L’offerta di Lemonade si arricchisce: dopo le polizze su casa, affitto, vita e animali domestici, l’unicorno americano è ora in grado di assicurare anche le auto grazie a una serie di prodotti innovativi e personalizzati.
Come tutti i suoi servizi anche le nuove assicurazioni faranno largamente affidamento sulla tecnologia, ma la startup continuerà – almeno nelle prime fasi – ad affiancarla a metodologie più tradizionali per decidere i premi e servire gli utenti.
Digitalizzazione, la chiave del successo di Lemonade
Lemonade è stata fondata a New York nel 2015 da Daniel Schreiber, attuale Ceo, Shai Wininger e Ty Sagalow. La startup ha lanciato le proprie attività offrendo assicurazioni su casa e affitto, e ha poi allargato l’offerta entrando nel settore delle polizze per animali domestici, a luglio 2020, sulla vita a febbraio 2021 e infine ora anche in quelle delle auto.
Il punto di forza di Lemonade sta nella digitalizzazione di tutta la sua offerta: le sue polizze sono infatti acquistabili in pochi minuti direttamente dal sito, e gestibili poi completamente online. I tradizionali processi di sottoscrizione, basati sull’inserimento manuale dei dati e su polizze standardizzate, vengono quindi sostituiti da prodotti personalizzati e al passo con i tempi e le richieste degli utenti.
In cinque anni di attività Lemonade ha raccolto quasi mezzo miliardo di dollari – 481,5 milioni – in 11 round di investimenti, di cui uno di Serie D chiuso ad aprile 2019 per ben 300 milioni di dollari. Il 2 luglio 2020, forte di una valutazione da 1,7 miliardi di dollari, la startup si è quotata sulla Borsa di New York raccogliendo 319 milioni.
Come sottolineato dal Wall Street Journal, però, la startup non ha ancora generato profitti e nel 2021 il costo delle sue azioni è calato del 40% anno-su-anno. Nel secondo trimestre, inoltre, la compagnia ha registrato perdite nette per 55,6 milioni di dollari anche a causa degli aumenti nei costi legati all’amministrazione, al marketing, alle vendite e alla tecnologia.
Le nuove polizze auto
Come tutte le sue polizze anche le nuove assicurazioni auto offerte da Lemonade offriranno un’esperienza utente intuitiva e digitalizzata. Inoltre, la compagnia intende fare affidamento sulla tecnologia e sui dispositivi telematici per monitorare le abitudini di guida degli utenti e proporre di conseguenza premi e servizi personalizzati.
Allo stesso tempo, il CEO e co-founder Daniel Schreiber ha dichiarato al Wall Street Journal che, almeno nelle fasi iniziali, Lemonade continuerà a tenere in considerazione anche metodi più tradizionali come l’età dei guidatori, il genere o il “credit score”.
Un’attenzione particolare è inoltre dedicata all’ambiente: con i suoi dispositivi telematici infatti Lemonade è in grado di calcolare quanta anidride carbonica viene rilasciata dai veicoli che assicura, e collaborerà con una serie di non-profit per piantare alberi e compensare le emissioni nocive.
Le polizze auto di Lemonade sono attualmente disponibili in Illinois, ma verranno presto lanciate in altri stati americani.