Le società che si occupano di energia stanno sviluppando una serie di tecnologie innovative. Il settore attira investimenti: negli ultimi tre mesi, nel mondo, ne sono stati effettuati 35, per un totale di 2,85 miliardi di dollari.
Ecco 4 esempi di come aziende e giovani società stanno implementando le nuove tecnologie nel fotovoltaico, nell’eolico e nell‘idrogeno verde.
Iberdrola per le rinnovabili in Italia
La società energetica spagnola Iberdrola ha ottenuto un prestito di 150 milioni di euro dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) per accelerare lo sviluppo di impianti di energia rinnovabile in Italia.
La società utilizzerà i fondi per costruire i primi 400 MW di un portafoglio di progetti eolici e solari fotovoltaici (PV). I progetti sono localizzati principalmente in aree del sud Italia e richiederanno un investimento di oltre 300 milioni di euro. Genereranno abbastanza energia verde per soddisfare le esigenze di un massimo di 260.000 famiglie in Italia, ha detto Iberdrola.
Il presidente esecutivo Ignacio Galán, ha dichiarato: “Questo nuovo prestito verde firmato con la BEI ci consente di aumentare il nostro contributo a un’Europa in grado di raggiungere i suoi obiettivi climatici e aumentare la sua indipendenza energetica. La leadership della Banca europea per gli investimenti è essenziale per raggiungere questo obiettivo”.
WattCarbon, la piattaforma californiana di tecnologie per decarbonizzare l’energia
WattCarbon è una piattaforma californiana che traccia le emissioni di carbonio allo scopo di decarbonizzare l’energia. La società sta costruendo un mercato per le aziende in modo che possano investire nel valore di compensazione del carbonio dei progetti di energia pulita distribuita, dalle installazioni di pompe di calore ai progetti solari comunitari. McGee Young, CEO di WattCarbon, ritiene di avere una soluzione a due difficili sfide climatiche: i mercati di compensazione del carbonio sono pieni di progetti dubbi o presumibilmente fraudolenti che non riducono realmente le emissioni di carbonio; e sono necessari maggiori investimenti in progetti di energia pulita distribuita. La risposta? Creare una nuova classe di compensazioni di carbonio che finanzino investimenti per ridurre le emissioni in centinaia o migliaia di siti e rendere questo nuovo mercato di compensazione un modello di trasparenza.
Tecnologie per l’energia: HoSt Groep, l’olandese dell’idrogeno verde
HoSt Groep, una società con sede nei Paesi Bassi che offre portafogli di tecnologie bioenergetiche, ha ha acquisito quest’anno la controllata HyGear di Xebec Adsorption con sede ad Arnhem, per rafforzare ed espandere il suo portafoglio di gas rinnovabile con la tecnologia dell’idrogeno. Nel 2020, Xebec Adsorption Inc., produttore globale di soluzioni di energia rinnovabile con sede in Canada, ha acquisito HyGear, perseguendo il suo obiettivo di individuare una fonte affidabile e accessibile di idrogeno verde. Il portafoglio HoSt comprende tecnologie energetiche pulite a emissioni zero e negative per la produzione distribuita di gas rinnovabile, calore rinnovabile ed energia rinnovabile.
equiwatt, startup UK contro lo spreco energetico
La startup inglese equiwatt si è assicurata un nuovo sostegno governativo per sviluppare la sua tecnologia di riduzione del consumo energetico. La startup GreenTech, che ha creato un’app gratuita per gli utenti, sta ora pianificando lo scaleup, con l’obiettivo di contribuire a rendere il Regno Unito più efficiente dal punto di vista energetico. Gli utenti della app vengono premiati con punti quando partecipano a buone abitudini di risparmio energetico o prendono parte a eventi di risparmio energetico, chiamati equiventi, durante i quali spengono o evitano l’uso di dispositivi ad alto consumo energetico.
Quali sono i temi di innovazione digitale di tendenza sulla scena internazionale? Come se ne parla? In questa rubrica trovate il più “caldo” della settimana, con gli articoli che meglio lo raccontano, individuati grazie al lavoro fatto per EconomyUp da uno speciale radar: il software QuSeed sviluppato da Startup Bakery, che analizza oltre 1000 fonti web internazionali sintetizzate nell’indice IDR ed elabora i dati di investimento raccolti da Crunchbase (qui potete leggere i dettagli del metodo di analisi).