Keyless, un sistema universale per l’identità online

Un sistema di autenticazione biometrica universale, assicurata dalla crittografia ed utilizzabile in tutte le piattaforme e su tutti i dispositivi: è la soluzione di Keyless, startup innovativa selezionata tra i tre vincitori del contest Open-F@b Call4Ideas 2020 promosso da BNP Paribas Cardif

Aggiornato il 15 Gen 2021

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Un sistema di autenticazione biometrica universale, assicurata dalla crittografia ed utilizzabile in tutte le piattaforme e su tutti i dispositivi. È questa la scommessa di Keyless, startup innovativa co-fondata da Andrea Carmignani e Fabian Eberle, selezionata tra i tre vincitori del contest Open-F@b Call4Ideas 2020 promosso da BNP Paribas Cardif con InsuranceUp.

Come nasce Keyless

Keyless nasce da un’idea di Andrea Carmignani, mentre conseguiva un MBA alla business school internazionale INSEAD (Institut Européen d’Administration des Affaires). Assieme al compagno di studi e co-founder Fabian Eberle, realizza le potenzialità di un sistema identificativo universale che possa dare agli utenti un maggior controllo delle proprie informazioni e della propria identità in rete.

Carmignani ed Eberle si impegnano così a realizzare una soluzione universale capace di unificare il processo di autenticazione attraverso l’intera rete Internet e per tutti i servizi digitali. Unendo le forze con Paolo Gasti e Giuseppe Antinesse, esperti di privacy e security, danno vita a Keyless, una soluzione di autenticazione biometrica avanzata che permette all’utente di usare il proprio corpo per autenticarsi con facilità ovunque nel mondo digitale, a prescindere da device, piattaforma o sistema operativo, e senza mettere a rischio la propria privacy e la sicurezza dei propri dati.

Come funziona il sistema di Keyless

“Keyless offre soluzioni di autenticazione senza l’uso di password, basate sui più recenti progressi nella tecnologia biometrica e nella crittografia”, spiega Eberle. “Il nostro sistema sfrutta la tecnologia privacy-first, per garantire che i dati biometrici non siano mai soggetti a rischi di compromissione, persi o rubati”.

Il sistema funziona acquisendo e crittografando sul dispositivo dell’utente modelli biometrici, che poi vengono frammentati e distribuiti sulla sua rete cloud proprietaria per l’archiviazione, ed utilizzati nell’autenticazione su tutti i dispositivi. Basandosi su un unico modello biometrico di partenza, il sistema garantisce che ogni utente sia effettivamente chi dichiara di essere.

“Le soluzioni Keyless sono inoltre progettate per integrarsi negli attuali sistemi di gestione delle identità e degli accessi e con le applicazioni rivolte ai consumatori”, sottolinea Eberle. “In questo modo, Keyless può essere integrato e distribuito anche senza particolari competenze tecniche”.

Cosa distingue Keyless da altre forme di autenticazione biometrica

La particolarità principale di Keyless è il suo Keyless Network: “una serie di server cloud che non si appoggiano ad alcun device fisico e sono utilizzati esclusivamente per l’archiviazione e l’elaborazione dei modelli biometrici per l’autenticazione”, spiega Eberle.

La sua tecnologia privacy-first, oltre a proteggere i dati biometrici dal rischio di compromissione, consente anche un’ampia gamma di funzionalità esclusive basate sull’autenticazione locale per la memorizzazione e l’elaborazione della biometria. Queste funzionalità includono l’identificazione univoca dell’utente e il backup, il ripristino e la revoca dei dispositivi in modalità self-service.

La sfida di Open-F@b Call4Ideas e i progetti per il futuro

Keyless è stato uno dei tre progetti innovativi vincitori della settima edizione di Open-F@b Call4Ideas, la call internazionale promossa da BNP Paribas Cardif, in collaborazione con InsuranceUp, che quest’anno ha rivolto l’attenzione alla ricerca di soluzioni per il Next Normal, la normalità del futuro.

“Questa particolare sfida è stata interessante in quanto non solo dovevamo convincere i giudici, ma anche il pubblico” ha commentato il co-founder Fabian Eberle. È stato infatti il pubblico a votare per far avanzare i progetti fino alla finale. “La sfida stava nel fatto che ogni pitch aveva un limite massimo di un minuto per presentare la soluzione. Sebbene la nostra soluzione sia semplice, le sue applicazioni sono sfaccettate e si basano su tecnologie complesse come la biometria avanzata e la crittografia, per risolvere un problema complicato. Quindi avere solo un minuto per approfondire il problema e spiegare i vantaggi della nostra particolare soluzione è stato impegnativo.” Questo non ha fermato il team, che è riuscito a sfruttare il tempo concesso ed aggiudicarsi la vittoria.

Nonostante l’anno difficile, Keyless ha fatto molti progressi nel 2020, raddoppiando il suo team e riuscendo a lanciare soluzioni di autenticazione senza password a supporto di un largo bacino di workforce e consumer use-cases. Nel 2021, l’obiettivo è di accelerare la strategia go-to-market in tutta Europa ed estendere il portafoglio prodotti, con particolare focus su nuove feature per l’autenticazione senza password.

Articolo originariamente pubblicato il 15 Gen 2021

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