“L’insurtech ha forgiato un nuovo modello industriale in ambito assicurativo. Le nuove tecnologie hanno potenziato il settore assicurativo tradizionale, guidando al contempo lo sviluppo di un nuovo ecosistema. Con il supporto di tecnologie all’avanguardia, il settore assicurativo si è ampliato, è diventato più aperto e integrato. Questo nuovo modello organizzativo si concentra sui servizi di gestione del rischio e ha al suo centro le istituzioni assicurative”. Sono parole di Jin Chen, CEO of ZhongAn Insurance, la più grande startup insurtech al mondo, (se startup ancora si può chiamare): una tech company prima di tutto, con centinaia di prodotti assicurativi, milioni di clienti in pochissimi anni, sostenuta da alcuni dei più grandi nomi della tecnologia cinese, come Alibaba, quotata alla borsa di Hong Kong, con un market cap di circa 25 miliardi di HKD (USD 3,2 miliardi di dollari). ZhongAn è anche una delle poche aziende ad aver ottenuto, da qualche mese, anche una licenza di banca virtuale a Hong Kong.
Ovviamente il Ceo di una società di questo tipo non può che credere fermamente nel digitale e nel modello insurtech, un modello di assicurazione in cui la leva tecnologica è alla base di tutto: gestione del rischio, organizzazione aziendale, distribuzione, modello di business, servizi, claim, marketing, relazione con il cliente.
Il digitale porta tanti e tali benefici al mondo assicurativo che l’insurtech è l’unico modello possibile per il futuro dell’industria, è il modello che permette a questa industria di crescere e prosperare, cogliendo rapidamente anche tutte le opportunità che arrivano da un mercato influenzato da mega-trend come la longevità e la crescita della popolazione e della middle class.
Si trova d’accordo con questa linea KPMG China che insieme a ZhongAn Fintech Institute ha pubblicato un rapporto molto interessante: Insurtech: Infrastructure for New Insurance.
Il rapporto, che muove le sue riflessioni da dati del mercato cinese e una serie di interviste ai manager del settore, rileva che negli ultimi anni il business insurance cinese è cresciuto drasticamente e sebbene siano gli operatori e i canali tradizionali ad essere in vantaggio in termini di quote di mercato, la velocità e il ritmo con cui crescono le assicurazioni digitali è molto più elevato, come succede anche in altri Paesi.
Dalle interviste emerge come il tema ‘insurtech’ sia all’attenzione dei professionisti del settore, che per tutti è chiaro che avrà un grande impatto, e i tempi con cui i cambiamenti arriveranno sono valutati mediamente in un quinquennio.
La trasformazione digitale è appena cominciata
Tecnologie come i Big Data, Intelligenza Artificiale, IoT, Cloud, Blockchain, 5G, possono avere un impatto enorme sul mondo assicurativo e sebbene siano già utilizzate dalle Compagnie, questa digitalizzazione è appena agli inizi. E’ necessario un uso più maturo di tali tecnologie, la loro padronanza, poichè saranno la base fondamentale per plasmare la nuova catena del valore dell’assicurazione e sviluppare nuovi metodi di ‘produzione’.
Il documento analizza l’impatto delle principali tecnologie in ambito assicurativo e in che modo possono ancora essere sfruttate per migliorare l’industria, portando efficienza, stabilità, umanità, diversità.
‘L’insurtech contribuirà a rendere l’assicurazione accessibile a tutti, a migliorare l’efficienza e ridurre i costi. In futuro, queste tecnologie permetteranno di offrire prodotti e servizi assicurativi diversificati e ad alta frequenzialità a prezzi più bassi. In ultima analisi, l’insurtech renderà i servizi finanziari più inclusivi’ afferma Walkman Lee, Head of Insurance, KPMG China.