Come avevamo preannunciato in questo articolo, la startup Lemonade (oramai colosso dell’insurtech) con l’ultimo investimento da 300mln $ ricevuto da Softbank, si prepararava all’espanzione internazionale, comincinado dall’Europa.
Il primo Paese in cui la società stabilisce la sua presenza e lancia le sue innovative polizze casa è la Germania, che sarà anche il primo mercato in cui la startup utilizzerà la Policy 2.0, una polizza che mira a rendere più semplice e comprensibile il documento della copertura assicurativa e per il quale non ha ancora ottenuto l’approvazione normativa negli Stati Uniti, come riporta Business Insider.
“Stiamo lanciando la polizza assicurativa più sintetica, più semplice e, oseremmo dire, più cool, mai creata, scritta in una lingua che l’uomo può capire. – dice con entusiasmo il fondatore e presidente Shai Wininger su Linkedin – La Polizza 2.0 è stata concepita nell’ambito di un primo progetto di collaborazione tra clienti, esperti assicurativi e il nostro team. Abbiamo reso Policy 2.0 un progetto open source, disponibile per uso commerciale in tutto il mondo”.
Il mercato tedesco sarà dunque il sito di test per l’espansione europea di Lemonade, scelto anche per il fatto che Lemonade si rivolge in particolare ai Millennial digital-savvy che in Germania rappresentano una componente forte della società. Forse in tempi pre Brexit avrebbe cominciato dal mercato UK. Intanto, riporta ancora BI, la società è già stata autorizzata a operare nei Paesi Bassi, e grazie alle regole sui passaporti in tutta l’Unione Europea potrà utilizzare la sua licenza olandese per operare in tutto il continente.
L’altra grande novità che riguarda questa società è la sua imminente quotazione in Borsa. La notizia non è ancora ufficiale, ma è stata riportata da diverse testate (ad esempio New York Buusiness Journal) e mai smentita. Si riporta anche che Lemonade abbia già affidato a JP Morgan and Chase and Goldman Sachs la gestione dell’operazione, con la quale si andranno a cercare nuovi finanziatori per 500 milioni di dollari.
Alla fine del 2018, Lemonade ha registrato vendite circa 57 milioni di dollari – più di 5 volte l’anno prima – assicurato circa 425.000 case, con un valore di copertura di circa 50 miliardi di dollari; fino a oggi ha raccolto investimenti di venture capital per 480 millioni di dollari ed è valutata 2 miliardi.
La società attualmente non e’ ancora in attivo. Come molte nuove aziende, si è concentrata più sull’aumento della quota di mercato e della base clienti che sul raggiungimento precoce della redditività. Nel settore assicurativo in particolare, le compagnie cominciano a vedere i profitti solo dopo diversi anni di attività. Lemonade opera attualmente nel segmento delle assicurazioni casa.
Articolo originariamente pubblicato il 25 Giu 2019