Cybersecurity, le aziende sono tutte a rischio

Intervista a Gabriele Faggioli, presidente del Clusit, l’associazione che riunisce imprese e pubbliche amministrazioni proprio per sviluppare la cultura della sicurezza. ‘Non è solo questione di investimenti’

Pubblicato il 14 Lug 2017

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Siamo tutti a rischio ma spesso non ce ne rendiamo conto. La consapevolezza è il primo limite di fronte alla crescita della criminalità informatica, dice in questa video intervista Gabriele Faggioli presidente del Clusit, l’associazione che riunisce imprese e pubbliche amministrazioni proprio per sviluppare la cultura della sicurezza.

In Italiatale consapevolezza sta crescendo, grazie anche ai sempre più frequenti casi di cronaca, ma è ancora bassa. Così come gli investimenti fatti, soprattutto dalle aziende, per difendersi dagli attacchi digitali. Ogni 66 euro di spesa delle aziende in tecnologie, solo 1 è per la sicurezza.

Un tema con cui dovremo imparare a confrontarci perché quanto più si diffonderanno le tecnologie, tanto più aumenteranno i rischi.

Cybersecurity, non è solo questione di investimenti

Cybersecurity, non è solo questione di investimenti

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