PARLA GIANCARLO TRONZANO

Comau e l’e-mobility: l’innovazione e le competenze che servono per la transizione elettrica



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Giancarlo Tronzano, Responsabile Global Competence Centre per l’e-mobility di Comau, azienda del gruppo Stellantis attiva nel settore dell’automazione, spiega a EconomyUp come funziona il Centro e quale formazione serve per le nuove sfide della mobilità elettrica

Pubblicato il 8 lug 2024



Giancarlo Troncano, Comau
Giancarlo Tronzano, Responsabile Global Competence Centre per l’e-mobility di Comau (gruppo Stellantis)

“La transizione elettrica non è un problema ma un’opportunità: per accrescere le competenze, per creare nuovi posti di lavoro. Per coglierla, è necessario trasformare il tessuto industriale e formare l’industria alle nuove skill che richiede.” Ne è convinto Giancarlo Tronzano, Responsabile Global Competence Centre per l’e-mobility di Comau, l’azienda del gruppo Stellantis attiva nel settore dell’automazione.

Come è nata Comau

Nata nei primi anni ’70, da aziende del territorio torinese che collaboravano con Fiat e che dovevano costruire un imponente impianto di produzione automobilistica nell’allora Unione Sovietica per conto delle autorità locali – di qui il nome Consorzio Macchine Utensili – Comau ha mantenuto un forte legame con il mercato automotive, diversificando nel tempo le sue applicazioni tecnologiche anche in altri settori. Una naturale evoluzione di questa traiettoria è stata l’attenzione verso la mobilità elettrica e le energie rinnovabili.

In questa intervista, Tronzano racconta a Economyup uno spaccato dei progetti dell’azienda in questo ambito, sottolineando lo sforzo di formazione della sua Academy per accompagnare la trasformazione del settore.

Innovazione, formazione e reskilling

Per prima cosa, com’è gestita l’innovazione all’interno di Comau?

Il processo di innovazione di Comau è guidato da Competence Center specializzati in diversi settori, tra cui uno dedicato proprio all’e-mobility, di cui mi occupo personalmente. Questi centri operano in sinergia con gruppi di lavoro dislocati sul territorio e collaborano strettamente con il mondo accademico e industriale per sviluppare tecnologie avanzate.

Ad esempio, abbiamo attive collaborazioni con i Politecnici di Milano, Torino e Bari, incentrate su robotica intelligente e sistemi di visione, che rappresentano la frontiera dell’automazione e dell’intelligenza artificiale applicate all’industria. Oltre alle collaborazioni in Italia, Comau è attiva a livello internazionale, partecipando a consorzi e piattaforme europee dedicate all’innovazione, come l’EIT Manufacturing, e contribuendo attivamente alla definizione delle strategie di ricerca e sviluppo in Europa, soprattutto nel campo dell’elettrificazione e delle tecnologie per le batterie.

Un elemento chiave del nostro approccio all’innovazione è l’attenzione a formazione e reskilling: nel 2019 abbiamo avviato un programma che ha fornito centinaia di migliaia di ore di formazione a un vasto numero di partecipanti. Questo programma non solo ha aggiornato grande parte del personale di Comau sulle ultime tecnologie, ma ha anche rafforzato il legame tra innovazione e competenza all’interno dell’azienda, grazie al supporto di un team interno dedicato e di una Academy esterna.

Come funziona l’Academy di Comau

Parliamo dell’Academy: di cosa si tratta?

L’Academy di Comau rappresenta una componente fondamentale nell’ecosistema di innovazione e sviluppo dell’azienda. Non si limita tuttavia a fungere da catalizzatore di conoscenza interno, ma estende la sua azione formativa verso l’esterno, rivolgendosi a un pubblico ampio che include altre aziende, istituti scolastici e istituzioni.

Il funzionamento dell’Academy si basa sull’organizzazione di percorsi didattici strutturati in collaborazione con diverse organizzazioni, con l’obiettivo di promuovere e diffondere competenze chiave nelle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), coding, robotica e in altri ambiti tecnologici cruciali per il panorama industriale di oggi. Questi percorsi non sono solo teorici ma includono anche una forte componente pratica, grazie all’utilizzo di strumenti innovativi come il robot e.DO, sviluppato specificamente per scopi didattici da Comau.

L’Academy rappresenta uno strumento strategico per il trasferimento di conoscenza e vuole contribuire a creare un ecosistema di collaborazione tra il mondo industriale e il sistema educativo. Lo scopo è promuovere la cultura dell’innovazione e sostenere lo sviluppo di competenze tecniche e gestionali necessarie per affrontare le sfide relative all’automazione e sfruttare le opportunità di un mercato in continua evoluzione.

Comau e la mobilità elettrica

Comau è oggi molto attiva nella mobilità elettrica: cosa ha realizzato e sta realizzando?

Il percorso di Comau nel settore della mobilità elettrica inizia circa una decina d’anni fa. Questo percorso è stato innescato dalle esigenze emergenti dei clienti riguardo all’elettrificazione, un’area che ha visto un’accelerazione significativa negli ultimi 4-5 anni, portando Comau a concentrare risorse e innovazione su questa attività.

