I Millennial rappresentano una grande sfida per le compagnie assicurative tradizionali, e non solo in quanto consumatori esigenti.
Sono una sfida anche perchè tra le fila dei suoi professionisti si assiste ad una sorta di “invecchiamento della popolazione”, manca il ricambio generazionale tra i dipendenti, l’età media è di circa 45 anni, perchè (così è stato finora spiegato) i Millennial non aspirano più a lavorare in questo settore considerandolo vecchio, troppo convenzionale, un tempio della noia.
Ma attenzione, una recente indagine della società IT Vertafore, riportata da Insurance Business America, ha intervistato 4 mila Millennial che già hanno cominciato a lavorare nel settore scoprendo che quasi la totalità di essi trova che il proprio lavoro sia molto appagante e soddisfi le loro principali esigenze: opportunità di sviluppo della carriera, ottimo equilibrio tra vita e lavoro, stabilità finanziaria e un’attività con un risvolto anche sociale nella comunità.
Quattro caratteristiche che corrispondono perfettamente all’ideale lavorativo dei Millennial secondo un differente report di Gallup What Millennials Want from Work and Life.
Nella ricerca Vertafore emerge anche come la soddisfazione dei Millennial, nativi digitali, derivi dall’uso di sempre più ampio di tecnologie da parte delle organizzazioni assicurative. Il 50% degli intervistati usa regolarmente (e considera fondamentali) i social media per svolgere funzioni strategiche come costruire la consapevolezza del marchio, lo sviluppo del business e il supporto clienti.
“Il settore assicurativo ha voltato pagina con i Millennials, siamo nel bel mezzo di una rivoluzione tecnologica che sta trasformando le compagnie, e sta attraendo una nuova generazione di nativi digitali e di talento che sono ottimisti per il futuro”, ha detto Guy Weismantel, VP Vertafore, in una nota ufficiale. “Messo insieme alla qualità che una carriera nel mondo assicurativo può offrire, vediamo il motivo per cui la generazione del nuovo millennio trovi oggi attraente questo settore, e perchè sempre più giovani professionisti guarderanno alle assicurazioni per avere una carriera di lunga data.”
Tra i Millennial che guardano con interesse al settore, non possiamo dimenticare che ci sono anche i fondatori delle startup insurtech, diversi dei quali sono un pò più attempati dei classici sbarbati d’assalto della Silicon Valley (sono spesso ex-manager proprio del settore, vedi Bright Health, per esempio); ma nella maggior parte dei casi si tratta di giovani imprenditori della Y Generation.
L’emergere dell’insurance tech, anche sotto questo aspetto, non può che giovare alle compagnie tradizionali, cambiando la percezione di un’industria che non si svecchiava da alcuni secoli. Dopotutto, non si può più dire che le assicurazioni siano un settore noioso.