Per startup green si intende una startup che, oltre alla ricerca del profitto, si impegna a introdurre innovazioni sul mercato che vanno a beneficio dell’ambiente e/o della società.
Il Social Innovation Monitor , un gruppo di ricercatori italiani appartenenti a diverse università, uniti dall’interesse verso i temi sociali e ambientali, posiziona queste startup in una fascia intermedia tra le organizzazioni no-profit e le aziende tradizionali che hanno come unico driver la ricerca del profitto.
Le startup green sono invece organizzazioni ibride che possono, o meno, essere riconosciute come tali da una certificazione o classificarsi come “società benefit”, “B Corp” o “Società innovativa a vocazione sociale”.
Si tratta quindi di startup che:
- perseguono uno o più SDG (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile);
- presentano un approccio ibrido, bilanciando generazione di impatto e ritorni economici
- introducono innovazioni ambientali, proponendo soluzioni più efficaci, efficienti, sostenibili o eque
Nella definizione di tale modello di impresa, la dimensione ambientale e sociale si fondono, in quanto un’innovazione che genera vantaggi per l’ambiente avrà ripercussioni positive anche sulla società. In quest’articolo, tuttavia, ci concentreremo sulla dimensione ambientale, riportando qualche esempio di startup italiane che hanno introdotto una o più innovazioni in grado di apportare un significativo impatto sull’ambiente.
Categoria: e-Commerce
Startup sostenibile nata nel 2017 dall’iniziativa di Edoardo Iannuzzi e Gio Giacobbe. ACBC produce calzature attraverso l’utilizzo di materie prime green e soluzioni anti-spreco che distribuisce attraverso il proprio marketplace. L’obiettivo è invertire il cambiamento climatico attraverso un business migliore, consentendo ai marchi e alle persone di prendere decisioni consapevoli.
2. Bettery
Categoria: Energy storage, batterie a liquido verde
Startup innovativa fondata nel 2018 da Francesca Soavi, Francesca De Giorgio, Alessandro Pastore e Alessandro Brilloni. Il progetto poggia sui risultati di una ricerca durata ben otto anni e condotta presso il Laboratorio di Elettrochimica dei Materiali Energetici del Dipartimento di Chimica dell’Università di Bologna. Bettery ha sviluppato una batteria a liquido verde che riduce i costi dell’accumulo di energia e della produzione di elettricità da fonti rinnovabili. Consente inoltre di immagazzinare energia da fonti intermittenti e non programmabili, fornendo l’energia alla rete e alle utenze in modo controllato ed efficiente.
3. Bit Mobility
Categoria: Smart Mobility
Selezionata da SIM tra le top tre startup a elevato impatto ambientale e sociale, Bit Mobility è una startup veronese fondata nel marzo 2019 dalla famiglia Crivellente: Mauro (il padre) ricopre il ruolo di Presidente mentre i figli Martina, Gianmaria e Michaela ricoprono rispettivamente i ruoli di Legal Administration e Ceo. L’azienda ha sviluppato un’app che permette di noleggiare monopattini elettrici e e-bike. Il servizio è attivo a Verona, Milano, Torino, Cattolica, Bari e La Spezia.
4. Circularity
Categoria: Environmental Services
Circularity è una startup innovativa e società benefit dedicata all’economia circolare, fondata a Milano nel 2018 da Camilla Colucci e Alessandra Fornasiero. L’azienda ha sviluppato la prima piattaforma in Italia che consente alle imprese di riciclare e riutilizzare i loro scarti di produzione nei cicli produttivi delle aziende che le hanno generate o in quelli di terzi.
5. Cubbit
Categoria: Cloud storage
Fondata nel 2016 da Alessandro Cillario, Lorenzo Posani, Marco Moschettini, Stefano Onofri, Cubbit è partner di Gaia-X. È fornitore europeo di cloud distribuito, una tecnologia abilitante che restituisce la sovranità e il controllo dei dati, garantisce il massimo livello di sicurezza e privacy by design, riduce l’impatto ambientale e offre servizi economicamente competitivi.
