Nel settore “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” del bando di finanza agevolata “Riposizionamento Competitivo RSI” della Regione Lazio, sono stati finanziati soltanto 4 progetti sui 18 presentati. Tra questi vogliamo segnalare ARTO (Arte & Token) un progetto che ha come principale obiettivo la creazione di una piattaforma Web 3.0 per l’autenticazione e vendita di NFT (Non-Fungible Tokens) di opere d’arte e patrimonio culturale.
Il progetto è sviluppato da un raggruppamento composto da IAD s.r.l (in qualità di capofila), Ulteriora s.r.l. e Mirart Point s.r.l.
IAD opera nel settore dell’Information & Communication Technology dal 1996. Offre soluzioni innovative e servizi di alta qualità, grazie alla combinazione di competenze altamente specialistiche nel mondo dei “prodotti software” ed avanzate conoscenze delle tecnologie “open”.
Ulteriora si occupa dal 2011 della consulenza e lo sviluppo di soluzioni software integrate e all’avanguardia, in grado di competere con le principali realtà consolidate del mercato. Vanta una significativa esperienza in ambiti diversi e mission-critical.
Mirart Point realizza progetti di ricerca, sviluppo e progettazione nei settori dell’arte digitale e dell’uso dell’arte a fini terapeutici. La sua mission è quella di condividere un linguaggio comune in tema di arte, medicina, psicologia e tecnologia.
ICTLAB PA (gruppo Digital 360) ha contribuito fattivamente all’ottenimento del finanziamento collaborando con l’intero partenariato nell’elaborazione della richiesta. Un importante progetto a favore di artisti e beni culturali.
Le frodi in campo artistico e le possibili soluzioni
Le frodi nel campo artistico sono purtroppo una realtà esistente e rappresentano una preoccupazione per gli acquirenti, gli investitori e gli appassionati d’arte.
Esistono diverse forme di frode che possono verificarsi nel settore artistico, tra cui:
- Falsificazioni: opere d’arte contraffatte che vengono presentate come originali. Queste possono riguardare sia opere d’arte di artisti famosi che di artisti meno noti. Le falsificazioni possono essere molto sofisticate e difficili da rilevare, coinvolgendo anche la contraffazione di firme e certificati di autenticità.
- Vendite fraudolente: Si tratta di truffe in cui opere d’arte vengono vendute con informazioni false o fuorvianti riguardo all’artista, all’origine o al valore dell’opera. Ciò può includere la vendita di opere d’arte rubate o la manipolazione dei prezzi per trarre profitto.
Per proteggersi dalle frodi nel campo artistico diventa essenziale verificare l’autenticità e la provenienza delle opere, nonché richiedere certificati di autenticità.
La presenza delle frodi in campo artistico toglie spesso credibilità anche al mercato legale.
A questa problematica provano a dare una risposta gli NFT (Non-Fungible Token) ovvero dei certificati che attestano l’autenticità, l’unicità e la proprietà di un oggetto digitale.
Il mondo dell’arte ha colto in pieno questa opportunità. La possibilità di poter registrare gli NFT in una blockchain consente infatti di scambiare immagini, video senza che essi possano essere scambiati tra loro né copiati.
La vendita di arte digitale tramite NFT potrà ad esempio consentire ai musei di avere una nuova fonte di entrate con possibilità di crescita e di miglioramento della visita.
Gli artisti digitali hanno a disposizione uno strumento che consente loro di approcciare il mercato in modo del tutto innovativo.
Il pericolo delle frodi viene praticamente azzerato fornendo all’arte digitale uno strumento per poter assicurare gli acquirenti sull’autenticità di quanto comprano.
La soluzione di ARTO
ARTO (Art and Token) è una piattaforma Web 3.0 che intende rivoluzionare il settore delle belle arti e del patrimonio culturale, utilizzando la tecnologia blockchain e la rete Algorand per l’autenticazione e vendita di NFT di opere d’arte e beni culturali come musei, monumenti e strutture storiche.
L’obiettivo è di semplificare e rendere più trasparente il processo di vendita e acquisto, coinvolgendo istituzioni culturali, artisti, collezionisti e appassionati.
Il progetto prevede una stretta integrazione con sistemi di digitalizzazione delle opere d’arte e del patrimonio culturale.
ARTO consente di importare opere e beni culturali digitalizzati ed utilizza la rete Algorand per creare NFT univoci e autenticati. Questo processo garantisce l’autenticità delle opere e dei beni culturali, prevenendo frodi e falsificazioni.
ARTO utilizza le potenzialità del Web 3.0 per offrire una migliore esperienza utente e favorire la decentralizzazione del mercato delle opere d’arte e dei beni culturali. La piattaforma utilizzerà tecnologie come l’Intelligenza Artificiale, i contratti intelligenti e le reti peer-to-peer per ottimizzare i processi di autenticazione, vendita e gestione degli NFT e delle transazioni.
