“Forse per la prima volta ho avuto l’occasione di parlare di digitale e di tecnologia, di intelligenza artificiale generativa tra gente normale, che non frequenta il mondo delle startup, che non lavora in aziende tech o in società di consulenza.”
Con queste parole Giovanni Iozzia, direttore di economyup.it, racconta l’esperienza vissuta domenica 1° ottobre sulla motonave che collega Sirmione e Salò. Due ore di navigazione passate a ragionare di intelligenza artificiale assieme a Cosimo Accoto, davanti al pubblico dei viaggiatori.
“Chi si occupa di innovazione, non solo di intelligenza artificiale, dovrebbe preoccuparsi – continua Iozzia – di dare risposte a questa voglia e necessità di capire. Se è vero che siamo in navigazione verso una nuova civiltà, non possiamo permetterci il lusso di dimenticare coloro che sono a bordo.”
Diffondere consapevolezza e conoscenza per chiarire l’impatto del digitale nelle nostre vite è davvero un dovere civico!
Manco a farlo apposta, la parte finale di questa settimana propone diversi avvenimenti che possono costituire occasioni di risposta alla domanda di sapere incontrata da Iozzia e da Accoto a bordo della motonave.
Eccoli qui:
Sono tutti eventi ben conosciuti da esperti e da addetti ai lavori, ma al tempo stesso sono occasioni aperte a tutti coloro che vogliono saperne di più sul digitale, sull’innovazione, sulle piattaforme social e sull’intelligenza artificiale generativa.
In coerenza con la propria missione di costruire cambiamento positivo, la Fondazione Pensiero Solido darà il suo contributo a questa azione di comunicazione costruttiva, in particolare con tre eventi:
• Milano Digital Week: venerdì 6 ottobre alle 18.30 “I (social) media che vorrei” con Ruben Razzante e Stefania Garassini.
• Milano Digital Week: lunedì 9 ottobre alle 17.30
altra presentazione del libro con Alessandra Santacroce, Roberto Villa, Eleonora Faina e Giovanni Iozzia.
Dare risposte a “questa voglia e necessità di capire” il digitale è fondamentale per dare solide fondamenta alla nostra società e dare a tutti e a ciascuno la possibilità di affrontare il cambiamento in atto con consapevolezza e non solo con turbamento. Chi può, faccia la sua parte!