WDA, acronimo di Web Digital Advisors, si sta rapidamente affermando come uno dei principali venture builder italiani, grazie alla capacità di rivoluzionare il panorama delle startup e delle PMI digitali. Fondato nel 2021, il progetto ha già lanciato tre venture di successo, raccolto 1,8 milioni di euro e offerto servizi a valore aggiunto a ben 56 startup.
Cosa fa WDA
A dirigere l’ambizioso progetto è Roberto Macina, Co-Founder di WDA e già mente creativa di Qurami, startup acquisita con successo da Ufirst s.r.l. Nella fase iniziale, WDA ha operato come centro di consulenza verticale sull’innovazione, collegando le esigenze delle imprese a uno scouting di livello europeo: l’obiettivo era quello di apportare benefici tangibili alle imprese, offrendo soluzioni mirate e supporto nel dialogo tra aziende e startup.
Grazie anche alle collaborazioni con partner esterni, il percorso di WDA ha subito un pivoting strategico che ha dato vita al modello di venture building, rivolto a PMI e grandi imprese definito “originator”, promotore dell’iniziativa, che di solito è un esperto in uno specifico settore. WDA, grazie alla sua competenza nell’esecuzione operativa di modelli di business digitali, affianca l’originator nell’intero percorso di sviluppo, dall’inizio allo scale-up.
“La raccolta iniziale di fondi è fondamentale per testare il commitment e le capacità imprenditoriali del proponente”, afferma Roberto Macina. Una volta validate le metriche di business, il team di WDA supporta l’originator nella raccolta ulteriore di capitali.
Oltre la consulenza: un partner in sinergia con il cliente
Le competenze di WDA, tuttavia, vanno ben oltre la semplice consulenza; la società, infatti, agisce come partner di squadra temporaneo, lavorando in stretta sinergia con il cliente per migliorare l’efficienza operativa e favorire una crescita equilibrata.
L’evoluzione organizzativa di WDA ha portato a una netta distinzione tra le aree di strategia/tecnologia e quella legale. La divisione legale, ora più chiaramente definita, presidia servizi consulenziali esclusivi o prevalenti; per quanto riguarda le competenze tecnologiche, invece, WDA ritiene che esse debbano crescere internamente alle startup, al fine di favorirne uno sviluppo sano e prospero.
Forte di una visione lungimirante e di un approccio strategico, WDA si presenta dunque come un soggetto trainante dell’innovazione imprenditoriale, determinato a plasmare il panorama a venire delle startup digitali italiane.