Wide Group introduce l’autenticazione tramite Spid: cosa significa per il settore insurance

Nato col proposito di innovare e semplificare l’ecosistema assicurativo italiano, Wide Group introduce l’autenticazione tramite Spid. Il co-founder Gerardo di Francesco: “Porterà una risoluzione definitiva delle criticità normative legate al riconoscimento e all’autenticazione”

Aggiornato il 18 Mar 2022

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E’ nato col proposito di innovare e semplificare l’ecosistema assicurativo italiano, e oggi compie un grande passo: il broker assicurativo Wide Group  introduce l’accesso al suo portale MyWide utilizzando il Sistema pubblico di identità digitale (Spid), elemento fondamentale nel processo di digitalizzazione dei servizi amministrativi a livello locale e nazionale già largamente diffuso tra la popolazione.

Con la sua facilità di utilizzo, unita a sicurezza e velocità nella trasmissione dati, l’utilizzo dello Spid è destinato a farsi strada anche nel mondo insurance, e Wide Group vuole essere tra i pionieri di questo processo.

Che cos’è Wide Group

Nata nel 2016, Wide Group si presenta come un Insurtech Broker Aggregator, società b2b2c concentrata sulla digital transformation dell’intermediazione assicurativa con l’obiettivo fondamentale di automatizzare i processi e rendere il flusso di lavoro più rapido e intuitivo.

Come spiegato da Gerardo di Francesco, co-fondatore e managing partner, Wide Group offre ai broker più piccoli “un pacchetto tecnologico chiavi in mano”, formato da servizi e prodotti pensati per applicarsi a una vasta platea di settori, dal mondo corporate a quello del lusso.

Il modello funziona, tanto che nel 2020 la compagnia ha ricevuto il titolo di “Broker più innovativo” agli Italian Insurtech Awards 2020.

Wide Group, il broker insurtech con una doppia anima

L’uso dello Spid nel mondo insurance

Per Wide Group, l’avvicinamento al sistema Spid è un passo importante, capace di semplificare realmente le procedure di autenticazione per i clienti e quindi snellire i processi. Oggi il sistema Spid è infatti già utilizzato da quasi 30 milioni di italiani, e sono oltre 9.500 le amministrazioni pubbliche che lo utilizzano per gestire i protocolli di login nelle loro piattaforme.

L’immediatezza e l’ampia diffusione di Spid hanno catturato l’attenzione anche del settore privato, convincendo molte aziende a integrare questo sistema con i propri servizi. In ambito assicurativo, in particolare, Wide Group è tra la prime compagnie a muoversi in questa direzione.

Dal 9 marzo 2022 infatti i clienti della startup possono utilizzare lo username e la password associati al proprio Sistema pubblico di identità digitale per accedere alla sezione “home broking” del portale MyWide, da cui è possibile effettuare pagamenti, controllare lo stato dei sinistri, scaricare e firmare documenti e avere a portata di mano tutto il proprio profilo assicurativo.

L’integrazione migliora quindi l’esperienza utente, permettendo tra le altre cose di consultare e firmare i documenti in modo del tutto digitale, e snellisce il flusso di lavoro per l’azienda, che può avvalersi di un metodo rapido e sicuro per autenticare i propri clienti.

Wide Group, un passo in più verso la semplificazione

“L’abilitazione all’utilizzo del protocollo di autenticazione Spid sul portale MyWide è un’innovazione coerente con l’importante attività di AgID in termini di digitalizzazione del nostro Paese” ha commentato il co-founder Di Francesco, secondo cui la possibilità di autenticarsi tramite Spid “incontra un bisogno sempre più reale dei cittadini, non solo per la fruizione dei servizi nel settore pubblico, ma anche in quello privato”.

“Per Wide e il settore assicurativo, questa implementazione porterà a una risoluzione definitiva delle criticità normative legate al riconoscimento a distanza degli utenti e all’autenticazione degli stessi nei nostri sistemi” ha concluso Di Francesco.

Articolo originariamente pubblicato il 18 Mar 2022

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