Isybank è un’importante novità sia per il mondo bancario tradizionale sia per quello innovativo del digital banking. È stata lanciata il 15 giugno 2023 la banca digitale di Intesa Sanpaolo sulla quale i vertici e il management erano al lavoro da tempo. Un progetto al quale si è cominciato a pensare circa 16 mesi e che è stato avviato concretamente da 12 mesi. La banca digitale funziona così: si scarica l’app da smartphone, ci si iscrive in pochi click, si sceglie il piano tariffario corrispondente alle offerte desiderate (può costare intorno ai 10 euro al mese). È un ulteriore passo avanti nella digitalizzazione di Intesa Sanpaolo, partita intorno 2013, passata attraverso un sito web e un’app per il mobile banking e adesso approdata al digital banking. A ottobre 2023, però, si è creato un caso intorno al trasferimento di centinaia di migliaia di correntisti di Intesa a Isybank. E’ intervenuta anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che però, il 12 giugno 2024, ha chiuso il procedimento avviato nei confronti di Intesa Sanpaolo e di isybank accettando gli impegni proposti dalle due banche.
QUI tutto quello che è successo nel passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank e cosa possono fare i correntisti
Ma cos’è esattamente Isybank, perché è nata e come funzionerà?
Cos’è Isybank
Isybank fornirà servizi bancari inizialmente ai 4 milioni di clienti individuati dal Piano d’Impresa 2022-2025 interessati a usare servizi esclusivamente online e via mobile. Questo consentirà al Gruppo una riduzione strutturale dei costi. Complessivamente l’impegno per tecnologia e per la crescita nel Piano d’Impresa prevede un programma di investimenti pari a 5 miliardi di euro, inclusi circa 650 milioni di euro nella nuova banca digitale, e il coinvolgimento di circa 4 mila persone tra assunzioni di profili specifici e riconversioni professionali.
QUI I DETTAGLI DELLA GIORNATA DI PRESENTAZIONE DI ISYBANK
Chi guida Isybank
La guida operativa è affidata ad Antonio Valitutti. Classe 1980, è stato il general manager di Hype, la startup del Gruppo Sella che ha creato la prima challenger bank italiana. Da marzo 2022 ha assunto la carica di Responsabile Direzione di Isybank. Laureato in ingegneria elettronica e informatica presso il Politecnico di Torino, è entrato nel Gruppo Sella nel 2006. Ha ricoperto incarichi nell’organizzazione, nelle risorse umane e nel risk management. Nel 2015 ha fondato Hype.
Il Presidente di Isybank è Mario Boselli.
Il Cda
Il 26 gennaio 2023 è stato designato il Consiglio di amministrazione di Isybank, presieduto da Boselli e composto da: Virginia Borla, Giampio Bracchi, Donatella Busso, Renato Cerioli, Andrea Chioatto, Achille Galdini, Paola Papanicolaou e Antonio Valitutti (amministratore delegato).
La sede
Il nuovo spazio lavorativo, Gioia 22, è nato apposta per accogliere 3.000 persone di Intesa Sanpaolo che lavorano in Isybank e nelle tre Divisioni Private (Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking), Asset Management (Eurizon), Insurance (Intesa Sanpaolo Vita) e nelle rispettive società controllate.
Situato a Porta Nuova, il quartiere dell’innovazione milanese emergente, è progettato a misura d’uomo, con soluzioni ingegneristiche di avanguardia in termini di illuminazione, acustica e comfort degli spazi. Il grattacielo è alto 121 metri, 26 piani fuori terra di cui due piani tecnici, più quattro interrati di parcheggi, con ricariche per auto elettriche e stalli per biciclette per 26.400 metri quadri di superficie lorda di pavimento. QUI altre informazioni.