6. Energy Dome
Categoria: Energy Storage, energie rinnovabili
Selezionata da SIM tra le top tre startup a elevato impatto ambientale e sociale, Energy Dome è stata fondata a Milano nel febbraio 2020 da Claudio Spadacini, Dario Rizzi e Francesco Oppici. L’azienda utilizza la CO2 per combattere il cambiamento climatico: grazie a un processo termodinamico chiuso, Energy Dome utilizza la CO2 per immagazzinare l’elettricità in modo economico, con un’efficienza di andata e ritorno senza precedenti e senza emissioni nell’atmosfera.
7. Finapp
Categoria: Sonde a raggi cosmici
Fondata nel 2019 a Padova da tre ricercatori (Luca Stefanato, Sndra Moretto e Angelo Amicarel), Finapp è uno spin-off dell’Università di Padova che ha sviluppato una sonda CRNS (Cosmic Ray Neutron Sensing). Le sonda di Finapp è in grado di misurare il contenuto d’acqua nel terreno, nella neve e nella biomassa in tempo reale, su larga scala e in profondità con un solo strumento che non entra in contatto con il terreno. Si tratta quindi di un approccio meno invasivo, poiché la sonda viene installata a 2 metri sopra il suolo, e che permette di estendere la vita della sonda, riducendo così i costi di manutenzione. Inoltre, rispetto ad altri metodi (come il rilevamento satellitare o l’approccio su scala puntuale) permette di ottenere dati più precisi.
Categoria: Fotovoltaico, nanotecnologie
Nata nel 2016 come spin-off dell’Università di Milano Biocca, Glass to Power nasce dall’interesse scientifico dei Professori Sergio Brovelli e Francesco Meinardi e dalla volontà di Management Innovation (azienda di scouting e consulenza per l’innovazione tecnologica) di traferire alle aziende l’innovazione sviluppata. Si tratta di finestre fotovoltaiche basate sulla tecnologia dei Concentratori Solari Luminescenti (LSC). Gli LSC sono lastre di plastica nelle quali sono incorporate speciali nanoparticelle che catturano e concentrano la luce solare, trasformando così comuni finestre in pannelli solari semitrasparenti in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di un edificio.
9. Grycle
Categoria: Intelligenza Artificiale
Fondata nel 2017 da Daniele Pes, Edoardo Carlucci, Stefania Iacono Pezzillo e Tiziano Vicentini, Grycle ha realizzato una macchina che trasforma i rifiuti indifferenziati in granuli di materia prima, separati automaticamente e riutilizzabili nei processi di trasformazione industriale. La macchina è dotata di un modulo di Intelligenza Artificiale che le consente di imparare progressivamente a riconoscere nuovi materiali. In funzione della capacità dei suoi sensori, Grycle può essere allenata a riconoscere nuovi materiali in modalità di auto-apprendimento, anche quelli compositi.
10. Innovacrete
Categoria: Ingegneria Civile
Nata come spin-off dell’Università Politecnica delle Marche nel 2016, Innovacrete è stata fondata dagli ingegneri Corinaldesi Valeria e Nardinocchi Alessandro. L’azienda è specializzata nello sviluppo e la produzione di materiali avanzati a base cementizia dalle altissime prestazioni. La mission di Innovacrete è quella di rinnovare una tecnologia consolidata come quella dei materiali cementizi tradizionali rinforzati con barre di armatura in acciaio, introducendo una serie di prodotti con formulazioni avanzate ed eco-friendly, grazie all’impiego di sottoprodotti industriali valorizzati.
11. i-TES
Categoria: Energy Storage
Nata a Torino nel 2016 da un’iniziativa di Michele Santovito, i-TES, co-fondata con Noemi Muscarà e Roberto Semino, progetta e realizza batterie di accumulo termico con materiali PCM (Phase Change Material). Si tratta di una tecnologia basata sui materiali a cambiamento di fase, che sfrutta il fenomeno fisico del cambio di stato per accumulare e rilasciare grandi quantità di energia.
12. Packtin
Categoria: Circular economy, Agri-food
Fondata nel 2017 a Reggio Emilia da Riccardo De Leo e Andrea Quartieri, la mission di Packtin è quella di contribuire a ridurre lo spreco alimentare e promuovere la circolarità nell’industria dell’agri-food. L’azienda recupera i prodotti di scarto dei processi industriali della filiera agroalimentare (bucce di arancia, mela, pomodoro, polpa di barbabietola, etc.), da cui estrae biopolimeri per la realizzazione di integratori, pellicole, gel, packaging biodegradabili e commestibili.
