Mentre le truffe online aumentano con una prospettiva del +20% nel 2023, generando danni per 48 miliardi di dollari a livello mondiale, una startup promette di portare la sicurezza digitale a un nuovo livello. Si tratta di Voiceme, realtà fondata a luglio 2021 che ha da poco ottenuto il brevetto per il metodo di autenticazione, pagamento e firma digitale degli utenti attraverso l’utilizzo della propria voce. La tecnologia altamente innovativa permetterà quindi di cambiare il modo e le abitudini dei consumatori, oltre a rendere più sicure le esperienze online e di acquisto, rispetto ai sistemi di identificazione biometrici basati sulla rilevazione del volto.
La società innovativa è nata all’interno dello startup studio milanese Fool Farm fondato da Andrea Cinelli nel 2020 (specializzato nei verticali SaaS di Intelligenza Artificiale, Blockchain e Cybersecurity) che ha curato la sua crescita e il primo round di finanziamento. E a novembre è stata selezionata dal famoso incubatore americano Plug&Play, che l’ha ritenuta una delle migliori startup europee.
Voiceme: tecnologia e business model
La tecnologia di Voiceme si basa su algoritmi interni e piattaforma proprietaria, non appoggiata a server esterni. L’obiettivo è di permettere l’utilizzo della voce per effettuare operazioni utili. La proposition della startup si basa su 5 moduli:
a. Autenticazione
b. Pagamenti
c. Firma digitale
d. Aree Fiscali
e. OTP Biometrici
In particolare questa tecnologia consente di effettuare pagamenti integrandosi con i principali provider di sistemi di pagamento, creando una “carta di credito vocale” (VoicePay) oltre a firmare contratti con la propria Voce (VoiceSign). Mentre le aree fiscali e gli OTP biometrici sono in fase di sviluppo, i primi tre servizi sono già stati sviluppati e pronti per l’utilizzo grazie ad un modello di business di tipo Software As A Service che permetterà alle aziende interessate di ottenere licenze e pagare in base all’uso e consumo.
Tra i primi clienti più importanti, figura già la società di energia A2A. Nella roadmap di Voiceme dei prossimi mesi è prevista poi un’importante integrazione con SPID, al fine di rendere più semplice l’utilizzo dell’app governativa anche per gli utenti meno digitalizzati.
Team di lavoro ed expertise
La startup è guidata dal CEO Mauro Ferri, ingegnere elettronico che dopo un’esperienza manageriale è alla sua terza avventura imprenditoriale. Tra le sue startup figura anche Schoolton, un format per creare educazione attraverso dei cartoon.
Per Voiceme ha usufruito di un team multidisciplinare composto da più di 30 persone messo a disposizione da Fool Farm, nell’ambito di un processo industriale di crescita e sviluppo della durata di 36 mesi, denominato BeFool. Ferri ha avuto quindi accesso a supporto sia imprenditorale che di consulenze tecniche per sviluppare il miglior prodotto possibile.
Progetti di espansione
Dopo la raccolta di capitale grazie alla community di Fool Farm, è attualmente in corso un nuovo round di finanziamento che servirà a raggiungere i capitali necessari per creare un team ad hoc e puntare all’espansione internazionale. Se per il prossimo biennio l’obiettivo è quello di diventare leader del mercato italiano, infatti, la tecnologia alla base di Voiceme potrà rendere possibile la scalabilità su altri territori, partendo dal mercato europeo. Tra gli obiettivi di Voiceme quello di “cambiare le modalità di interazione uomo-macchina rendendole naturali e più efficaci di sistemi basati su video e telecamere” spiega Mauro Ferri “la voce è l’interfaccia più semplice per comunicare”.