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Innovazione sociale: così è nato e cresce il “Villaggio di Lalla”, un progetto per il Malawi



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Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Cucciolo, Africa Sottosopra, e l’Associazione “Il Mondo di Lalla” è stata realizzata una scuola in Malawi attiva da quest’anno. Il contributo di Digital360

Pubblicato il 20 feb 2024

Fabio Pasquazi

Associate Partner ICTLAB PA



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Il “Villaggio di Lalla”, una splendida iniziativa a favore dei bambini in Malawi

In questo articolo proviamo a dare voce ad una delle tante iniziative che vengono svolte nel sociale. Parliamo del “Villaggio di Lalla” in Malawi, un’idea che si è trasformata in realtà.

Dalla tragica morte della piccola Lavinia di 7 anni, travolta da una statua in un albergo di Monaco di Baviera, è nata la speranza di una vita migliore per centinaia di bambini.

Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Cucciolo, Africa Sottosopra, e l’Associazione “Il Mondo di Lalla” è stata realizzata una scuola in Malawi che da quest’anno ha iniziato ad operare.

La Fondazione Onlus Cucciolo – Aiuta i bambini nel Mondo è un organismo senza finalità di lucro che persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale
nel settore di assistenza sociale e sociosanitaria.

Africasottosopra è una associazione di volontarie e volontari che si occupano di progetti di sviluppo in Malawi.

L’Associazione Il Mondo di Lalla fondata dai genitori della piccola Lavinia per dargli una nuova vita.

Il progetto ha visto anche il contributo di Digital360, in una delle tante iniziative no profit in cui il gruppo è coinvolto, e la partecipazione attiva sin dall’avvio di due società del gruppo (ICTLAB PA e Meridiana)

Come nasce “Il Mondo di Lalla”

Valentina e Michele, due ammirevoli genitori, hanno saputo trasformare un tragico evento, la morte della loro amata figlia di sette anni, in una stupenda iniziativa a favore dei bambini di una delle zone più povere del mondo.

La piccola Lavinia è stata travolta a soli sette anni da una statua in un albergo di Monaco di Baviera. Una morte tragica, incomprensibile cui i genitori hanno saputo reagire, hanno capito subito che non potevano farsi travolgere dal dolore ma che dovevano fare qualcosa che avrebbe tenuto sempre in vita il ricordo di Lavinia (o di Lalla come la chiamavano loro).

Nasce così l’Associazione Il Mondo di Lalla. Nasce così il coinvolgimento delle altre associazioni e realtà che si muovono a favore delle persone più svantaggiate.

Un vuoto impossibile da colmare viene così parzialmente riempito da una splendida iniziativa di solidarietà.

“Il Mondo di Lalla” diventa realtà

La collaborazione tra queste associazioni ha reso possibile la realizzazione di iniziative per contrastare emergenza alimentare e sanitaria, ma anche fornire didattica in uno dei posti più poveri del mondo dove mancano i beni primari di sussistenza (luce, acqua, strade, cibo, farmaci).

Il complesso denominato “Il Villaggio di Lalla” è stato costruito in pochi mesi al centro di vari villaggi nel sud del Malawi a Gunda nel distretto di Thyolo, dove manca davvero tutto.

Grazie a questa iniziativa nei prossimi anni i bambini potranno crescere, istruirsi, avere cibo e cure. Il complesso realizzato prevede infatti una scuola per fornire ai bambini didattica sin dai primi anni, un presidio sanitario, un pozzo per acqua potabile, una mensa, un allevamento di galline e persino un’area ludico sportiva.

Una iniziativa concreta per ricordare Lalla ma soprattutto per dare una concreta speranza di una vita migliore a centinaia di bambini.

