Assicurazioni del futuro: i 9 clienti tipo del mondo insurance di domani

L’onda insurtech sta spostando il focus delle assicurazioni verso il cliente del futuro. Dalle assicurazioni istantanee agli amanti della tecnologia, passando per gli ambientalisti, le PMI e i lavoratori della gig economy, ecco le 9 tipologie individuate da EY

Aggiornato il 30 Set 2022

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Con l’arrivo dell’onda insurtech, il mondo assicurativo è entrato in una fase di profondo rinnovamento e trasformazione. Per adattarsi a questi cambiamenti, gli assicuratori stanno progressivamente spostando il focus principale delle loro operazioni: non più solo prodotti e compensazioni, ma servizi, esperienze e valore aggiunto per i clienti, tutto unito a una grande attenzione alla tecnologia e agli insight che emergono dall’analisi avanzata dei dati.

In questo contesto, il nuovo report della società di consulenza EY fornisce una panoramica sulle nove tipologie di clienti del mondo assicurativo di domani. Dalle piccole e medie imprese agli amanti della tecnologia, passando per gli ambientalisti e i lavoratori della gig economy, gli attori del settore avranno a che fare con richieste ed esigenze molto specifiche. Di conseguenza, alcune compagnie potrebbero decidere di specializzarsi solo su determinati segmenti di potenziali utenti, in modo da indirizzare gli sforzi operativi vero la piena soddisfazione delle loro richieste.

Gli amanti delle polizze istantanee

La prima categoria individuata da EY raccoglie i clienti che cercano polizze semplici, rapide e digitalizzate, possibilmente acquistabili insieme all’oggetto che si intende proteggere, come un telefono cellulare o il biglietto di un concerto.

Da questo punto di vista, le polizze incorporate offrono enormi potenzialità per gli assicuratori e rappresentano un mercato in forte espansione. Si stima infatti che entro il 2027 questa tipologia di prodotti rappresenterà il 35% sul totale delle vendite del settore assicurativo, e nel 2030 il mercato delle polizze incorporate per pc e telefoni varrà 722 miliardi di dollari.

Gli innovatori e i fan della tecnologia

Nel prossimo futuro crescerà anche l’interesse per le assicurazioni pensate per i prodotti digitali, come le identità virtuali, i brand online, gli NFTs e le credenziali di accesso per le criptovalute.

Tutti questi settori offrono enormi opportunità per il settore assicurativo e, oltre alle polizze tradizionali, le startup più innovative possono ampliare il proprio portfolio offrendo servizi aggiuntivi, come assicurazioni integrate per il mondo reale e virtuale o protezione in caso di danni economici causati da problemi con eventi online.

Anche le polizze cyber, che proteggono dai rischi e i danni legati ad attacchi informatici, avranno un ruolo di primo piano: secondo Research & Markets il settore raggiungerà un giro d’affari da 32,6 miliardi di dollari nei prossimi sei anni, un salto notevole se comparato con i 6 miliardi di dollari del 2019.

L’interesse per la sostenibilità

La terza categoria individuata da EY racchiude le persone interessate all’ESG, ossia alla sostenibilità sociale e ambientale delle aziende. In particolare, questi clienti vogliono relazioniarsi con compagnie consapevoli, che mettono in pratica realmente i principi di sostenibilità e stanno invece alla larga dalle iniziative di greenwashing.

A loro il mondo insurance può offrire, per esempio, polizze per veicoli in condivisione, soluzioni e indicazioni utili per la minimizzazione del rischio climatico, e incentivi all’uso di materiali green per le riparazioni edilizie. Da questo punto di vista, inoltre, un settore in ampia crescita è quello delle assicurazioni contro le catastrofi naturali, come uragani, terremoti e inondazioni, i cui danni sono destinati ad aumentare nel prossimo futuro.

Già oggi, d’altra parte, il 79% dei clienti intervistati da EY considera l’attenzione verso l’ambiente come un fattore importante nel processo di acquisto di prodotti assicurativi, e il 69% ritiene che le compagnie dovrebbero fornire anche opzioni sostenbili.

I protettori della “bolla”

Sempre più clienti saranno attratti da polizze olistiche e dinamiche, che possono coprire a 360 gradi tutte le attività che compongono il proprio stile di vita. In questo senso, sarà fondamentale sviluppare prodotti assicurativi integrati che coprano, per esempio, la casa, la salute, le piccole imprese, i device tecnologici e i viaggi.

Si tratta di certo di molti elementi, ma l’offerta di polizze all-in-one, veloci da sottoscrivere e semplici da gestire, può contribuire ad aumentare notevolmente gli incassi degli assicuratori. Inoltre, i pacchetti integrati possono essere facilmente personalizzati, per includere tutti i servizi necessari in base alle esigenze di ogni utente.

