L'INDAGINE

Embedded Health Insurance: così l’embedded health spinge la digitalizzazione del mercato assicurativo

Presto l’ingresso di player non assicurativi, in particolare del settore salute, contribuirà alla crescita dell’ecosistema assicurativo. La ricerca sull’Embedded Health Insurance di Italian Insurtech Association (IIA) con BIME Consulting e IVASS

Aggiornato il 14 Dic 2023

embedded health insurance

Le assicurazioni sulla salute sono davanti a una svolta: presto l’ingresso di player non assicurativi, in particolare del settore salute, contribuirà alla crescita dell’ecosistema assicurativo.

Lo rileva l’ultima ricerca di Italian Insurtech Association (IIA) dal titolo “Embedded Health Insurance, Nuove opportunità per la crescita del settore salute” realizzata da BIME Consulting e con il supporto di IVASS, e presentata durante le giornate dell’Italian Insurtech Summit 2023. L’indagine analizza come l’Embedded Health Insurance rappresenti una nuova opportunità per rendere più accessibile ai consumatori i servizi assicurativi del mondo salute.

“La ricerca evidenzia un trend destinato a crescere, il 100% degli intervistati ha infatti dichiarato di trarre vantaggi dall’adozione dell’Embedded Health, questo perché tali soluzioni facilitano l’accesso all’offerta assicurativa, e sono spesso di estrema semplicità, una chiave importante per aumentare la penetrazione dei  prodotti assicurativi, che spesso si contraddistinguono per la complessità nella fase di sottoscrizione di queste polizze” ha dichiarato Paolo Meciani, Founder di BIME Consulting e responsabile della ricerca di IIA.

L’ambito salute è un aspetto cruciale in questo momento per l’Italia: il trend di invecchiamento della popolazione farà infatti lievitare l’interesse della fascia adulta verso la sanità integrativa, comportando un aumento della richiesta di assicurazioni sanitarie. Ecco come il paradigma embedded aiuterà a soddisfarle.

Come l’embedded insurance spinge il mercato assicurativo

L’Embedded Insurance, ossia l’integrazione di servizi assicurativi a processi di vendita di prodotti e servizi non assicurativi, è una prassi ormai largamente diffusa nel nostro Paese e sta permettendo ai player italiani di cogliere molteplici opportunità, adottare nuovi strumenti tecnologici e raggiungere target diversificati.

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Embedded Health, la situazione in Italia

Secondo la ricerca l’Embedded Health ha già ottenuto una buona diffusione in Italia, con il 36% degli intervistati che utilizzano già questa tipologia di soluzioni, e il 55% che ha già pianificato di utilizzarlo nel prossimo futuro.

Secondo l’indagine i 2/3 del campione intervistato ha dichiarato di vedere l’Embedded Health come un’ottima opportunità per espandere il proprio mercato. Questo perché il ramo salute ha tutti i requisiti per essere un prodotto Embedded che può essere facilmente incorporato all’interno di altri. Inoltre i servizi salute sono sempre più attivi sul fronte digitale, basta pensare alle televisite: si stima infatti che il valore del mercato dei servizi salute digitali raggiungerà entro il 2025 i 660 miliardi di dollari a livello internazionale. Sempre entro il 2025 il 12% della spesa sanitaria globale riguarderà proprio prodotti o servizi digitali.

Embedded Health, i settori e i servizi con maggiore potenziale

Secondo il report, a fornire le maggiori chance di crescita per il settore saranno le industrie del ramo salute (con il 19%) seguito da Retail (16%), telco e utility (entrambi al 13%) che già si stanno distinguendo nella distribuzione di servizi e polizze sanitarie.

I servizi maggiormente offerti all’interno di queste polizze sono il Tele Consulto, per il 24% del campione, prenotazione e visita diagnostica per il 19%, gestione sinistri per il 16%, esami di laboratorio per il 14%.

Commenta Meciani: “Qui scontiamo un ritardo importante rispetto a quanto fanno le assicurazioni in Germania, Gran Bretagna e anche Francia, dove l’attenzione verso la prevenzione è molto più alta.”

Chi è il target per l’Embedded Health?

Secondo l’indagine, il target di clientela è quasi al 60% retail, un segnale assolutamente positivo in un settore dove le polizze collettive sono il 74% dei premi del ramo malattia e quelle retail il restante 26%. L’adozione quindi di queste soluzioni offre la possibilità di ampliare il target clienti, un asset fondamentale per le grandi compagnie assicurative.

Le prospettive di crescita

Per quanto riguarda la crescita nella raccolta premi nell’ambito embedded health, il 70% del campione intervistato prevede che i premi raccolti in modalità embedded siano entro il 10% del totale di premi salute, mentre il restante 30% prevede una incidenza dei premi embedded sul totale dei premi salute tra il 10 e il 30%.

In termini di crescita generale, oltre il 60% degli intervistati prevede una crescita moderata di prodotti assicurativi embedded, mentre quasi un 30 % prevede una crescita elevata.

Va tenuto conto che a queste crescite si vanno a sommare ad un importante trend di crescita del ramo malattia che nel 2022 ha registrato una crescita del 13% (polizze individuali e collettive).

Articolo originariamente pubblicato il 14 Dic 2023

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