INNOVAZIONE SOSTENIBILE

Cosa fa newcleo, la startup di italiani per il nucleare pulito



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Newcleo sviluppa una tecnologia innovativa per la produzione di energia nucleare pulita e sicura. Fondata nel 2021 a Londra da un team di scienziati italiani guidato da Stefano Buono, a settembre 2024 si è trasferita a Parigi, ricevendo un nuovo round da 135 milioni. La storia

Aggiornato il 30 set 2024



Newcleo
Fonte: Newcleo

newcleo continua a crescere. La startup di italiani che sta sviluppando una tecnologia per il nucleare pulito ha annunciato il 30 settembre 2024 la tranche britannica del suo Series A con 135 milioni di euro e finalizzato il trasferimento della sede centrale in Francia.

Il round di serie A fa parte del maxi-aumento di capitale da 1 miliardo di euro lanciato nel 2023. Dalla fondazione la società innovativa ha raccolto 535 milioni.

Fondata nel 2021, Newcleo aveva cominciato la sua attività con un finanziamento iniziale di 118 milioni di dollari e nei primi mesi del 2023 aveva siglato un accordo di partnership con il Gruppo Enel per lavorare insieme sui progetti di tecnologia nucleare di quarta generazione.

Newcleo, la startup per l’energia nucleare sicura

La storia di Newcleo comincia a settembre 2021 a Londra. A fondarla, un team di scienziati italiani Londra ma con una base a Torino, tra cui l’AD Stefano Buono, già fondatore di Advanced Accelerator Applications, spin-off del CERN di Ginevra che ha realizzato una exit miliardaria in USA, Luciano Cinotti come Chief Scientific Officer ed Elisabeth Rizzotti come Chief Operating Officer e AD delle operazioni di ricerca in Italia. (Qui un approfondimento sul founder Stefano Buono)

La startup parte con il piede giusto, con la “benedizione” del fisico e premio Nobel italiano Carlo Rubbia.

Da allora, ha già completato tre round di raccolta di capitale per un totale di 535 milioni di euro, raccogliendo un forte di interesse da parte degli investitori internazionali.

newcleo, il nucleare per la decarbonizzazione

“Entro il 2050, la richiesta di elettricità è destinata a triplicare, guidata dalla crescita economica e dall’elettrificazione. È un aumento importante, soprattutto in un contesto di necessaria decarbonizzazione. Con newcleo stiamo costruendo un nuovo standard competitivo per l’energia nucleare, per rispondere a questa crescente richiesta di energia in modo sostenibile” spiega il presidente e CEO Stefano Buono.

“La nostra tecnologia può affrontare la decarbonizzazione dei sistemi energetici e garantire la fornitura di energia, due delle più grandi sfide che le nazioni di tutto il mondo stanno affrontando.  Inoltre, la nostra capacità di progettare, costruire e operare i reattori modulari con un ciclo chiuso di combustibile attraverso l’uso di MOX ci distingue e ci rende non solo una soluzione veramente rispettosa dell’ambiente, ma anche una proposta economicamente interessante per gli investitori.”

“Sono immensamente fiero di quanto abbiamo raggiunto a partire dalla fondazione dell’azienda nel 2021. Dopo il successo dei precedenti round di finanziamento, sappiamo esserci un forte interesse da parte degli investitori di tutto il mondo che riconoscono il potenziale ruolo di Newcleo in un sistema energetico a emissioni zero.” (Qui Stefano Buono spiega l’importanza del nucleare per arrivare a emissioni zero)

Come Newcleo innova l’energia nucleare

Newcleo sfrutta i vantaggi degli Small Modular Reactor (SMR), ovvero produzione e costruzione standardizzate e commissioning più rapido, per ovviare alle carenze della tecnologia nucleare convenzionale.

L’approccio dirompente di Newcleo per l’energia nucleare si basa sull’applicazione innovativa di tecnologie, tra cui reattori veloci al piombo (LFR), che utilizzano il piombo come refrigerante invece dell’acqua o del sodio, sistemi guidati dall’acceleratore (ADS), basati sull’accoppiamento di un reattore sub-critico con un acceleratore di particelle e l’uso di combustibile naturale al torio.

L’applicazione di queste tecnologie permetterà di:

  • ridurre drasticamente il volume di rifiuti radioattivi prodotti, eliminando al contempo la necessità di depositi geologici per gli elementi transuranici;
  • un utilizzo molto più efficace dell’uranio utilizzato attualmente e successivamente utilizzo del torio;
  • evitare gli incidenti nucleari grazie al mantenimento del reattore costantemente in stato sottocritico, con la possibilità di interrompere istantaneamente la cascata nucleare spegnendo semplicemente l’acceleratore.

I progetti di Newcleo

Newcleo a oggi si sta concentrando su tre progetti paralleli che verranno sviluppati in rapida successione:

  1. il prototipo non nucleare, in partnership con Enea, costruito al centro Enea del lago del Brasimone;
  2. il primo mini-LFR da 30MWe, che verrà costruito in Francia insieme ad una fabbrica di MOX entro il 2030;
  3. il reattore da 200MW e che verrà costruito nel Regno Unito per il 2032.

Negli scorsi mesi, Newcleo ha intrapreso diverse iniziative per lo sviluppo concreto della sua visione. Tra queste, collaborazioni commerciali e partnership con più di 30 player del settore nucleare in Francia, Italia e Regno Unito. Sono state presentate domande di finanziamento pubblico in Francia, e mosso i primi passi verso approvazioni normative come la domanda di iscrizione al UK Generic Design Assessment (GDA). In Italia, l’azienda ha una partnership strategica con ENEA (annunciata a marzo 2022), e più di recente con Enel.

Qui il comunicato ufficiale della partnership Newcleo-Enel

A che cosa serve l’aumento di capitale del 2024 e il trasferimento in Francia

newcleo ha deciso di chiudere la fase britannica del suo aumento di capitale Series A e di riaprirla in Francia entro la fine dell’anno per facilitare ulteriormente gli investimenti da parte di parti francesi ed europee. Stefano Buono ha commentato: “Il trasferimento della nostra sede centrale a Parigi è una pietra miliare strategica per accelerare la nostra missione di fornire la prossima generazione di energia nucleare sostenibile. Ora siamo meglio posizionati per approfondire le nostre partnership europee e accedere a risorse di finanziamento da investitori istituzionali e industriali. Questa mossa è in linea con il nostro impegno a fare un impatto globale chiudendo il ciclo del combustibile nucleare e fornendo una fonte di energia pulita, sicura e affidabile”.

(Articolo inizialmente pubblicato il 20 marzo 2023 e aggiornato al 30/09/2024)

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