Big Data, un mercato da (quasi) 50 miliardi di dollari entro il 2019

48,6 miliardi: è la previsione di IDC. Nei prossimi cinque anni cresceranno infrastrutture, software e servizi. Obiettivi: migliorare la customer experience, innovare prodotti e servizi, ottimizzare il business. A fare da freno sono sicurezza e privacy

Pubblicato il 20 Nov 2015

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Il mercato delle tecnologie e dei servizi data-driven varrà 48,6 miliardi dollari entro il 2019 su scala globale, secondo le previsioni di IDC nell’ultimo report rilasciato nei giorni scorsi.

Grazie all’accelerazione delle organizzazioni verso soluzioni data-driven (infrastrutture, software, servizi) il mercato del Big Data continua a crescere.

“L’appetito sempre crescente delle aziende verso software e infrastrutture emergenti data-driven nonostante i bassi costi di implementazione ha portato alla creazione di un ricco ecosistema di fornitori nuovi o già presenti sul mercato”, ha dichiarato Ashish Nadkarni, co-autore del rapporto con Dan Vesset. “Allo stesso tempo, le opportunità di mercato sta stimolando nuovi investimenti e M&A da parte dei fornitori già presenti sul mercato che cercano di mantenere il proprio posizionamento sul mercato attraverso lo sviluppo di soluzioni integrate e nuovi percorsi di go-to-market.”

Tutti e tre i principali sottomercati Big Data – infrastrutture, software e servizi – cresceranno nel corso dei prossimi cinque anni. Le infrastrutture (computing, networking, storage, sicurezza data center) – cresceranno del 21,7% anno su anno. Il settore software (gestione delle informazioni, discovery e di analisi, software applicativo), crescerà ad un CAGR del 26,2%. E i servizi, che comprendono i servizi professionali e il supporto per le infrastrutture e il software, cresceranno ad un CAGR del 22,7%. La spesa in infrastrutture rappresenterà circa la metà di tutta la spesa per tutto il periodo di previsione.

Secondo quanto emerso nel report, mentre i driver di business, le barriere, e dei potenziali benefici di adozione di tecnologie Big Data variano da settore a settore, tutte le organizzazioni condividono gli obiettivi finali che giustificano lo sforzo verso l’adozione delle tecnologie di Big Data: miglioramento della customer experience, innovazione nei prodotti e servizi, ottimizzazione dei processi di business.

Le barriere più comuni all’adozione includono le preoccupazioni circa la sicurezza e la privacy, sfide poste dalla raccolta, dall’uso e dalla gestione dei dati personali dei clienti. Anche i cambiamenti nel contesto normativo sono un’altra preoccupazione diffusa in tutti i settori.

“La capacità di sfruttare Big Data e Analytics per sviluppare una visione integrata delle attività dei clienti e delle operazioni di business, rappresenterà la leva di differenziazione competitiva per le imprese di tutti i settori nei prossimi anni”, ha detto Jessica Goepfert, direttore del programma di Global Technology IDC e Industry Organization Research. “Tuttavia, oltre alle enormi opportunità, i Big Data presentano alcuni rischi e oneri significativi per le organizzazioni. I dirigenti aziendali dovranno saper affrontare queste sfide con consapevolezza, flessibilità, adattabilità e responsabilità”.

Nel 2014, secondo quanto riportava Forbes, IDC aveva fatto stime per una crescita, entro il 2015 , del mercato Big Data e Analytics a 125 miliardi di dollari.

Maggiori informazioni sul report IDC a questo indirizzo.

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