C’è un nuovo Managing Director alla guida di Plug and Play per l’Italia: Borja Aznar-Bonilla. Succede ad Andrea Zorzetto a capo della divisione italiana della più grande piattaforma di Open Innovation al mondo e proseguirà l’attività portata avanti dal suo predecessore, focalizzandosi sull’espansione del business e sullo sviluppo commerciale e del network.
E non solo, Plug and Play aprirà sua la quarta sede in Italia, a Catanzaro: sarà dedicata alla sostenibilità ambientale e sociale e ufficialmente inaugurata nel 2024.
Chi è Borja Aznar-Bonilla, nuovo Managing Director di Plug and Play per l’Italia
Nato in Spagna, Aznar-Bonilla entra nell’organico dell’azienda con un’esperienza di oltre 15 anni nel campo dell’innovazione, durante i quali si è sempre dedicato allo sviluppo e alla promozione di nuovi business in diversi mercati e settori tra Europa, Stati Uniti e Asia. Negli ultimi cinque anni Borja Aznar-Bonillaha lavorato nel settore delle biotecnologie, inizialmente come Country Manager del gruppo spagnolo Igenomix. In seguito all’acquisizione dell’azienda da parte della società svedese Vitrolife, ha poi ricoperto prima il ruolo di Managing Director della divisione USA e successivamente la posizione di Vice President of Global Operations.
“Sono orgoglioso e onorato di entrare a far parte del team di Plug and Play, una realtà ad oggi insostituibile nello scenario dell’Open Innovation su scala mondiale” commenta Borja Aznar-Bonilla. “Negli anni Plug and Play ha saputo dare forma alle idee rivoluzionarie di aziende che, oggi, sono ai vertici dei loro mercati di riferimento e vuole continuare a confermare il proprio ruolo di player all’avanguardia nel settore, capace di rendere l’innovazione concreta e reale, tracciando la strada per veicolare nella giusta direzione i propositi degli attori più influenti della filiera”.
Che cos’è Plug and Play e cosa fa in Italia
Plug and Play è la più grande piattaforma di Open Innovation al mondo: da un lato connette le startup con le principali Corporate, dall’altro investe e favorisce investimenti per aiutare le startup a crescere, il tutto con un approccio globale che facilita l’internazionalizzazione e i rapporti con la Silicon Valley.
Lanciata nel 2006 e co-fondata da Saeed Amidi nel leggendario Lucky Building in Silicon Valley che ha visto Google, PayPal e Dropbox muovere i primi passi, oggi Plug and Play è presente in più di 50 città al mondo e si configura come piattaforma di innovazione leader con più di 550 Corporate partner, oltre 68.000 startup presenti nel suo database proprietario, ed un valore complessivo di investimenti per oltre 12 miliardi di dollari in realtà quali Dropbox, PayPal, N26 e Hippo.
In Italia le sedi sono attualmente relative ai settori Food&Beverage, Fintech, Sostenibilità, Automotive e Aerospazio.
Ad Aprile 2019 ha aperto la sua prima sede italiana a Milano con un iniziale focus nel settore Food & Beverage (insieme a Esselunga,Tetra Pak e Barilla), e Fintech (con UniCredit e BPER) affiancato poi da Sustainability (con Buzzi Unicem, A2A, Poste Italiane).
A Luglio 2021 è stata aperta la sede di Modena dedicata all’Automotive (insieme a CDP Venture Capital, CRIT, Fondazione Modena e UniCredit e ai Corporate Partners Marelli e STMicroelectronics) con il lancio di Motor Valley Accelerator.
Ad Aprile 2022 inaugura la sede di Torino dedicata a Aerospace e Advanced Hardware, Takeoff Accelerator, un’iniziativa di CDP Venture Capital, promossa dai co-investitori del Programma UniCredit e Fondazione CRT, OGR Torino come Innovation e Networking Partner, Leonardo e AVIO come Corporate Partners, European Space Agency e Agenzia Spaziale Italiana come membri dello Scientific Board.
Infine, ad aprile 2023 è stata annunciata la numero quattro, a Catanzaro.
Cosa farà la nuova sede a Catanzaro
Plug and Play ha deciso di valorizzare una città di provincia del Sud, Catanzaro, per la sua quarta sede italiana, una sede dedicata alla sostenibilità.
“Speriamo di aprire prima della fine di quest’anno e poi avere una cerimonia di apertura ufficiale nel 2024 – commenta Borja Aznar-Bonilla. “Abbiamo una collaborazione molto forte lì con l’incubatore, acceleratore e hub di open innovation focalizzato sulla sostenibilità ambientale e sociale Entopan. L’obiettivo è replicare il modello Ogr a Torino. Ma questo è solo l’inizio: l’Italia è diventata per noi uno dei primi 3-4 mercati top Emea, i numeri parlano da soli, e stiamo guardando ad altre belle opportunità in tutto il Paese”.
Il focus: Made in Italy e fintech
“In un mondo così mutevole e in evoluzione, in cui i singoli mercati si trovano a doversi adattare agli ecosistemi dei diversi Paesi, anche il modo di fare innovazione si reinventa senza soluzione di continuità. L’impegno di Plug and Play in Italia si concentra sui settori strategici del Made in Italy (come il food, l’aerospazio o la filiera automobilistica e motociclistica) ma anche nelle aree di grande sperimentazione a livello internazionale come il Fintech” spiega Arianna Elena Maschietto, Director of Plug and Play Milano.
“La nostra Mission è quella di continuare a investire e a promuovere i talenti italiani in tutto il mondo, incentivando la contaminazione reciproca tra i nostri Corporate Partners e le startup internazionali, con l’obiettivo di fare la differenza e di lasciare un segno tangibile del progresso tecnologico di domani”