Prestiamoci, l’unica startup italiana autorizzata come finanziaria da Banca d’Italia per la gestione di una piattaforma di social lending (prestiti personali da privati a privati su Internet), riceve un’iniezione di denaro fresco dagli investitori pari a 450.000 Euro.
A sottoscrivere un aumento di capitale di questa startup innovativa che coniuga il mondo della sharing economy con le regole del sistema bancario è stato in primis Digital Magics, incubatore certificato di startup innovative quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana, che peraltro l’ha incubata circa un anno fa. Digital Magics ha partecipato all’operazione investendo 107.000 Euro.
Il venture incubator continua dunque a sostenere la neo-impresa insieme ai membri del consiglio di amministrazione di Prestiamoci e agli altri investitori: fra questi ci sono operatori privati e istituzionali europei e americani, esperti nel settore del P2P lending e membri del Digital Magics Angel Network, che avevano partecipato al precedente aumento di capitale a ottobre 2013.
Dopo una fase di rilancio e riorganizzazione che si è conclusa negli scorsi mesi, con questa operazione Prestiamoci, di cui managing director è Michele Novelli, punterà sulla crescita e sullo sviluppo del business disruptive e innovativo. Il team della startup è già al lavoro per realizzare piani di comunicazione e azioni di marketing strategico, per consolidare la brand awareness e per incrementare il numero degli utenti che vogliono ottenere un prestito (richiedenti) e che vogliono investire denaro (prestatori) su www.prestiamoci.it.
Le persone che vogliono investire denaro vengono infatti messe in contatto con chi vuole ottenere un prestito per i più svariati motivi: per esempio per ristrutturare un appartamento, comprare un’auto, organizzare un matrimonio o pagarsi gli studi. In questo modo investire nel vantaggioso mercato dei prestiti fra persone non è più caratteristica esclusiva delle banche, ma diventa accessibile a tutti. Prestiamoci si avvale di professionisti esperti del settore e propone ai prestatori – che vogliono investire capitali e guadagnare – prestiti selezionati, mentre ai richiedenti offre tassi di interesse più bassi rispetto al mercato. L’obiettivo è quello di ottenere un rendimento maggiore del 6% annuo per tutti i prestatori. Attualmente i prestatori attivi sono 468 e il capitale investito è pari a 1,6 milioni di euro. (L.M.)