Sfruttando la tecnologia blockchain e la rete Algorand, la piattaforma Web 3.0 ARTO garantirà la tracciabilità e la trasparenza di tutte le transazioni relative agli NFT. In questo modo, gli utenti potranno verificare facilmente la provenienza e l’autenticità delle opere d’arte e dei beni culturali, aumentando la fiducia e la sicurezza nel mercato.
Il progetto prevede il coinvolgimento di tutti gli stakeholder coinvolti nel processo, dai musei e le istituzioni culturali, agli artisti e collezionisti. ARTO fornisce strumenti di comunicazione e collaborazione tra le parti, facilitando la condivisione delle informazioni e il raggiungimento degli obiettivi comuni.
Per garantire la manutenzione e la conservazione dei beni culturali e delle opere d’arte, è previsto che la piattaforma ARTO trasferisca automaticamente una parte del ricavato delle vendite degli NFT ai gestori dei beni o delle opere d’arte. ARTO garantisce inoltre la protezione degli artisti e delle istituzioni culturali, assegnando automaticamente royalties attraverso smart contracts ogni volta che un NFT viene venduto o scambiato sulla piattaforma.
Infine, grazie alle importanti attività di ricerca condotte dal prof. Cameli sull’utilizzo delle opere d’arte a scopi terapeutici, verrà analizzata, in collaborazione con il Policlinico Gemelli, la possibilità di utilizzare ARTO per facilitare le cure medico-pediatriche facendo ricorso all’utilizzo delle opere d’arte.
Perchè Algorand
La rete Algorand è una piattaforma blockchain “open source” che offre vantaggi significativi per quanto riguarda la sostenibilità ambientale. Questo è uno dei principali motivi per cui ARTO ha deciso di utilizzarla.
I principali vantaggi offerti dalla rete Algorand possono essere così sintetizzati:
- è altamente scalabile – a seconda delle necessità dei progetti NFT, si possono gestire un grande numero di transazioni per il trasferimento e la gestione di asset digitali;
- è altamente sostenibile – si possono gestire un numero maggiore di transazioni, rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato, senza aumentare l’energia necessaria per farlo.
- è altamente personalizzabile – i progetti NFT possono essere adattati alle specifiche esigenze degli sviluppatori. Ciò consente ai progetti di essere più efficienti e di ridurre al minimo l’impatto ambientale.
- è altamente sicura e resistente alle minacce esterne – i progetti NFT sulla rete Algorand sono meno soggetti a frodi e violazioni della sicurezza.
Quanto vale il mercato NFT
Le prospettive per il mercato mondiale degli NFT sono molto promettenti. Secondo diversi rapporti e analisi di settore, il valore totale degli NFT venduti nel 2020 è stato di oltre 220 milioni di euro, mentre nel 2021 le vendite hanno superato i 15 miliardi di euro. Una crescita impressionante nel giro di un solo anno che dimostra un interesse crescente da parte degli investitori e degli appassionati di tutto il mondo.
La crescita esplosiva registrata fa infatti degli NFT uno dei settori più promettenti nel mondo della blockchain e delle criptovalute. Gli NFT, come token digitali unici, potranno garantire in modo assoluto agli acquirenti la proprietà o l’autenticità di asset digitali che potranno essere rappresentati da opere d’arte, video, musica, giochi e altro ancora.
Il settore offre pertanto molteplici opportunità ad artisti e creatori di contenuti digitali che possono monetizzare le proprie opere in modo innovativo. Significative opportunità vengono anche offerte a collezionisti e investitori, che possono acquistare e vendere asset digitali unici in quanto le tecnologie blockchain che sottostanno agli NFT offrono trasparenza e autenticità nella verifica della provenienza e della proprietà degli asset digitali.
È importante sottolineare che il mercato degli NFT è ancora relativamente nuovo e soggetto a fluttuazioni. Ci sono anche questioni legate alla sostenibilità ambientale, poiché la maggior parte delle transazioni NFT si basa su blockchain che richiedono un consumo energetico significativo.
Nonostante ciò, molti esperti prevedono che il mercato degli NFT continuerà a crescere e ad evolversi nel prossimo futuro, aprendo nuove opportunità nel settore dell’arte, dell’intrattenimento, dei videogiochi e in molti altri settori.
L’impatto è pertanto notevole sia da un punto di vista economico che sociale.
ARTO: Contributo concesso e obiettivi previsti
Il contributo è stato concesso nell’ambito del Programma Regionale (PR) cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per il periodo 2021-2027.
Il progetto ARTO avrà una durata di 18 mesi con un investimento globale approvato di oltre 450 mila euro e con un contributo in conto capitale di oltre 270 mila euro.
Lo scopo finale del progetto è di arrivare ad una “Dimostrazione di un prototipo di sistema in ambiente operativo” (TRL7).
