FINANZA AGEVOLATA

TrialsNet 5G: come ottenere fondi europei per sperimentare le reti di ultima generazione



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TrialsNet, cofinanziato da Horizon Europe, esplora le applicazioni innovative del 5G e del futuro 6G. Due progetti supportati da ICT LAB PA, “Cities Without Barriers” e “5GNU-ART,” hanno ottenuto finanziamenti. Ecco come hanno fatto e quali soluzioni propongono

Pubblicato il 24 mag 2024

Fabio Pasquazi

Associate Partner ICTLAB PA



TrialsNet 5G

Il progetto TrialsNet, cofinanziato dal programma Horizon Europe dell’Unione Europea, è nato per sperimentare nuove applicazioni che valorizzino gli aspetti sociali attraverso l’utilizzo del 5G e in prospettiva del 6G.

La recente Open Call lanciata dal progetto TrialsNet era volta a stimolare le imprese innovative a proporre applicazioni da provare e verificare concretamente utilizzando la rete 5G.

Sono stati recentemente pubblicati i progetti selezionati nell’ambito della Open Call e segnaliamo con piacere che due progetti, proposti grazie al supporto di ICT LAB PA (gruppo Digital 360), sono risultati assegnatati del finanziamento. Facciamo riferimento in particolare alla sperimentazione “Cities Without Barriers” proposto dalla società Studio 5T s.t.l. e dal progetto “5GNU-ART” proposto dalla società Ar Tour s.r.l.

Cosa ci si aspetta dal 5G e dal 6G

Il 5G, ed in futuro 6G, rappresentano le prossime frontiere nelle telecomunicazioni, ognuna con il potenziale di apportare significative innovazioni e trasformazioni in vari settori. In particolare, le principali caratteristiche introdotte dal 5G riguardano:

  • Velocità di Connessione Superiori: il 5G offre velocità di connessione molto più elevate rispetto al 4G, potenzialmente fino a 10 Gbps, riducendo significativamente i tempi di caricamento e download.
  • Latenza Ridotta: con una latenza che può scendere fino a 1 millisecondo (ms), il 5G migliora l’esperienza utente in applicazioni che richiedono una risposta in tempo reale, come i giochi online, la chirurgia remota o la guida autonoma.
  • Maggiore Affidabilità: il 5G promette connessioni più stabili e affidabili, anche in ambienti ad alta densità di dispositivi, come aree urbane o stadi.
  • Supporto per un Maggior Numero di Dispositivi: grazie alla sua capacità di gestire un numero molto elevato di connessioni simultanee per chilometro quadrato, il 5G è fondamentale per lo sviluppo dell’Internet of Things (IoT), consentendo la connessione di molti più dispositivi smart senza degradare le prestazioni della rete.
  • Abilitazione di Nuovi Servizi e Applicazioni: il 5G apre la strada a nuovi servizi, come le città intelligenti, la realtà aumentata/virtuale migliorata, i veicoli connessi e autonomi, e l’IoT industriale.

Il 5G e il futuro 6G promettono pertanto di essere catalizzatori di un cambiamento radicale, abilitando una nuova era di connettività globale, innovazione tecnologica e trasformazione digitale.

In che consiste il progetto TrialsNet

Trialsnet è un progetto europeo focalizzato sull’applicazione delle reti 5G e 6G in diversi ambiti della società. Esso cerca di incidere positivamente su aree di rilevanza sociale quali, tra gli altri sostenibilità, resilienza, inclusione, fiducia, sicurezza.

L’iniziativa, coordinata da Ericsson Italia, vede la partecipazione di 22 prestigiose entità europee, che operano sia in ambito pubblico che privato. Tra esse segnaliamo TIM, Telefonica, Orange, CNIT, ITT, Città di Torino.

Si tratta di un lavoro sperimentale congiunto che proseguirà fino a tutto il 2025 e che vedrà la realizzazione di una serie di trial da eseguire su larga scala e che riguarderanno applicazioni sulla nuova generazione di infrastrutture mobili basate su varie tecnologie come cobot, metaverso o Internet dei sensi.

Le sperimentazioni dovranno riguardare tre domini rilevanti degli ecosistemi urbani in Europa:

  1. Infrastrutture, Trasporti, Sicurezza
  2. Sanità elettronica ed Emergenza
  3. Cultura, Turismo e Intrattenimento

Nel contesto di questi tre domini e stata portata a termine una Open Call per identificare casi d’uso rappresentativi, atti a dimostrare le enormi potenzialità offerte dalle nuove reti mobili.

La Open Call di TrailsNet

L’obiettivo principale della Open Call di TrialsNet è stato quello di fornire valore aggiunto al progetto generale attraverso il coinvolgimento di aziende tecnologicamente avanzate e centri di ricerca, per eseguire sperimentazioni su larga scala sul 5G, ed in prospettiva sul 6G, su settori industriali e sociali.

Le sperimentazioni proposte avranno una durata di circa 12 mesi a partire indicativamente da maggio 2024.