Come funziona Isybank: la nuova app
La nuova app Isybank, semplice e intuitiva, è disponibile in versione sia iOS sia Android. La registrazione avviene in pochi minuti e con un numero minimo di passaggi il conto è attivo in tempo reale, scegliendo il piano più adatto tra i tre disponibili: isyLight, isySmart e isyPrime. Dall’app, il cliente gestisce il conto e le carte, e per ogni necessità ha a disposizione l’opzione “Parla con noi” che gli consente di entrare in comunicazione diretta con un gestore della filiale digitale del Gruppo. Questo è un elemento distintivo, che garantisce al cliente affidabilità e qualità del servizio con un linguaggio semplice e trasparente. In pochi tap è possibile fare tutti i principali pagamenti, dalle ricariche, ai bonifici, al bollo auto, ai più comuni pagamenti fiscali (es. F24). Sempre dall’app, è possibile richiedere e ricevere istantaneamente un anticipo dello stipendio o della pensione, fino a 15 giorni prima della data di accredito. Inoltre, cliccando un solo pulsante è possibile trasferire conto e utenze su Isybank da altra banca. Con la carta digitale, da subito disponibile in app, si può pagare online e in negozio direttamente dallo smartphone. È disponibile anche una carta fisica in materiale riciclato, personalizzabile secondo il proprio stile. Dall’app è possibile configurare i limiti delle proprie carte di pagamento e impostare il Geocontrol, e in caso di emergenza bloccarle o sospenderle facilmente. Con BANCOMAT Pay il cliente può scambiare denaro con i contatti della propria rubrica in tempo reale e pagare nei negozi convenzionati, mentre con Prelievo Cardless è possibile prelevare in tutti gli ATM abilitati delle Banche italiane del Gruppo Intesa Sanpaolo, direttamente dall’app senza usare la carta. In linea con l’attenzione che il Gruppo Intesa Sanpaolo pone alle persone, i canali di Isybank sono pienamente accessibili, nell’ottica della massima inclusione.
La tecnologia di Thought Machine per Isybank
La nuova banca digitale, controllata al 100% dal gruppo bancario, è lanciata su tecnologia cloud e ha come punto di forza la partnership con la società leader internazionale nel fintech Thought Machine.
La piattaforma Thought Machine di ultima generazione è interamente nativa per il cloud e permette la creazione di qualsiasi prodotto necessario in un mondo in rapida evoluzione.
Intesa Sanpaolo ha inoltre manifestato l’intenzione di estendere la piattaforma core banking di Thought Machine alla più ampia infrastruttura del Gruppo grazie alla sostituzione della tecnologia core basata su mainframe con l’infrastruttura cloud, continuando a investire massicciamente nella trasformazione digitale della Banca. Sono previsti investimenti in Information Technology pari a €5 miliardi e un impegno che coinvolgerà 4.000 persone tra nuove assunzioni di profili particolarmente specifici e riconversioni professionali.
Focus su Thought Machine
Thought Machine è una società di software britannica nata nel 2014. Ha sviluppato una tecnologia cloud core banking che permette alle banche di automatizzare i loro processi, salvare costi e creare servizi di digital banking. La società offre la piattaforma di cloud core banking, Vault. L’azienda impiega oltre 500 persone dislocate negli uffici di Londra, Singapore, Sydney, Melbourne, New York
Perché Intesa Sanpaolo lancia una banca digitale
“È un progetto di cui l’Italia deve andare fiera, è la dimostrazione che la nostra banca investe in tecnologia e che la tecnologia è un’enorme opportunità per tutti” ha detto Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo, in apertura dell’incontro di presentazione il 15 giugno 2023. “Con il lancio di Isybank – ha aggiunto – prosegue la trasformazione digitale di Intesa Sanpaolo che vede in questo progetto uno dei pilastri del Piano di Impresa 2022-2025. Si tratta di un ulteriore passo per rendere il nostro Gruppo una best practice anche in ambito tecnologico e rappresenta un elemento di discontinuità per il futuro della banca, che le consentirà di essere leader nel panorama europeo per efficienza operativa e innovazione a servizio della clientela. Nel contempo, prosegue con decisione il rafforzamento delle competenze digitali dell’attività core della banca, che punta sulle leve della crescita attraverso importanti investimenti nel capitale umano e nello sviluppo di un business model che si è rivelato vincente grazie alla sua diversificazione e resilienza.”
Primo gruppo italiano del credito, Intesa non può fare a meno del business digitale, ma non può nemmeno “smontare” la banca tradizionale.
Ecco che si apre una grande sfida per un soggetto “storico” ma obbligato a restare al passo con i tempi: cambiare radicalmente cultura, provvedere a formare nuovamente molti dipendenti (il cosiddetto reskilling) che altrimenti sarebbero destinati ad uscire, fare profitti sostanziosi con un modello di business totalmente nuovo.
