ECOSISTEMA ITALIA

Digital Magics e LVenture Group, approvata la fusione: l’obiettivo è l’Europa

I rispettivi consigli di amministrazione hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione dell’incubatore Digital Magics con LVenture Group, che investe in startup early stage. Qui i dettagli della nuova governance e gli obiettivi

Pubblicato il 29 Giu 2023

Fusione Digital Magics - LVenture

Via libera alla fusione, annunciata a marzo scorso, di due protagonisti dell’ecosistema italiano dell’innovazione, Digital Magics e LVenture Group. I consigli di amministrazione del business incubator italiano quotato sul mercato Euronext Growth Milan e dell’operatore di “early stage venture capital” che investe in startup digitali ad elevato potenziale di crescita, quotato anch’esso su Euronext, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione.

L’operazione, si legge in un comunicato, dà così vita a “un operatore di rilevanza a livello internazionale, con l’obiettivo di attrarre i migliori talenti e startup, contribuendo alla trasformazione digitale delle imprese e al potenziamento dell’open innovation, per una sempre maggior creazione di valore e ritorno per gli azionisti”.

Fusione Digital Magics-LVenture, il senso dell’operazione

Alla luce del contesto di elevato sviluppo del settore del venture capital, l’operazione punta a creare un operatore leader nel mercato nazionale e che assuma rilevanza (per dimensioni e caratteristiche) nel panorama europeo, aprendo uno spettro di opportunità allo sviluppo anche internazionale.

Con l’occasione, è stato definito il rapporto di concambio: gli azionisti di Digital Magics, che avranno il 63% del capitale, riceveranno 46 azioni della società risultante dalla fusione ogni 5 azioni possedute.
Sono stati sottoscritti “un accordo quadro volto a disciplinare la complessiva operazione e un patto parasociale per regolare i rapporti tra i principali azionisti della società risultante dalla fusione”.

Digital Magics-LVenture: la governance

Per la governance è previsto l’impegno a presentare un’unica lista per l’elezione dei componenti del consiglio di amministrazione, composta a maggioranza da componenti designati da Digital Magics.

Come presidente esecutivo sarà indicato Marco Gay (attuale presidente esecutivo di DM) mentre Luigi Capello (attuale a.d. di LVG) ricoprirà la carica di amministratore delegato. E’ anche previsto che la società che nascerà dall’operazione proceda ad una riorganizzazione societaria attraverso due diversi veicoli operativi, interamente controllati, a cui verrà conferito un ramo d’azienda relativo alla gestione del portafoglio nelle startup, con Gabriele Ronchini nel ruolo di amministratore delegato., ed un ramo d’azienda relativo alla consulenza corporate che avrà come AD  Antonella Zullo.

In vista dell’operazione il cda di LVenture Group ha anche deliberato un aumento di capitale per un massimo di 2,5 milioni di euro riservato all’Università Luiss Guido Carli, azionista della società.

Obiettivo Europa

L’amministratore delegato di LVG, Luigi Capello, commenta: “Con questa operazione inizia la seconda fase di sviluppo di LVenture Group, grazie all’importante aggregazione con Digital Magics che oggi annunciamo. L’obiettivo è creare un operatore con massa critica che vada al di là dei confini nazionali e ci porti a competere a livello europeo. Questo nuovo player sarà l’aggregatore di iniziative imprenditoriali e di capitali italiani e internazionali, portando la creatività imprenditoriale italiana su scala globale. Grazie al lavoro straordinario di tutto il team di LVenture Group e Digital Magics e al supporto e alla passione dei nostri azionisti, tra cui LV.EN Holding e l’Università Luiss, si apre una nuova era per le startup italiane e per tutte le corporate che hanno l’ambizione di innovare”.

Il presidente esecutivo di DM, Marco Gay, dichiara: “Oggi è un passo importante che insieme a tutta la squadra di Digital Magics ed LVenture dà il via al più grande player italiano privato, dedicato all’investimento nei talenti e nelle startup e all’open innovation; è un punto di partenza e non di arrivo che ci vede uniti e pronti a crescere con un grande progetto industriale. Con l’operazione di fusione che stiamo realizzando, ripartiamo dai nostri primi 20 anni e portiamo avanti la nostra missione di fare sistema per crescere anche grazie alla grande capacità del management e di tutto il team e al supporto dei nostri soci storici, quali Tamburi Investment Partners S.p.A. e l’università Luiss Guido Carli, che credono in noi. Con questa unione che spinge il Digital Made in Italy a livello internazionale, – sono certo – daremo uno straordinario e concreto contributo a tutto l’ecosistema italiano dell’innovazione per gli investitori, le startup e le corporate”.

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Redazione EconomyUp
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