Telemedicina, lo smartphone sostituisce la visita dermatologica

Può bastare una foto con lo smartphone al problema della pelle per avere un responso medico ed evitare la visita dermatologica, suggerisce uno studio di Jama Dermatology. Che si è posta il problema perché negli Stati Uniti, ci sono meno di 300 medici specialisti per 75 milioni di bambini

Pubblicato il 20 Nov 2017

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Succede negli Stati Uniti: per 75 milioni di bambini ci sono solo 300 medici specializzati in dermatologia, benchè i problemi dermatologici rappresentino tra il 10 e il 30% sulle circa 200 milioni di visite pediatriche annuali. Praticamente vi è un serio problema.

E’ questo appunto il motivo che ha spinto JAMA Dermatology a realizzare uno studio empirico che permettesse di stabilire l’attendibilità di una diagnosi realizzata in remoto con l’ausilio di immagini inviate dal genitore di un bambino con problemi alla pelle, arrivando a delle conclusioni molto incoraggianti. Significa che al giorno d’oggi, l’uso di uno smartphone potrebbe evitare una visita non necessaria e probabilmente non ottenibile in tempi brevi. Lo studio è stato condotto su un periodo di sei mesi l’anno scorso dal Children’s Hospital di Philadelphia – il primo ospedale pediatrico degli Stati Uniti – su 40 famiglie di pazienti. Solo la metà di loro ha ricevuto fogli di istruzioni per la fotografia; ma quasi tutti hanno inviato fotografie di alta qualità che hanno permesso di fornire una diagnosi remota definitiva, e la concordanza con la diagnosi di persona è arrivata fino all’89%.

Patrick McMahon, autore dello studio, stima che visto l’alto numero di visite pediatriche che hanno all’origine problemi dermatologici, utilizzando questo sistema si possa migliorare decisamente l’accesso alle cure specialistiche cancellando i confini geografici, temporali e finanziari e rendere più facile per milioni di genitori (dai 20 ai 60) ottenere una diagnosi che vivono in un paese in cui sono i dermatologi pediatrici scarseggiano.

La telemedicina è decisamente in aumento: un report di IHS ha rilevato che la telemedicina raggiungerà 7 milioni di pazienti entro il 2018, mentre l’indice Telehealth 2017 dell’American Well suggerisce che 50 milioni di consumatori statunitensi passerebbero dal loro attuale fornitore sanitario a uno che offre la telemedicina.

originariamente pubblicato da L’Atelier BNP Paribas

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