Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della BCE (Banca centrale europea) – un ruolo che lo ha visto occuparsi, tra le altre cose, di euro digitale – sarà il nuovo governatore della Banca d’Italia. Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri del 27 giugno 2023, che di conseguenza ha avviato l’iter per la nomina. Questa dovrà essere ufficializzata con un decreto del presidente della Repubblica, che arriverà nelle prossime settimane. Il componente del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, 63 anni, sarà quindi il successore di Ignazio Visco, che lascerà il suo incarico a novembre.
Chi è Fabio Panetta
Panetta è già stato Direttore generale della Banca d’Italia e Presidente dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). Dal primo gennaio 2020 è membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea.
Nato il primo agosto 1959 a Roma, è laureato in Economia e commercio all’università LUISS, ha un master in Economia monetaria alla London School of Economics e un dottorato in Economia e finanza alla London Business School. Inizia a lavorare in Banca d’Italia nel 1985, quando era governatore Carlo Azeglio Ciampi, che sarebbe poi diventato presidente della Repubblica.
Nel 1999 diventa capo della sua divisione monetaria e finanziaria, nel 2007 viene nominato capo del Servizio Studi di Congiuntura e Politica monetaria di Banca d’Italia, nel 2011 Direttore centrale per il coordinamento della partecipazione della Banca d’Italia all’Eurosistema. Dal 2010 al 2012 è stato direttore responsabile del Rapporto sulla stabilità finanziaria.
Dall’8 ottobre 2012 al 9 maggio 2019 è stato vice-direttore generale della Banca d’Italia. Ha svolto incarichi di rilievo e rappresentato la Banca d’Italia in numerose istituzioni europee e internazionali.
Dal 10 maggio 2019 è Direttore Generale della Banca d’Italia e Presidente dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. È anche membro del Consiglio di vigilanza del Meccanismo di vigilanza unico europeo divenuto pienamente operativo dal 4 novembre 2014.
Dal 1º gennaio 2020 è diventato membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, dopo che Mario Draghi ha terminato il suo mandato da presidente della Banca centrale europea.
Al suo attivo Panetta ha diversi paper accademici per l’American Economic Review, per il Journal of Finance e molte delle principali riviste internazionali.
Panetta e l’euro digitale
Banchiere centrale ma anche qualificato economista di livello internazionale ed esperto di politica monetaria, è anche appassionato sostenitore del progetto dell’euro digitale e attento conoscitore del mondo delle criptovalute.
A settembre 2022 Panetta affermava in audizione alla commissione Affari economici del Parlamento europeo: “Il Consiglio direttivo della Bce ha approvato una prima serie di scelte progettuali fondamentali che affrontano la progettazione della valuta virtuale comune in modo da evitare che abbia un effetto negativo sulla stabilità finanziaria”.
QUI L’ARTICOLO CON LE SUE DICHIARAZIONI
Panetta crede fermamente nel progetto dell’euro digitale, una forma di moneta digitale emessa direttamente dalla BCE che rappresenterebbe un complemento al denaro contante e alle attuali forme di moneta elettronica. L’obiettivo è fornire un mezzo di pagamento digitale sicuro, efficiente e accessibile a tutti i cittadini dell’eurozona, riducendo i costi delle transazioni, migliorando l’inclusione finanziaria e contrastando l’uso di monete digitali private, come le criptovalute, che potrebbero rappresentare rischi per la stabilità finanziaria e la sovranità monetaria.
L’autonomia del Governatore di Bankitalia
Pur essendo nominato su proposta del governo, il governatore della Banca d’Italia agisce in modo indipendente e autonomo dal potere politico. Può svolgere al massimo due mandati di sei anni ciascuno, e non può essere rimosso o formalmente influenzato nelle sue decisioni da parte del governo.