In sintesi si potrebbe dire che il ‘new normal’ è il ‘next normal’: ovvero la nuova normalità è accettare il fatto che nei prossimi anni, a causa di una convergenza di fattori d’impatto, la trasformazione sarà continua. Per adeguarci al nuovo lifestyle imposto dal Covid, alla trasformazione digitale che ha raggiunto punti di evoluzione epocali, alla crisi climatica che incombe su ogni cosa, ai flussi migratori che mettono a dura prova culture e società civile, oltre che Governi.
Il concetto di normalità si lega tradizionalmente a quello di stabilità, ma non c’è stabilità nel prossimo futuro, c’è incertezza da affrontare con resilienza e agilità, è questo il next normal per persone, istituzioni, aziende.
Dice McKinsey nell’introduzione a una serie di insight sul dopo coronavirus:
‘È sempre più chiaro che la nostra era sarà definita da uno scisma fondamentale, il periodo prima di COVID-19 e la nuova normalità (new normal) che emergerà nell’era post-virale: la “prossima normalità” (next normal). In questa nuova realtà senza precedenti, assisteremo a una drammatica ristrutturazione dell’ordine economico e sociale in cui l’economia e la società hanno tradizionalmente operato. E nel prossimo futuro, vedremo l’inizio della discussione e del dibattito su ciò che la prossima normalità potrebbe comportare e su come i suoi contorni si discostino nettamente da quelli che in precedenza hanno plasmato la nostra vita‘.
Insomma, il “next normal” è il luogo in cui risiediamo fino a quando non passiamo al successivo next normal.
Ma c’è un’altra sfumatura ancora. Il new normal (terminologia che è stata originariamente utilizzata dopo la crisi finanziaria del 2007-2008) è qualcosa di statico, il next normal è dinamico, sottolinea l’analista di Mintel (marketing intelligence) Marcia Mogelonsky.
‘Per capire la differenza tra “il nuovo normale” e “il prossimo normale”, si consideri il significato delle parole e il loro ruolo nel linguaggio. Il “nuovo” descrive qualcosa di attuale, contemporaneo o attuale. E ciò che è nuovo oggi diventa rapidamente vecchio. Un’auto nuova, per esempio, è “nuova” per soli 200 miglia, secondo gli esperti del settore automobilistico. Una nuova idea è “nuova” fino a quando non viene diffusa attraverso le piattaforme dei social media.
Ma “prossima” ha un significato più complesso, suggerisce un movimento in avanti. Significa “la cosa/persona/situazione che segue la cosa/persona/situazione attuale”. E questo è il nostro attuale stato di cose, a causa di COVID-19. Poiché la progressione della malattia rimane sconosciuta, ci sono molte altre “prossime normalità” che ci sfideranno fino a quando il virus non sarà risolto‘.
Tale differenza ha poi diverse declinazioni in differenti settori, dice ancora l’osservatrice, nell’ambito privato, per esempio, il next normal assomiglia per molte persone alla vecchia normalità o è ancora in quella che è stata la fase 1: spostamenti circoscritti, smart working e didattica a distanza.
Per altre persone l’impatto, e il cambiamento è stato devastante: hanno perso il lavoro, si barcamenano in enormi difficoltà economiche o sanitarie (malati Covid e i malati di altre patologie lasciati indietro causa Covid), la prospettiva di vita è per loro drammaticamente capovolta.
In questo momento di profonda transizione, per le aziende è più importante più che mai il contatto con il mondo agile delle startup, pronte con le loro idee a ricostruire il futuro di prodotti e servizi.
Next Normal è il tema che BNP Paribas Cardif ha scelto per la propria Call4Ideas Open-F@b, realizzata in collaborazione con InsuranceUp e giunta alla settimana edizione. E’ possibile candidarsi fino al 30 settembre, a questo indirizzo maggiori informazioni e il form con l’application.
Come dice Andrea Veltri, Deputy Ceo di BNP Paribas Cardif, in questo video, ‘cerchiamo talenti capaci di interpretare il Next Normal’, ovvero si cercano idee, progetti, soluzioni in grado di innovare il settore dei servizi assicurativi nel post pandemia, nei seguenti ambiti:
- HEALTH: soluzioni che prevedano un nuovo approccio alla salute e all’utilizzo della tecnologia. Focus sui nuovi bisogni emersi durante la pandemia e sulle opportunità offerte dai servizi digitali per la cura delle persone, delle famiglie e degli animali domestici.
- DIGITAL LIFE: soluzioni per accompagnare tutte le generazioni, nell’uso delle tecnologie digitali, che ci hanno permesso di scoprire nuovi modi di vivere la quotidianità, come la didattica a distanza, lo smart working, l’e-commerce e le sempre più numerose modalità di comunicazione.
- WELFARE: soluzioni in grado di aumentare la qualità della vita dei dipendenti e delle proprie famiglie all’interno dell’ambiente lavorativo ma anche in quello domestico.
- HOME: soluzioni innovative per quello che è diventato il rifugio durante l’emergenza sanitaria: la casa, in grado di offrire maggiore sicurezza, comofort e qualità della vita.
- MOBILITY: soluzioni che grazie alle tecnologie possano garantire il giusto equilibrio fra sicurezza, efficienza e sostenibilità nella mobilità delle persone e delle cose.
- SECURITY: soluzioni che in una fase di crescente digitalizzazione possano garantire la connessione e l’interazione in massima sicurezza, per quanto riguarda la privacy, la reputazione ma anche la tutela dei beni fisici e digitali.
- SAVINGS: soluzioni che permettano una più consapevole, dinamica e sicura gestione del proprio denaro, degli investimenti e dei risparmi.
Per approfondire:
Photo by Rinke Dohmen on Unsplash