Pensare di poter un giorno soddisfare i bisogni di energia di una città con materiali riutilizzati può apparire un sogno, ma si stanno facendo passi importanti in questa direzione per preparare un futuro meno lontano di quanto sembri. “Quello che solo pochi anni fa sarebbe stato ritenuto impossibile oggi è diventato possibile, è diventato realtà” spiega Ernesto Ciorra, Direttore Innovability del Gruppo Enel, che ha realizzato il progetto Second Life per aumentare la stabilità della rete elettrica utilizzando batterie dismesse dei veicoli elettrici.
Siamo in piena economia circolare, il modello su cui sta puntando Enel Green Power per aggiungere i suoi obiettivi di crescita sostenibile. Second Life è una tra le iniziative di riciclo e riutilizzo di materiali e risorse che interviene in un settore in cui i volumi delle batterie da recuperare sono destinati a crescere nei prossimi anni.
Realizzato in collaborazione con Nissan e l’azienda italiana Loccioni, Second Life si inserisce nella strategia Open Innovability, che ha portato Enel in cima alle classifiche di sostenibilità ed è stata analizzata come esempio virtuoso da ben due case study, realizzati nel 2021 da INSEAD e dalla Saïd Business School dell’Università di Oxford.
Lo stesso progetto Second Life, iniziativa pionieristica in Europa, ha ricevuto un importante riconoscimento nel 2020 con la vittoria del premio BASF – Club di Eccellenza nella Sostenibilità (Club de Excelencia En Sostenibilidad) per la “Miglior pratica di economia circolare”, nella categoria Grandi aziende.
Che cos’è il progetto Second Life di Enel Green Power
Nato dalla sinergia tra Enel Green Power, Nissan e Loccioni, azienda italiana che sviluppa sistemi di storage e integratori di sistema, Second Life è una soluzione che prevede l’utilizzo di 78 batterie di veicoli elettrici Nissan – di cui 48 batterie dismesse e 30 nuove per comparare i risultati – connesse tra loro per generare una potenza disponibile fino a 4 MW, con un’energia massima accumulata di 1,7 MWh.
Il progetto è stato realizzato presso la centrale nei pressi della città spagnola di Melilla. Una città di 90mila abitanti rifornita da una rete elettrica locale, alimentata dall’impianto di Endesa, la controllata spagnola di Enel, e isolata rispetto alla rete di distribuzione nazionale.
Il suo scopo? In caso di disconnessione della centrale dal sistema elettrico, l’impianto di stoccaggio è in grado di fornire energia alla rete elettrica di Melilla per 15 minuti – un tempo sufficiente a resettare il sistema e riavviare la generazione senza interruzioni per l’utente finale. Un sistema che permette al contempo di riutilizzare materiali dismessi, creare valore sostenibile e aumentare l’affidabilità dell’intera rete elettrica.
Second Life: una nuova vita per le batterie grazie all’innovazione
Il progetto Second Life fa uso delle batterie giunte alla fine del loro ciclo di vita nei veicoli elettrici, estraendole e dando loro una nuova funzione nei grandi impianti di storage della centrale elettrica, dove servono come sistemi di accumulo.
L’economia circolare sposa l’innovazione tramite il progetto, che permette di riutilizzare le batterie dismesse senza bisogno di disassemblarle in singole celle prima di installarle nell’impianto di storage, rendendo l’intero processo più semplice, sicuro ed economico.
“Lo sviluppo della tecnologia di storage è fondamentale se intendiamo favorire una maggiore penetrazione delle rinnovabili nei nostri sistemi energetici, in modo da poter dare veramente forma alla generazione di energia del futuro,” spiega Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power
Melilla è solo il primo passo: i dati raccolti monitoraggio dell’impianto permetteranno a diverse business line del Gruppo di sfruttare le batterie riciclate provenienti da veicoli elettrici per promuovere la transizione energetica.
“Il progetto Second Life di Melilla non è solamente un test tecnologico, ma una vera e propria applicazione innovativa in un contesto di business reale, che potrà essere scalata e riprodotta immediatamente sia lato generazione che lato utenti finali” racconta infatti Pasquale Salza, responsabaile Long Duration Storage & Hybrid Systems di Enel Green Power
Enel e l’economia circolare
Second Life è solo uno dei tanti progetti di riciclo e riutilizzo con cui Enel Green Power persegue il suo percorso di Economia Circolare e Open Innovability, l’innovazione aperta e sostenibile.
Sempre le batterie elettriche esauste sono protagoniste di Pioneer – airPort sustaInability secONd lifE battEry stoRage, progetto in corso di realizzazione in Italia da parte di Enel X Global Retail. Con un finanziamento di oltre 3 milioni di euro da parte dell’EU Innovation Fund, Pioneer realizzerà nell’aeroporto di Roma Fiumicino un impianto solare integrato con le batterie second life: le batterie saranno utilizzate per assorbire l’eccesso di energia prodotta dall’impianto solare e coprire gli eventuali picchi serali di domanda di energia dell’aeroporto, fornendo al contempo anche servizi alla rete.
Altre iniziative coinvolgono la gestione del fine vita delle pale degli impianti eolici, da trasformare poi in materia secondaria da destinare a nuovi usi; l’utilizzo di nuovi materiali, partendo dallo stesso design dei prodotti in collaborazione con startup, e ancora il riciclo dei pannelli fotovoltaici. Un approccio omnicomprensivo che coinvolge tutta la catena del valore, a partire dai fornitori selezionati attraverso criteri globali di sostenibilità, per essere leader ed esempio nel percorso di transizione energetica.