Polizze integrate: il caso Cover Genius, l’insurtech australiana che vale un miliardo

Con un nuovo round di investimenti, Cover Genius ha raggiunto la valutazione di un miliardo di dollari australiani, corrispondenti a circa 728 milioni di dollari americani. Il suo campo è un trend in crescita: le polizze integrate

Pubblicato il 04 Ott 2021

Angus McDonald, CEO e Co-founder Cover Genius

Con un recente round di investimenti di Serie C da 100 milioni di dollari australiani – circa 73 milioni di dollari americani, o 63 milioni di euro – l’insurtech Cover Genius ha raggiunto una valutazione da un miliardo di dollari australiani.

Nata a Sydney, oggi Cover Genius ha uffici in dieci metropoli sparse su quattro continenti. Ecco come funziona la startup, i prodotti offerti e piani per il futuro.

Cover Genius e il mondo delle polizze integrate

Cover Genius è stata fondata a Sydney, in Australia, nel 2014 da Angus McDonald, attuale Ceo, e Chris Bailey, Chief Innovation Officer. In sette anni di attività la startup è diventata leader nel campo delle polizze assicurative integrate: i suoi servizi permettono infatti a compagnie terze, attive in diversi settori, di offrire coperture ai rispettivi clienti direttamente tramite il proprio sito o app mobile.

Il prodotto di punta di Cover Genius è infatti XCover, una piattaforma di distribuzione per servizi assicurativi personalizzabili in base a una serie di parametri come la lingua, il Paese o la valuta d’interesse. I clienti di XCover possono quindi creare polizze su misura, integrarle con le proprie piattaforme digitali e commercializzarle tramite un sistema di API dinamico che ottimizza prezzi e prodotti in tempo reale.

Grazie alla loro flessibilità, i servizi di Cover Genius si adattano alle necessità di  compagnie attive in una lunga lista di settori, dai viaggi alla casa, passando per il commercio al dettaglio, la gig economy, la logistica, i pagamenti e le operazioni in ambito fintech e neobanking.

Tra le compagnie che si affidano alle polizze integrate del neo-unicorno australiano troviamo nomi come Skyscanner, Descartes ShipRush, eBay e Shopee. Oggi la startup opera in tutti i 50 stati americani e in altri 60 Paesi a livello mondiale, con uffici a New York, San Francisco, Londra, Amsterdam, Tokyo, Singapore, Manila, Seoul, Kuala Lumpur e la nativa Sydney.

Gli investimenti e i progetti futuri

Con un nuovo round di investimenti di Serie C, chiuso a fine settembre, Cover Genius ha raggiunto la valutazione di un miliardo di dollari australiani, corrispondenti a circa 728 milioni di dollari americani.

Il round, dal valore di 100 milioni di dollari australiani – circa 72,6 milioni di dollari americani – è stato guidato da Sompo Holdings, che ha contribuito per circa 68 milioni di dollari australiani.

L’operazione arriva in un momento di intensa crescita per Cover Genius: negli ultimi sei mesi la compagnia ha triplicato il valore dei propri premi lordi e avviato 20 nuove partnership in diversi settori. Ora, la nuova liquidità sarà utilizzata per espandere la piattaforma di distribuzione globale e avviare ulteriori collaborazioni nei settori dell’e-commerce, auto e mobilità, viaggi, casa e servizi finanziari.

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