Uno dei settori più colpiti dalla pandemia covid, il turismo ha perso solo in Italia miliardi di euro di profitti durante il 2020. L’attuale regime di stop & go non rende certo le cose facili, né per gli albergatori, che rischiano di perdere tutti i proventi se attuano politiche di rimborso, né per i clienti, che a loro volta non si sentono sicuri a prenotare con il timore di restare a casa dopo aver pagato.
In questo momento complesso, viene in aiuto al turismo BeSafe Rate, startup insurtech italiana che offre una soluzione win-win.
BeSafe Rate nasce nel 2018 per risolvere una problematica sempre più sentita nel settore turismo e hospitality: da un lato la minore disponibilità da parte dei viaggiatori nel prenotare con tariffe prepagate e, dall’altro, le difficoltà degli albergatori nel vendere i loro servizi con una tariffa “non rimborsabile”.
La startup ha ideato un servizio digitale che si integra con tutti i software di prenotazione delle strutture ricettive, abilitando una tariffa alberghiera prepagata con assicurazione di viaggio inclusa a favore del viaggiatore, che tutela il viaggiatore in caso di cancellazione, assicurando contemporaneamente il guadagno alla struttura ricettiva. In caso di un evento inaspettato che comprometta il soggiorno, inclusa l’impossibilità di viaggiare per alcune delle ragioni connesse agli sviluppi della pandemia come la contrazione del virus e la quarantena, sarà infatti l’assicurazione partner di BeSafe Rate a gestire la pratica e ad occuparsi di erogare il rimborso.
Accelerata nel 2020 da LUISS EnLabs, il Programma di Accelerazione di LVenture Group, BeSafe Rate ha oggi raggiunto oltre 550 strutture in tutta Italia, tra cui importanti catene alberghiere come VOIhotels del Gruppo Alpitour, JSH Hotels & Resorts, Club Esse Hotels & Resorts, Arbatax Park Resort e Felix Hotels. Dalla sua nascita, sono più di 35 mila i turisti che hanno usufruito della tariffa, con quasi 11 mila prenotazioni generate.
Ha ricevuto a febbraio 2021 il suo ultimo round di finanziamento, raccogliendo 485 milioni di euro.
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