I principali obiettivi che di intendono raggiungere con questo investimento sono:
- studiare dal punto di vista scientifico i vantaggi che si possono ottenere attraverso l’introduzione della soluzione sia in ambito artistico che terapeutico;
- confermare la fattibilità tecnica dell’utilizzo della piattaforma Algorand per generare NFT altamente sicuri con fortissimi risparmi energetici
- verificare sul campo i risultati ottenuti e i benefici attesi sia in termini di vantaggi economici che di vantaggi per l’ambiente;
- valorizzare il patrimonio artistico e culturale attraverso la rivendita in modo sicuro degli NFT delle opere d’arte;
- svolgere attività terapeutiche, specialmente nel settore pediatrico, utilizzando le opere d’arte.
Nella fase realizzativa del progetto ICT LAB PA supporterà il partenariato con attività di Program Management e Quality Assurance in modo da assicurare al progetto il raggiungimento dei risultati attesi.
Vantaggi competitivi attesi: cosa pensano le aziende partecipanti al progetto
La capacità di coniugare le competenze tecnologiche di IAD ed Ulteriora con la conoscenza del mercato culturale e medico di Mirart diventa la chiave di successo di un’iniziativa con grande impatto economico e sociale.
La possibilità di indirizzare sia il mercato della vendita degli NFT per fornire contributi significativi ai musei e agli enti artistici, sia il mercato dell’utilizzo dell’arte a fini terapeutici costituisce una nicchia in cui il partenariato intende posizionarsi giocando un ruolo chiave di leadership.
L’utilizzo di tecnologie avanzate come la blockchain e l’intelligenza artificiale è un altro elemento caratterizzante la soluzione. L’impiego di Algorand è pensato per fornire una risposta concreta anche alle tematiche ambientali riducendo in modo drastico i consumi connessi all’utilizzo della blockchain.
La realizzazione della soluzione proposta fornirà pertanto al partenariato la possibilità di attivare un servizio del tutto innovativo. Tale servizio aprirà interessanti prospettive di vendita in un contesto che abbiamo sottolineato essere estremamente interessante in termini di opportunità di business.
Ma quali sono le prospettive attese da parte delle aziende impegnate in questo progetto?
Abbiamo voluto sentire il punto di vista dei diversi attori del partenariato: Fabio Ghera, CEO della società capofila IAD, Ferdinando Terranova CEO di Ulteriora e Carlo Tini, CEO di Mirart Point.
La domanda rivolta a Ghera è stata: “Quali vantaggi competitivi vi attendete dallo sviluppo della soluzione ARTO?”
La sua risposta è stata: “Uno dei motivi che ci ha spinto a partecipare a questo innovativo progetto è quello di mettere a disposizione la nostra pluriennale esperienza di sviluppo di soluzioni ad alto contenuto tecnologico in un campo come quello dell’arte in continuo sviluppo e molto importante nel nostro paese. In particolare, ci aspettiamo di rafforzare ed arricchire le competenze già presenti in azienda su una tecnologia in forte sviluppo come la blockchain grazie ad un’esperienza in un settore diverso rispetto a quello Finance dove la IAD è presente da oltre 20 anni. Questo importante progetto ci permetterà di sviluppare nuove opportunità di business in campo blockchain e diversificare la nostra offerta di soluzioni tecnologiche”.
Alla domanda: “Perché Ulteriora ha decido di puntare tanto su NFT in ambito artistico?”.
Terranova ha così risposto: “Crediamo che gli NFT in ambito artistico rappresentino un modo innovativo e sostenibile per democratizzare il mercato dell’arte e rendere più accessibile l’acquisto di opere d’arte originali a un pubblico più ampio.
Gli NFT sono un modo innovativo per sperimentare l’arte. Possono essere utilizzati per creare nuove forme di arte interattiva e coinvolgente; per quanto riguarda le digitalizzazioni di vere opere d’arte presenti nei musei, crediamo che siano un modo prezioso per preservare e rendere accessibili queste opere a tutti. In particolare, crediamo la blockchain Algorand utilizzata per gli NFT sia particolarmente adatta a questo scopo per una serie di motivi:
- E’ efficiente dal punto di vista energetico, il che la rende più rispettosa dell’ambiente rispetto ad altre blockchain.
- E’ scalabile, il che significa che può supportare un numero crescente di transazioni senza compromettere la sua sicurezza o affidabilità.
- E’ decentralizzata, il che significa che non è controllata da una singola entità. Questo è importante per noi perché vogliamo che gli NFT siano trasparenti ed equi per tutti.
Siamo certi che gli NFT abbiano il potenziale per rivoluzionare il mercato dell’arte, e siamo entusiasti di essere parte di questo cambiamento.”
Infine, a Carlo Tini abbiamo chiesto: “In che modo Mirart intende proporre la soluzione al suo mercato di riferimento ed ampliare la propria offerta di servizi?”
Carlo ha così risposto: “La possibilità di poter utilizzare una proposta tecnologicamente avanzate renderà Mirart un player innovativo in un settore in forte evoluzione come quello dell’arte visiva. I contatti sviluppati con il Policlinico Gemelli consentiranno di far evolvere la soluzione anche in campo terapeutico con prospettive di mercato estremamente interessanti”.