Un’iniziativa che sta coinvolgendo tante realtà e associazioni che stanno contribuendo allo sviluppo di quanto fatto finora. Perché l’obiettivo del progetto non è quello di fermarsi alla realizzazione di una scuola o di un presidio sanitario. L’obiettivo primario è quello di assistere con continuità tutti i bambini che usciranno dalla nursery school. Seguirli e supportarli in tutte le fasi della loro crescita, a partire dalla loro infanzia e per tutto il percorso di studi, sostenendo persino coloro che decideranno di frequentare l’università spostandosi nelle città.

Il “Match del Cuore” a sostegno del “Il Mondo di Lalla”

Sono tante le iniziative volte a sostenere il progetto descritto, a Napoli, a Roma e in altri luoghi. Come abbiamo visto “Il Mondo di Lalla” è entrato tra l’altro a far parte delle iniziative “no profit” sostenute da Digital360 ed ha il sostegno fattivo sin dall’avvio di due società del gruppo (ICTLAB PA e Meridiana).

Ultimo in ordine di tempo il supporto da parte del “Match del Cuore” che si è svolto lo scorso 17 febbraio allo Stadio Tre Fontane di Roma Eur organizzato grazie al cuore del Presidente della Nazionale Attori Domenico Fortunato.

Gli incassi del Match sono stati interamente devoluti a favore de “Il Mondo di Lalla” fornendo anche un forte impatto mediatico all’iniziativa.

Ancora una volta lo sport dimostra la sua capacità di saper coinvolgere anche al di fuori dell’evento sportivo in sé. Ha dimostrato la sua capacità di far arrivare un messaggio positivo a tanti genitori e bambini che lo scorso sabato hanno voluto assistere ad un evento che non è stato solo una partita di calcio.

La parola ai protagonisti

Abbiamo voluto ascoltare i maggiori protagonisti di questa meravigliosa iniziativa.

Valentina e Michele, i genitori di Lalla, così hanno commentato il loro impegno in questa avventura: “Con questo progetto, nato purtroppo dal dolore, vogliamo tenere vivo il sorriso della nostra Lavinia e ciò è stato possibile grazie al supporto degli amici della Fondazione Cucciolo, di Africa Sottosopra ed il sostegno fattivo del gruppo Digital360 – ICTLAB PA e Meridiana. Provvedere al sostentamento di un primo gruppo di 50 bambini dai 3 ai 5 anni, garantendo loro due pasti al giorno oltre all’istruzione in inglese, è il percorso per costruire un futuro a chi ha un presente di povertà ed incertezza”.

“La scuola è stata inaugurata a dicembre ed i piccoli alunni con i loro sguardi e sorrisi pieni di vita ci danno la forza di andare avanti e di fare sempre di più per chi è stato meno fortunato. La memoria di Lalla vive tra questi bambini…. e per come era lei ne sarebbe stata sicuramente felice.

Abbiamo voluto anche sentire Carlo Flamment, presidente della Fondazione Cucciolo Onlus, che è stato dall’inizio impegnato in questa iniziativa:

La piccola Lavinia era una bambina particolare che già a sette anni piangeva per la guerra in Ucraina e per i bambini poveri. Diceva ai suoi compagni di classe, di essere una fatina che li avrebbe protetti dall’alto anche se non avesse vissuto a lungo, quasi a predire quanto le sarebbe successo”.

Quando è successa la tragedia il papà e la mamma hanno detto ‘qui dobbiamo fare qualcosa, non possiamo farci travolgere dal dolore’. Li conoscevo bene e mi sono sentito in dovere di stargli vicino”.

“Oggi, grazie ad un wifi, alimentato da mini pannello fotovoltaico, da un luogo dove elettricità ed urbanizzazioni non arrivano, né arriveranno per molti anni, noi possiamo veder crescere ogni giorno decine (spero un giorno centinaia) di bambini cui confidiamo di dare un futuro sereno (e prevediamo di sostenerli sino alla maggiore età)”.

Nelle foto e nei filmati, appare a volte inspiegabilmente un raggio di luce che illumina la scuola; io sento che all’origine di quel raggio c’è Lalla, un angelo che, come prometteva è lì a proteggere i bambini più svantaggiati”.

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