MICROMOBILITÀ ELETTRICA

Voi Technology si allea con i Mobility Manager per introdurre i monopattini in sharing nelle aziende

Coinvolgere sempre più dipendenti delle aziende pubbliche e private con più di 100 dipendenti nell’utilizzo di monopattini in sharing per gli spostamenti casa-lavoro: vuole farlo l’azienda svedese di micromobilità elettrica Voi Technology, che ha tenuto un seminario su questi temi per gli associati di Euromobility

Pubblicato il 14 Giu 2023

Euromobility e Voi Technology

La micromobilità elettrica in sharing è pronta a diventare la nuova frontiera della mobilità urbana grazie alla collaborazione fra Euromobility, l’associazione nazionale dei Mobility Manager, e l’azienda svedese Voi Technology. L’obiettivo dell’accordo? Coinvolgere sempre più dipendenti delle aziende pubbliche e private con più di 100 dipendenti nei piani di spostamento casa-lavoro (PSCL) e raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità dettati dal Piano di Sviluppo Sostenibile 2030 dell’ONU e dal piano sostenibilità 2035 della Commissione Europea.

Il punto di partenza: i Mobility Manager obbligatori sopra i 100 dipendenti

Il “Decreto Rilancio” del 2020 ha ridefinito i requisiti di obbligatorietà di nomina del Mobility Manager e di redazione del Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL). L’ Aggiornamento del 30 novembre 2022 dopo l’uscita in Gazzetta Ufficiale delle modifiche al decreto 12 maggio 2021 recante “Modalità attuative delle disposizioni relative alla figura del mobility manager” ha definito che la nomina di un mobility manager e la relativa stesura di un piano di spostamenti casa-lavoro sono obbligatori nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti (compresi i collaboratori che lavorano stabilmente presso la medesima unità locale con contratti di appalto, servizi o similari) ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia oppure in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

Cos’è Euromobility

Euromobility, Associazione dei Mobility Manager, si occupa da oltre vent’anni di formazione e diffusione di buone pratiche a sostegno della mobilità sostenibile.

L’Associazione è partner di numerosi progetti del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro” del MASE, tra cui i progetti dei Comuni di Brescia, Carrara, Modena, Pescara e Prato. (leggi qui)

Voi Technology e l’importanza dell’uso dei monopattini in sharing nelle aziende

Per questo Voi Technology, azienda svedese fondata nel 2018 che si occupa di mobilità urbana con un servizio di sharing di monopattini elettrici, in collaborazione con città e comunità locali, ha deciso di stringere un’alleanza con i Mobility Manager. Ma come funziona esattamente? Voi Technology ha tenuto un workshop formativo per illustrare i benefici dell’inserimento del servizio di monopattini in sharing all’interno dei PSCL delle aziende, in particolare in relazione ai cosiddetti spostamenti di “primo ed ultimo miglio” ad integrazione di tragitti più lunghi effettuati sui mezzi del trasporto pubblico o a mezzo privato.

I risultati parlano chiaro: secondo uno studio di Voi Technology effettuato sui suoi utenti milanesi, l’85% di loro utilizza il monopattino perché efficiente in termini di tempo. Il servizio Voi Technology avrebbe fatto risparmiare ai suoi utenti milanesi 35 anni di tempo in un solo anno, ovvero 2 ore e 45 minuti a testa.

Ma non è solo una questione di efficienza. La micromobilità elettrica in sharing può anche contribuire a ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti casa-lavoro. Infatti, il 22% degli intervistati nello stesso studio ha dichiarato che l’utilizzo del monopattino ha portato a ridurre notevolmente l’uso della propria auto privata e, nel 9% dei casi, l’ha addirittura eliminato.

Tuttavia, secondo le rilevazioni di SCRAT, circa il 50% dei dipendenti di grandi aziende milanesi utilizza ancora esclusivamente veicoli privati per recarsi al lavoro e tornare a casa. E solo il 37% di loro è disponibile a prendere in considerazione i servizi in sharing al posto dell’utilizzo del proprio mezzo privato, dichiarandosi altresì soddisfatto o molto soddisfatto di utilizzare la propria auto. Evidentemente su questo fronte c’è ancora molto da fare.

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Redazione EconomyUp
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