I capitalisti dei dati

Oggi i clienti sono consapevoli dell’enorme valore che le proprie informazioni personali hanno per le aziende che li raccolgono. Tra queste ci sono anche le compagnie assicurative, che sfruttano i dati per fornire prodotti personalizzati, consigli sulla gestione e la prevenzione dei rischi e polizze pensate appositamente per ogni evenienza.

Inoltre, grazie all’analisi in tempo reale dei dati personali è possibile offrire nuove tipologie di polizze connesse, come quelle usage-based per auto, e personalizzare i premi abbandonando i contratti fissi e poco flessibili. Anche nel settore casa, l’elaborazione dei dati provenienti da satelliti GPS, droni, serie storiche e device IoT (Internet of Things) può aiutare a creare prodotti assicurativi personalizzati in base ai diversi livelli di rischio per le catastrofi naturali, mentre in ambito sanitario i dispositivi wearables interconnessi aiutano a raccogliere enormi quantità di informazioni personali, sfruttabili anche in questo caso per personalizzare l’offerta in base alle esigenze degli utenti.

Rimane fondamentale, in quest’ambito, la trasparenza nella gestione delle informazioni e il rispetto dei diritti dei clienti per quanto riguarda la privacy.

I minimalisti

La sesta categoria di clienti individuati da EY include le persone che iniziano ad affacciarsi al mondo assicurativo, generalmente con un budget ridotto a disposizione, e cercano quindi prodotti semplici, convenienti e disponibili per vie digitali.

In questo caso l’obiettivo per gli assicuratori è quello di fidelizzare i clienti “minimalisti” sul lungo termine, creando relazioni stabili per quando ricercheranno coperture più sostanziose. Per questo è indispensabile mostrare loro l’utilità e l’affidabilità dei servizi insurance.

Le possibilità sono notevoli: nel 2020 il mercato americano delle micro-assicurazioni valeva 68,6 miliardi di dollari, con un tasso annuale di crescita composto (CAGR) del 6,5% tra il 2022 e il 2027. Inoltre, negli Stati Uniti solo il 57% delle persone in affitto possiede una polizza assicurativa, mentre nel Regno Uniti sono 6 milioni le abitazioni prive di qualsiasi forma di protezione.

L’integrazione tra vita e lavoro

Il mondo della gig economy, lo smart working e le piccole imprese a conduzione familiare hanno contribuito a eliminare, o perlumeno sfumare, la distinzione tra vita personale e lavoro per milioni di persone. Per restare al passo con i tempi, gli assicuratori devono adeguarsi alle nuove abitudini dei clienti e offrire soluzioni che riflettano stili di vita non tradizionali.

Queste polizze, di conseguenza, devono essere flessibili e convenienti economicamente, offrendo anche servizi specifici per ogni mansione svolta, dalle consegne a domicilio ai freelance nel mondo della grafica digitale.

Secondo una ricerca della società di consulenza Gartner, nel 2021 i lavoratori della gig economy rappresentavano tra il 15% e il 25% del totale della forza lavoro a livello globale, e la quota potrebbe raggiungere il 35%-40% entro il 2025.

Gli imprenditori alla ricerca dell’efficienza

Oggi le polizze commerciali non sempre riflettono la diversità che caratterizza l’universo delle piccole e medie imprese. Gli elementi fondamentali su cui gli assicuratori dovrebbero concentrarsi per aiutare queste attività a gestire nuove categorie di rischio sono per esempio le polizze cyber, i servizi di monitoraggio e riparazione e i pacchetti personalizzati e usage-based, accessibiliti 24 ore su 24 e adattabili alle modalità operative di ogni impresa. Oltre alla gestione digitale, per molti imprenditori è importante anche sapere di poter contare sull’aiuto di un consulente esperto quando necessario.

Secondo EY, gli assicuratori hanno la possibilità di fidelizzare i clienti e costruire rapporti duraturi con i nuovi imprenditori, fornendo coperture specifiche, pensate appositamente per rispondere alle loro preoccupazioni.

I proprietari responsabili

Infine, l’ultima categoria di clienti assicurativi di domani consiste negli imprenditori interessati all’ESG e alla sostenibilità. A differenza dei clienti individuali appassionati a queste tematiche, gli imprenditori intendono affidarsi ad assicuratori che possano aiutarli a rendere più sostenibile la propria attività: un forte focus sull’ESG può accelerare la fidelizzazione e incentivare la costruzione di rapporti a lungo termine.

In particolare, secondo un sondaggio di EY, nel 2021 il 63% degli imprenditori indicava la sostenibilità come un elemento fondamentale per le piccole imprese, e il 59% era interessato a servizi finanziari che possano contribuire allo sviluppo di un modello operativo in linea con i parametri ESG.

Articolo originariamente pubblicato il 30 Set 2022

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