13. PCup
Fondata a Milano nel 2018 da Lorenzo Pisoni e Stefano Fraioli, PCup realizza bicchieri in silicone rivolti a ridurre l’utilizzo di bicchieri usa e getta. I bicchieri sono equipaggiati di un chip che permette al commerciante che li acquista di erogare diversi servizi ai clienti: smart payments (che permettono l’eliminazione del contante, delle code in cassa e dei token fisici), comunicazione diretta con gli utenti, erogazione di contenuti esclusivi in tempo reale durante l’evento (foto, video).
14. Pixies
Categoria: Design, Robotica e Intelligenza Artificiale
Nata nel 2021 da un’iniziativa di Pierpaolo Ceccanarelli e Andrea Saliola, Pixies ha sviluppato un robot alimentato a energia solare in grado di riconoscere e raccogliere rifiuti urbani con un’autonomia di 12 ore. L’azienda sta attualmente lavorando allo sviluppo di una rete neurale che permetterà al robot di smistare i rifiuti di plastica per il riciclaggio.
15. R5Living
Categoria: e-Commerce
Fondata nel 2020 a Bergamo da Cristina Mollis, R5Living è una startup innovativa e società Benefit, nata a Bergamo, per sviluppare prodotti per la cura della persona e della casa a basso impatto. Il nome richiama proprio la filosofia dell’azienda, sviluppata intorno ai principi rethink, refill, reuse, reduce, relax. Nell’agosto 2022 ha stretto una partnership con Dalfilo per promuovere e incentivare un tipo di consumo più umano, consapevole e sostenibile.
16. Ricehouse
Categoria: Wholesale Building Materials
Fondata nel 2016 da Alessio Colombo e Tiziana Monterisi, Ricehouse si pone l’obiettivo di sostenere l’utilizzo della paglia e della lolla di riso come materiale da costruzione, al fine di attivare un processo virtuoso dal punto di vista sociale, economico e ambientale.
Categoria: e-commerce
Nata nel 2018 a Genova dall’iniziativa di Marco Langella e Luca Matteoni, Secondhand Mobile si occupa di distribuire dispositivi elettronici usati e rigenerati, prolungandone la vita utile. Il loro obiettivo è quello di aprire ai partner le porte del mercato dell’usato, un mercato che da 10 anni è in costante crescita e che rappresenta una nicchia sempre più importante nello scenario internazionale del settore.
18. Sfridoo
Categoria: Circular economy e waste management
Fondata a Bologna nel 2017 da Andrea Cavagna, Marco Battaglia e Mario Lazzaroni, Sfridoo permette alle aziende di intercettare il valore residuo delle eccedenze di produzione, dei possibili sottoprodotti e dei dispositivi elettrici ed elettronici aziendali per trasformarli dai costi di smaltimento a un enorme vantaggio competitivo.
19. Smush Materials
Categoria: Packaging sostenibile, Biotechnology Research
Nata da un progetto iniziato dai ricercatori Luca Ficarelli e Marco Lenzi nel 2018, Smush Materials è una startup accademica del Politecnico di Milano che sviluppa packaging 100% naturale e biodegradabile a partire da scarti e sottoprodotti organici del settore agroalimentare, utilizzando il micelio e la radice dei funghi come collante.
20. STOREH Energy Storage Technologies
Categoria: Renewable Energy, Semiconductor Manufacturing
Fondata nel 2019 da Federico e Simone Longhini, Storeh Energy Storage Technologies propone un sistema di stoccaggio dell’energia e di produzione on demand di idrogeno: HOD, Hydrogen On Demand. Permette quindi di superare il problema dell’intermittenza e della non programmabilità delle fonti rinnovabili.
21. Synergy Flow
Categoria: DeepTech
Fondata a Milano proprio nel 2022 da Gabriele Panzeri, Matteo Salerno e Alessandra Accogli, Synergy Flow ha sviluppato una batteria a celle di flusso sostenibile, a basso costo e ad alta efficienza per applicazioni di accumulo energetico a lunga durata. La batteria costa fino a 30 volte meno rispetto alle soluzioni presenti oggi sul mercato e non usa materie prime preziose, poiché si basa su sottoprodotti dell’industria petrolchimica ricchi di zolfo, nel rispetto dei principi della circular economy.
