Le startup life science in Italia sono 753 e sono principalmente attive nel Digital Health, nel Med Tech e nell’Healthcare. A”misurare” la consistenza delle nuove imprese nell’ambito delle scienze della vita è LISTUP, il primo Osservatorio di ricerca pluriennale dedicato all’analisi dell’ecosistema italiano delle startup nel settore Life Science lanciato da Indicon in collaborazione con Growth Capital, Italian Tech Alliance e InnovUp
“La nostra ricerca dice che le startup Life Science sono il 10% del totale, un dato in linea con il peso che hanno le corporate del settore sul PIL italiano”, osserva Elena Paola Lanati, CEO di Indicon Società Benefit. “Ci auguriamo che questo lavoro possa assistere i decisori nel capire l’importanza strategica, il potenziale e la necessità di investire in life science in modo competitivo rispetto ad altri Paesi”.
Startup Life Science in Italia, il 9,5% del totale
Il report si concentra sul periodo 2021-2023 e rivela che le nuove imprese attive nel settore Life Science sono 753 in totale, costituendo il 9,5% del totale delle startup nate in questo lasso di tempo. Queste nuove imprese operano principalmente nei settori del Digital Health (42%), Med Tech (28%), Healthcare Products/Services (21%) e Biotech/Pharma (9%).
Nonostante una contrazione tra il 2021 e il 2023 nei vari segmenti (Digital Health -36%, Healthcare Products/Services -32%, Biotech/Pharma -21% e Med Tech -9%), sia Med Tech che Biotech/Pharma mostrano segni di ripresa nel 2023 rispetto al 2022, con un incremento rispettivamente del 17% e del 21%.
Dove sono le startup Life Science in Italia
Geograficamente parlando, il 28% delle startup sono basate in Lombardia, seguite dal Lazio (13%), Campania (12%), Emilia-Romagna (8%) e Piemonte (7%). Delle startup presenti in Lombardia (che rappresentano il 20% delle startup Life Science italiane), il 73% è localizzato nella Città metropolitana di Milano. Il 12% si trova nella Città metropolitana di Roma Capitale, il 6% a Napoli e il 5% a Torino. L’Emilia-Romagna, invece, mostra una distribuzione uniforme delle nuove startup sul suo territorio, senza una città dominante.
Cresce l’uso dell’intelligenza artificiale nelle startup Life Science
Il report evidenzia l’incremento dell’uso dell’intelligenza artificiale (AI) nelle startup Life Science: delle 753 aziende, 150 utilizzano o possiedono tecnologie basate sull’AI. Di queste, il 67% appartiene al settore Digital Health e il 21% a quello Med Tech. L’utilizzo dell’AI è in crescita costante, con un tasso di utilizzo che è passato dal 17% nel 2021 al 24% nel 2023. Inoltre, ci sono 105 startup che si avvalgono della tecnologia della Telemedicina, pari al 14% del totale nel triennio considerato. La maggior parte di queste (96 startup o il 91%) appartiene al settore Digital Health. Questo trend sembra però in calo sia nel triennio considerato che tra il 2022 e il 2023.
La proprietà intellettuale è protetta meglio che nelle altre startup
Nel settore Life Science si registra un numero significativo di startup che detengono brevetti e/o software registrati (19% del totale), una percentuale superiore alla media generale delle startup innovative (15%). Il Med Tech detiene la maggioranza dei brevetti o software registrati (28%), seguito da Biotech/Pharma (25%), Healthcare Products/Services (16%) e Digital Health (13%). In termini di diversità di genere e età, una startup su cinque (20%) nel settore Life Science ha team composti prevalentemente da donne, rispetto al 15% di tutte le startup innovative.
Le startup con team prevalentemente under 35 sono il 19%, una percentuale leggermente inferiore rispetto all’intero ecosistema italiano delle startup (22%).