Il focus iniziale è stato rivolto verso la produzione di sistemi di propulsione elettrica, combinando motori e trasmissioni, per poi espandersi verso il settore delle batterie. Questa evoluzione ha sfruttato l’expertise preesistente dell’azienda nella produzione di trasmissioni, un campo in cui Comau ha sempre eccelso. La transizione verso la trasmissione elettrica, intrinsecamente più semplice, ha rappresentato un passo naturale, consentendo all’azienda di offrire ai suoi clienti un pacchetto completo che integrasse anche i pacchi batteria.

Rispondendo all’evoluzione delle necessità dei clienti, Comau ha ampliato il proprio ambito di intervento includendo anche la produzione di moduli batteria all’interno delle fabbriche. Questo ampio spettro di competenze ha trasformato quello che era un piccolo segmento di business in una componente che oggi rappresenta circa il 40% dell’acquisizione ordini dell’azienda.

L’impegno di Comau in questo settore è sottolineato dalla collaborazione con OEM di fama mondiale, distribuiti su scala globale – dalla Cina all’India, dagli USA all’Europa – in progetti che coinvolgono centinaia di professionisti. Un esempio è la partnership con NIO mobility, per cui Comau ha sviluppato linee di assemblaggio per trasmissioni altamente flessibili ed efficienti. O ancora, stando in Europa, il lavoro che svolgiamo in Francia con ACC, un’azienda nata dalla collaborazione tra il gruppo Total, Stellantis e Daimler, per realizzare linee produttive per moduli batteria.

Come vedete la transizione elettrica in atto nel settore automotive?

La transizione elettrica nel settore automotive è un fenomeno complesso e dinamico, caratterizzato da diverse velocità e approcci adottati dalle diverse aziende. Nonostante un percepito rallentamento della crescita in alcuni segmenti, la tendenza generale rimane indubbiamente orientata verso un incremento dell’elettrificazione. L’obiettivo condiviso è quello di raggiungere un livello di mobilità elettrica che sia non solo tecnicamente avanzato ma anche sostenibile e accessibile su larga scala. Le nostre ampie competenze e la nostra versatilità ci permetteranno di rispondere a questi scenari in continua evoluzione.

In questo contesto di cambiamento, è centrale il ruolo della continua evoluzione delle competenze. La transizione verso l’elettrico non si limita semplicemente alla sostituzione dei motori a combustione interna con quelli elettrici, ma implica una profonda trasformazione dei prodotti, dei processi produttivi e della catena del valore complessiva del settore automotive. Sono in gioco nuove tecnologie, materiali avanzati, sistemi di alimentazione e di accumulo dell’energia, nonché nuovi modelli di business e di consumo.

In un mercato come questo, la velocità è un fattore chiave. In Comau vogliamo porci come esempio di questa capacità di adattamento e innovazione: siamo passati in breve tempo da una presenza marginale in questo settore a un partner di rilievo per alcuni tra i più grandi clienti a livello globale. Per fare un esempio, il sopraccitato progetto con NIO è stato realizzato in meno di un anno.

Mobilità elettrica: le novità

Quali sono le ultime novità di Comau per quanto riguarda la mobilità elettrica, e quali i progetti futuri?

Un progetto in cui crediamo molto è la creazione dei Competence Centre, creati appositamente con il compito di creare soluzioni e prodotti per il futuro di mobilità elettrica.

Una delle novità più significative riguarda l’espansione del portfolio di Comau verso il mondo dei componenti delle trasmissioni e, in particolare, del motore elettrico. Stiamo sviluppando sistemi di produzione dedicati ai componenti, un settore che richiede competenze altamente specializzate e soluzioni tecnologiche all’avanguardia, attualmente in fase di sviluppo.

Sul fronte delle batterie, stiamo seguendo da vicino le evoluzioni del prodotto, che procedono a un ritmo sostenuto. In particolare, l’attenzione si sta spostando verso le tecnologie cell-to-pack e cell-to-frame, che promettono di rivoluzionare il modo di assemblare le batterie, migliorando l’efficienza, riducendo i costi e alleggerendo il peso.

Puntiamo ad ampliare il nostro raggio d’azione entrando nel settore della produzione di celle, un’area fino ad ora non esplorata direttamente dall’azienda, che si era concentrata principalmente sull’assemblaggio. Questo implica lo sviluppo di macchine specifiche per il cell manufacturing e l’orientamento verso le batterie del futuro, come quelle a stato solido e al sodio. Prepararsi per l’evoluzione dello stato dell’arte in questo campo è fondamentale per restare competitivi e contribuire attivamente alla transizione energetica.

Stiamo inoltre esplorando le sinergie tra la produzione di idrogeno e quella delle batterie, due settori che, nonostante le differenze, condividono alcune tecnologie e processi produttivi. L’obiettivo è identificare e sviluppare soluzioni che possano essere applicate efficacemente in entrambi i campi, ottimizzando così le risorse e massimizzando l’efficienza dei sistemi di produzione.

A cappello di tutto questo, Comau continua a sviluppare e perfezionare le proprie piattaforme per la gestione della produzione e la raccolta e gestione dei dati, per ottimizzare i processi produttivi e monitorare e migliorare continuamente le prestazioni, garantendo un’alta qualità e affidabilità dei sistemi di mobilità elettrica.

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