Si parte dal taglio delle sedi fisiche: Isybank permetterà una riduzione di circa 1.500 filiali (di cui circa 450 chiuse già nel quarto trimestre 2021) e un modello omnicanale per circa 9 milioni di clienti piccole e medie imprese e retail con esigenze finanziare più sofisticate, per i quali sono previste circa 1.800 filiali dedicate.
La nuova banca digitale, nelle intenzioni dell’amministratore delegato di Intesa Sanpolo Messina, “anticipa la minaccia fintech, trovando soluzioni perché le persone possano continuare a lavorare con serenità nel gruppo”.
Il trasferimento dalla banca Intesa Sanpaolo a Isybank
Banca Intesa Sanpaolo ha già trasferito circa 300mila clienti a Isybank. A metà luglio 2023, ai correntisti è stato dato tempo fino a settembre per contattare direttamente Intesa Sanpaolo e provare a impedire il passaggio, nel caso in cui non si fossero riconosciuti nell’identità di cliente “prevalentemente digitale” con cui Intesa Sanpaolo ha identificato le persone che non effettuano abitualmente operazioni in filiale.
Queste persone saranno trasferite automaticamente a Isybank anche nei prossimi mesi, anche se potranno richiedere, in un secondo momento, di tornare in Intesa Sanpaolo, ma con un processo più complesso.
L’avviso della modifica unilaterale del contratto è stata fornita da Intesa Sanpaolo secondo i canali preferiti dall’utente: chi ha scelto l’email, ha ricevuto la comunicazione per posta elettronica; chi invece ha preferito gli avvisi in app, ha ricevuto un alert nell’applicazione.
Questo ha creato una certa confusione, al punto che l’Unione Nazionale Consumatori ha presentato il 9 ottobre 2023 un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, affinché indaghi sulle modalità con cui Intesa Sanpaolo ha comunicato il trasferimento di migliaia di clienti a Isybank, banca solo digitale che non ha filiali sul territorio e neanche l’internet banking da web: l’operatività viene gestita soltanto dall’applicazione mobile.
A fine novembre l’Antitrust ha congelato il trasferimento dei conti da Intesa Sanpaolo a Isybank, che secondo l’Authority sarebbe avvenuto senza un consenso esplicito dei clienti della banca.
il 12 giugno 2024, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso il procedimento avviato nei confronti di Intesa Sanpaolo e di isybank accettando gli impegni proposti dalle due banche.
Quali sono le banche tradizionali che hanno banche digitali
Isybank va ad arricchire l’offerta di banche digitali nate come filiazioni di istituti di credito tradizionali. Ecco alcuni esempi analoghi o con alcune somiglianze.
Buddybank (Unicredit)
Lanciata nel 2018, è la banca per smartphone di UniCredit. Definito il “primo modello di banca digitale e conversazionale”, funziona su mobile e offre un call center disponibile 24 ore al giorno, per esigenze finanziarie ma anche per prenotare un volo o un hotel. In poco più di 3 anni ha superato i 200mila clienti attivi e rappresenta il canale acquisitivo di UniCredit rivolto alle giovani generazioni. Oltre l’80% dei clienti, infatti, ha tra i 18 e i 35 anni.
Banca Widiba (MPS)
Banca Widiba del gruppo Monte dei Paschi di Siena è nata nel 2014, vanta più di 350 mila clienti e una rete di più di 500 Consulenti Finanziari presenti su tutto il territorio. Nel 2021 è stata la prima ad aprire le porte del mondo bancario al sistema SPID, tenendo così fede alla sua vocazione di istituto nativo digitale.
Dots (Bper)
Dots è un’App sviluppata per i Sistemi Operativi iOS (Apple) e Android, con la quale è possibile gestire una carta con IBAN abbinata a un conto di moneta elettronica, inviare e ricevere denaro e fare acquisti online o nei negozi, tramite una carta fisica o utilizzando i servizi di Apple Pay e Google Pay. Con DOTS, inoltre, si possono controllare le proprie finanze grazie a una soluzione di Personal Financial Management (PFM). Viene proposta principalmente a Millennials e generazione Z.
(Articolo inizialmente pubblicato il 2 marzo 2023 e aggiornato al 12/06/2024)