STARTUP INTELLIGENCE

L’innovazione digitale resiste alla crisi: ecco come usarla per la sostenibilità

La complessità del periodo storico non ha frenato il trend nell’innovazione digitale: il budget ICT delle aziende sarà positivo anche per il 2023. In particolare aiuterà a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità con progetti per Data Analytics, fabbriche intelligenti, riduzione consumi nei Data center, Mobile business

Pubblicato il 11 Nov 2022

Innovazione digitale: i modelli organizzativi in azienda

Le premesse con cui ci accingiamo ad affrontare il 2023 sono tutt’altro che rassicuranti: scarsità di materie prime, emergenze energetiche e climatiche, situazione geopolitica di conflitto e andamento inflattivo. Imprese e Pubbliche Amministrazioni si trovano di fronte ad una transizione epocale, oltre a quella ecologica al centro dell’agenda di tutte le organizzazioni, che impone una revisione nei modelli tradizionali.

In Italia assistiamo ad una crescente presa di consapevolezza, anche se con diverse velocità tra grandi imprese e PMI. L’Italia è tra i cinque Paesi UE27 che forniscono il contributo maggiore alla riduzione delle emissioni di gas serra, secondo il Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGs), curato dall’Istat. Anche le startup nazionali fanno la loro parte: dalle ricerche dell’Osservatorio Startup Intelligence emerge come quasi l’80% delle startup persegua obiettivi legati alla sostenibilità.

Nuovi modelli

La crescita economica non può più essere pensata distinta dallo sviluppo sostenibile ed è quindi sempre più necessario un ripensamento in chiave sostenibile dei modelli di business, delle modalità di relazione con i clienti e di ingaggio dei dipendenti, delle catene di produzione e distribuzione, del design di prodotti e servizi.

In questo contesto vengono riconsiderati anche i sistemi di partnership tra gli attori nella catena del valore dei prodotti e dei servizi, per ridistribuire i costi, i benefici e il valore dei prodotti. Ecco perché il ricorso all’Open Innovation cresce nel nostro Paese a supporto del cambiamento e del progresso, percepito come leva ormai consolidata da oltre la metà delle imprese italiane nel 2022, come emerge dalle ricerche dell’Osservatorio Startup Intelligence.

Cresce anche la dimensione e la solidità dell’ecosistema startup hi-tech nazionale, sostenuto da nuove e rilevanti azioni governative e di sistema e da una crescita nei round, che ci portano finalmente – come rilevato dall’Osservatorio Startup Hi-tech – a confrontarci con i Paesi europei a noi più vicini.

Il ruolo del digitale

L’innovazione digitale appare una leva determinante per un futuro sostenibile. Dalle ricerche degli Osservatori Startup Intelligence e Digital Transformation Academy si evince come la complessità del periodo non abbia frenato il trend crescente nell’innovazione digitale. Pur nella complessa situazione macroeconomica, le attività di innovazione digitale sono state prevalentemente perseguite senza impatti negativi, o in molti casi sono state addirittura accelerate dalle imprese. Continua a crescere il budget ICT il cui trend è positivo anche per il 2023, disegnando un andamento anticiclico a cui avevamo assistito anche durante la pandemia. Il Digitale si dimostra chiave di volta per rispondere agli imprescindibili obiettivi di sostenibilità con progetti per la Data Analytics, le fabbriche intelligenti, la riduzione dei consumi nei Data center, il Mobile business.

In questo quadro il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con oltre 220 miliardi di euro stanziati, di cui il 27% dedicato alla transizione digitale, contribuirà alle risorse per favorire la realizzazione di queste transizioni.

Le imprese italiane hanno ben compreso come le tecnologie digitali siano uno dei fattori abilitanti più potenti a disposizione per la crescita del nostro Paese, a livello economico e sociale, ed è esattamente questa la vision che anima le attività degli Osservatori Digital Innovation da oltre vent’anni.

Sono questi gli elementi da cui prenderà spunto il Convegno del Politecnico “Imprese e startup nella transizione: innovazione digitale per un futuro sostenibile” del prossimo 30 novembre.

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Alessandra Luksch
Alessandra Luksch

Direttore dell'Osservatorio Startup Thinking degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano

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