La Open Call era rivolta a imprese, centri di ricerca e qualsiasi altro ente interessato come ad esempio i detentori di infrastrutture e servizi. Al bando potevano partecipare soggetti del Stati membri dell’Unione Europea o Paesi associati, secondo le regole di Horizon Europe.

Era possibile partecipare alla Open Call TrialsNet proponendo sperimentazioni su due diverse opzioni:

  • Opzione 1: Nuovi casi d’uso o miglioramento dei casi d’uso esistenti utilizzando una o più infrastrutture TrialsNet in termini di piattaforme e soluzioni di rete
  • Opzione 2: Nuovi casi d’uso che utilizzino per le prove sul campo nuove infrastrutture aggiuntive (reti sperimentali, private e/o commerciali)

I casi d’uso proposti dovevano riguardare una delle aree principali di interesse per il progetto Trialsnet, in particolare, come detto, Infrastrutture, Trasporti, Sicurezza, Sanità elettronica, Emergenza, Cultura, Turismo, Intrattenimento.

Le proposte approvate riceveranno un finanziamento fino a 200.000 Euro (Opzione 1) e fino a 300.000 Euro (Opzione 2) a copertura del 100% delle spese ammesse.

Complessivamente sono stati finanziati una serie di progetti tra cui i già citati “Cities Without Barriers” e “5GNU-ART” di cui riportiamo una breve descrizione.

In che consiste la sperimentazione “Cities Without Barriers”

Cities Without Barriers, impiegando le tecnologie più avanzate e lavorando a fianco di associazioni di settore, volontari e strutture pubbliche, è un progetto sperimentale che – a partire dalla città di Torino – mira a realizzare una soluzione a basso costo per l’analisi automatica del territorio attraverso l’uso di comuni dispositivi mobili, quali smartphone, per condurre analisi dettagliate del percorso quotidiano effettuato da soggetti con disabilità.

Lo strumento genererà automaticamente una mappa tematica raffigurante l’accessibilità per i disabili dei percorsi che intendono effettuare nella loro mobilità quotidiana all’interno dei centri urbani.

Si tratta di una proposta sperimentale presentata dalla società Studio 5T, con il supporto di ICTLAB PA, nell’ambito dell’Opzione 1 della Open Call di TrialsNet.

Cities Without Barriers” ha affermato Valerio Focanti, CEO di Studio 5 T, “è una soluzione dallo straordinario significato etico e sociale attraverso si punta rendere le nostre città più accessibili a tutti attraverso l’uso delle moderne tecnologie“.

“Rappresenta un servizio sociale significativo” ha proseguito Focanti “con l’obiettivo, in linea con le priorità del legislatore europeo, di rendere l’Europa un luogo accessibile e fruibile a tutti i suoi cittadini”.

“Uno sforzo inclusivo” ha concluso il CEO di Studio 5T “il cui scopo è garantire, a coloro che sono attualmente svantaggiati, di raggiungere una vita socialmente ed economicamente paragonabile a quella di tutti i cittadini europei

In questa evoluzione delle nostre infrastrutture, la tecnologia può svolgere un ruolo cruciale, supportando efficacemente i legislatori e le imprese ad offrire servizi sempre più avanzati per le persone diversamente abili.

In che consiste la sperimentazione 5GNU-ART

La proposta sperimentale 5GNU-ART (5G Naples Unesco Ar Tour) è stata presentata anch’essa grazie al supporto di ICTLAB PA e vede il coinvolgimento diretto della società Ar Tour.

La sperimentazione, nell’ambito dell’Opzione 1 della Open Call, si occupa di Cultura e Turismo. Verranno utilizzate le infrastrutture messe a disposizione a Torino e il trial verrà svolto a Napoli.

Il caso d’uso proposto è legato alla concettualizzazione, allo sviluppo e alla sperimentazione del tour per il Centro storico UNESCO di Napoli, utilizzando la Realtà Aumentata (AR). I turisti potranno accedere al tour direttamente dai propri dispositivi mobili scansionando un QR Code e collegandosi ad una WEB APP.

“La soluzione” ci ha detto Luigi Percuoco amministratore di Ar Tour “potrà essere replicata in altre città o aree con sufficiente copertura di connessione. Il progetto ha quindi il potenziale per diventare una risorsa per gli spazi pubblici non gestiti dai musei“.

Il progetto copre l’intero ciclo di vita del servizio. Gli utenti finali potranno semplicemente scansionare il QRCODE per attivare l’esperienza. Il tour completo sarà organizzato in circa 20 tappe che percorrono il centro storico di Napoli. Solo nella fase di prova verranno selezionate le fermate che hanno la migliore copertura 5G. L’estensione del tour alle restanti fermate sarà effettuato in linea con lo sviluppo della rete 5G.

“La distribuzione del QR CODE” ha proseguito Percuoco “avverrà, gratuitamente per la fase pilota, attraverso la rete di Bed and Breakfast del centro storico di Napoli e attraverso la rete dei musei già serviti da AR Tour. Ci aspettiamo quindi di coinvolgere un numero piuttosto ampio di turisti finali. Stimiamo di raggiungere circa 5.000 utenti durante il periodo di prova di sei mesi“.

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