22. Squiseat
Categoria: Environmental Services
Fondata nel 2019 da Luca Morosini, Alberto Drusiani e Osama Gana, Squiseat nasce per combattere lo spreco alimentare. L’azienda ha sviluppato un’applicazione che consente di ordinare e ritirare a metà prezzo il cibo rimasto nei locali a fine giornata, garantendo un’ottima cena a un ottimo costo. Non solo, pagando a prezzo pieno si può prenotare ciò che si vuole in anticipo e, in questo modo, far sapere al locale la quantità di cibo esatto che dovrà preparare per il ritiro il giorno dopo.
23. Tuidi
Categoria: Intelligenza Artificiale, Machine Learning, Servizi di consulenza
Nata in Puglia nel 2021 da un’iniziativa di Vincenzo Morelli e Giovanni Andreoni, Tuidi combina la velocità di integrazione con l’analisi personalizzata dei processi aziendali per sviluppare un’intelligenza artificiale che suggerisce come aumentare i profitti. Attraverso lo studio delle variabili endogene ed esogene, Tuidi identifica il loro impatto sulle performance economiche dell’azienda, utilizzando un assistente virtuale che minimizza le inefficienze come i buchi negli scaffali, l’eccesso di scorte di magazzino e gli sprechi alimentari.
24. U-Earth
Categoria: Biotechnologies
Fondata nel 2018 da Betta Maggio, U-Earth utilizzo biotecnologie all’avanguardia per pulire tonnellate di aria inquinata attraverso la sua tecnologia CO2 Capture. Il progetto Pure Air Zone è un nuovo standard di qualità dell’aria che offre alle aziende l’opportunità di fornire un ambiente con aria pura ai propri dipendenti. In questo modo, possono assumere un ruolo guida nel promuovere un cambiamento sostenibile e coinvolgere una comunità di promotori dell’aria pura attraverso la Pure Air Zone App, un’applicazione mobile che presenta ogni Pure Air Zone e consente agli utenti di votare l’aria che vogliono respirare.
Categoria: International Trade and Development, Intelligenza Artificiale
Fondata nell’ottobre 2020 da Giulia Faleri e Francesco Salvi, due giovani toscani, Vezua è parte di O2Forest (startup innovativa e società benefit) ed è un marketplace sostenibile. L’azienda ha sviluppato un algoritmo in grado di misurare la sostenibilità delle aziende che chiedono di vendere i prodotti sul loro marketplace e le classificano in base al grado di sostenibilità (comparato rispetto ai SDGs). Gli acquisti contribuiscono alla realizzazione di ecosistemi di foreste in spazi acquistati dall’azienda, in Italia e all’estero.
26. Volta Structural Energy
Categoria: Energy Storage, batterie agli ioni di alluminio
Fondata a Milano nel 2020 da Gabriele Consiglio, Chiara Mirani e Tommaso Randolfi, Volta Structural Energy sviluppa batterie strutturali agli ioni di alluminio, caratterizzate da minor massa e volume, a fronte di un’elevata durata della batteria, una ricarica rapida e standard di sicurezza elevati. La batteria strutturale Volta può essere vantaggiosa in molte applicazioni, come quelle aerospaziali, automobilistiche, navali e robotiche.
27. Waterspin
Categoria: tecnologie innovative per il trattamento, la depurazione e il riuso delle acque
Waterspin è una startup innovativa con sede in provincia di Milano e fondata nel 2017 con lo scopo di promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative per il trattamento, la depurazione e il riuso delle acque. L’azienda, fondata da Matteo Vanossi, Alessio Galletti e Michele Principato, rappresenta e distribuisce prodotti tecnologici necessari all’implementazione di diversi processi di depurazione delle acque reflue urbane e di quelle industriali, come: dispositivi di ultrafiltrazione per applicazioni MBR; biomedia per processi MBBR; membrane di areazione MABR; una piattaforma per il controllo avanzato del processo biologico e il risparmio energetico.
28. X- Farm
Categoria: AgriTech, IoT
Fondata nel 2017 da Matteo Vanotti, X-Farm è tra le tre startup selezionate da SIM tra le più rilevanti per impatto ambientale e sociale. L’azienda ha sviluppato una piattaforma rivolta ad agricoltori e aziende agricole per aiutarle a digitalizzare tutti i processi e a sfruttare il potenziale delle tecnologie 4.0