Lumen Ventures, la prima Società di Investimento Semplice autorizzata in Italia, vede l’ingresso di Banca del Fucino (capogruppo del Gruppo Bancario Igea Banca) come anchor investor, con un investimento per complessivi 5 milioni di euro nell’orizzonte temporale del fondo.
Creata con il Decreto Crescita come veicolo specializzato in investimenti in startup innovative e scaleup ad alto potenziale di crescita, Lumen Ventures prevede un periodo di investimento di 4 anni e un portafoglio target con almeno il 70% di aziende italiane e il 30% in startup internazionali.
Insieme, Banca del Fucino e Lumen Ventures puntano alla creazione di un polo romano che alimenti il fintech, ossia la tecnologia applicata alla finanza, al fine di accelerare il passaggio a un’economia completamente digitalizzata, nello scenario più ampio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il rilancio dell’economia nazionale.
Che cos’è Lumen Ventures
Lumen Ventures è la prima SiS – Società in di Investimento Semplice in Italia e il primo operatore di Venture Capital vigilato con sede principale a Roma. La società, autorizzata da Banca di d’Italia, opera con un focus sulle startup Early Stage, negli ambiti: Fintech, Insuretech, Healthcare & Agri-foodtech. Fanno parte del comitato di investimento numerosi professionisti di spicco dell’ecosistema innovativo italiano e internazionale.
Qui il CEO Davide Fioranelli spiega le caratteristiche e i vantaggi di questo tipo di società:
Società d’Investimento Semplice (SIS): che cos’è e perché è utile per l’innovazione
Cosa fa Lumen Ventures
Lumen Ventures raccoglie capitali da investitori istituzionali (tra i quali Casse di Previdenza e Fondazioni), per investire in progetti ad alto potenziale di crescita nel rispetto dei criteri di sostenibilità del modello Environmental, Social, Governance (ESG). La strategia di intervento di Lumen Ventures è trasversale su tutti i settori, con attenzione particolare ai progetti di nuova costituzione o da costituire.
L’attività di investimento è stata inaugurata da Macai, GenomeUP, Genie e Insoore: quattro startup che promettono di innovare i rispettivi settori grazie a tecnologie di nuova generazione e processi snelli. L’instancabile attività di scouting sulle startup ha portato un nutrito programma di investimenti che saranno annunciati nei prossimi mesi.
L’ingresso di Banca del Fucino
“Il nostro Gruppo in questi anni ha creduto fortemente nell’innovazione, come dimostrano sia lo sviluppo dei canali digitali all’interno della Banca del Fucino, che la crescita di Igea Digital Bank, tra i primi operatori di lending digitale in Italia” spiega L’AD di Banca del Fucino, Francesco Maiolini, ha dichiarato. “Attraverso questa partnership Banca del Fucino intende promuovere l’innovazione e lo sviluppo tecnologico andando direttamente alla fonte da cui nascono le idee. Gli investimenti di venture capital in startup innovative rappresentano, infatti, uno strumento essenziale per fare avanzare la frontiera delle nuove tecnologie”.
Il CEO di Lumen Ventures, Davide Fioranelli, in passato fondatore di Freetrade a Londra, ha dichiarato: “La crisi pandemica ha accelerato la transizione digitale: oggi si può dire che il futuro dell’Italia passa dall’innovazione. La genesi, lo sviluppo e la crescita di un florido ecosistema di startup è necessario per il successo di giovani imprenditori e per attrarre nuovi capitali dall’estero. La creazione di occupazione, poi, è un tema cardine: in questo senso è fondamentale che gli operatori del settore lavorino in sinergia, mettendo a fattor comune esperienze diverse. Siamo orgogliosi che la collaborazione tra Lumen Ventures e Gruppo Bancario Igea Banca vada proprio in questa direzione”.