coliving) a migliorare la comunicazione con i locatari, creando un ambiente flessibile e collaborativo anche tramite la semplificazione di molti processi tradizionalmente complicati, come gli interventi di manutenzione o la prenotazione di spazi comuni. Insomma, una sorta di Equiem (realtà di cui vi abbiamo già parlato in un precedente articolo) applicabile anche agli immobili residenziali.
In particolare l’app di Witco, accessibile sia da desktop che da mobile, sfrutta l’analisi dei dati in tempo reale per permettere ai gestori di organizzare e personalizzare i propri servizi e rispondere rapidamente alle esigenze degli utenti, migliorando l’esperienza di tutte le parti coinvolte.
La piattaforma – pensata in particolare per uffici, spazi di co-working e co-living e residenze per studenti o anziani – è attiva in 200 città e utilizzata da 5.000 compagnie su un totale di 800 edifici. Witco conta attualmente 50 dipendenti, è stata finalista ai PropTech Europe Awards 2020 e vincitrice dei Bouygues Viva Tech Award.