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Open Innovation 2022: Siemens è la star, Enel ed Eni tra le top 100 mondiali

A Londra la presentazione delle Corporate Startup Stars. Siemens è l’azienda dell’anno.Tra le top 100 solo due italiane: Enel ed Eni. Ecco chi fa meglio per intrapreneurship, corporate venture capital, venture builder e accelerazione. Ecco dove trovare il report completo

Pubblicato il 06 Dic 2022

Il team di innovazione di Siemens, Corporate Startup Star 2022

Open innovation 2022, ecco chi sono le Corporate Startup Stars (CSS): la presentazione del report è diventato l’appuntamento annuale dove le principali aziende al mondo si confrontano sulla frontiera dell’open innovation. Identifica (e riunisce in un giorno in una grande città) le cento tra le Fortune 500/Forbes 2000 che hanno messo a terra maggiori risultati in termini di collaborazioni con le startups (nelle sue varie forme che spaziano da accelerazione/venture building/venture client sino a CVC e M&A). L’anno scorso lo scenario era stato quello degli ICC Headquarters davanti alla Torre Eiffel di Parigi. Quest’anno è stata la volta del The Gherkin, il grattacielo a forma di cetriolo che ha stravolto la skyline di Londra.

Open innovation 2022, chi sono le star

A caldo le prime evidenze (tornerò con maggiore dettaglio nelle settimane successive visto che ci sono una infinità di spunti e dati. Chi volesse approfondire può cliccare qui per il dowloand del Report: “Evolve or Be Extinct. Open Innovation Models for the Future- Season 2022 – Highlights from Corporate Startup Stars” che raccoglie tutti i dati e le evidenze delle 100 Corporate Startup Stars):

Siemens è la Corporate Startup Star

Siemens è stata incoronata come la Corporate Startup Star per il 2022, succedendo a Pfizer. A fare la differenza, oltre al fondo di CVC da 1 miliardo, la piattforma Siemens Innovation Ecosystem capace di canalizzare tutti contributi esterni.

Ci sono due italiane tra le top 100

Ecco le due aziende italiane nella top 100 delle Corporate Sartup Stars:

  •  Enel che si conferma tra i benchmark mondiali per quanto concerne il Venture Client anche grazie ad un processo molto strutturato capace di coinvolgere le business lines e il capillare presidio attraverso outpost dei principali hotspots mondiali (Silicon Valley, East Coast, Israele, …);
  • Eni di cui è stato apprezzato il percorso di riorganizzazione che ha portato a centralizzare le attività di scouting per Digital, ICT and R&D sotto un’unica unità (“Innovation Ecosystems”) e la cross-functional matrix organization guidata da tre Operating Partners remunerati con schemi VC-like che è stata adottata in Eniverse, il veicolo di venture builder lanciato di recente.

Intrapreneurship, chi emerge

Sul fronte dell’Intrapreneurship emergono SAP, Ericsson ONE e Engie. L’obiettivo va oltre la diffusione di cultura imprenditoriale. E’ la creazione di nuovi business da integrare (SAP) o mettere sul mercato (Telefonica). Non a caso sono tutti programmi integrati a monte con un Venture Builder.

Open innovation 2022, acceleratori in profonda trasformazione

Il mondo degli Acceleratori è in fase di profonda transizione. Le aziende che sono state riconosciute in questa categoria (Mastercard, Barclays, Honda) hanno tutte profondamente evoluto la propria offerta verso modelli che sono lontani anni luce dagli acceleratori tradizionali e sono sempre più ibridazioni di modelli diversi.

Venture building e venture client, i benchmark

Il Venture Building ha ancora uno spazio di nicchia (solo 20 delle 100 top CSS ce lo hanno) sia pure in crescita esponenziale. Non sorprende che i casi più interessanti (Hyundai Motor, Wayra Telefonica, 1886 Ventures) siano molto diversi tra loro per obiettivi e outcomes.
Il Venture Client, se ben attuato, produce risultati. I benchmark qui, insieme ad Enel, sono Open Bosch e BMW Garage, che si connotano con processi di scouting su scala globale ben strutturati e integrati con le Business Units

Coprorate venture capital, servono capitali importanti

Lato investimenti, emerge con chiarezza che il CVC è uno sport che richiede massa critica. Quasi 6 su 10 delle top 100 2022 Corporate Startup Stars hanno fondi di dimensione superiore a 250 milioni di dollari (e tra questi uno su tre va oltre il miliardo). I casi in evidenza sono Allianz X, Posco e EQT. In crescita i casi di fondi di CVC esternalizzati (AV8, Next 47, Propel, Mouro, Sapphire tra le cento).

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Fonte: Mind the Bridge “Evolve or Be Extinct. Open Innovation Models for the Future- Season 2022 – Highlights from Corporate Startup Stars

Acquisizioni, calma piatta

Lato acquisizioni calma piatta (solo il 19% delle top 100 2022 Corporate Startup Stars compra più di 3 startup all’anno). L’80% dei deals sono acqui-hires o technology plays con valori undisclosed o comunque sotto i 20 milioni. Le tre aziende in copertina su questo fronte (oltre che per i volumi, per l’impatto strategico delle operazioni) sono Visa (rilevante le acquisizioni di Tink e Currencycloud), Walmart (Zeekit oltre a CareZone, JoyRun, Thunder, MeMD, Botmock, Memomi, Alert Innovation) e Adobe (Workfront e Frame, oltre alla monstre acquisition di)

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Da Londra, passo ma non chiudo. Più dettagli e approfondimenti nelle prossime settimane.

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Alberto Onetti
Alberto Onetti

Chairman (di Mind the Bridge), Professore (di Entrepreneurship all’Università dell’Insubria) e imprenditore seriale (Funambol la mia ultima avventura). Geneticamente curioso e affascinato dalle cose complicate.

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