OPEN INNOVATION

Poste Italiane scommette su Scalapay: 27 milioni di dollari per l’unicorno del “Buy Now Pay Later”

Poste ha contribuito all’aumento di capitale Series B da 497 milioni di dollari annunciato a febbraio 2022. In tutto la startup co-fondata da un italiano e con quartier generale a Milano ha raccolto 727 milioni. Ora userà le risorse per espandere il team a livello mondiale, sviluppare il prodotto e rafforzare il brand

Pubblicato il 03 Mag 2022

Poste investe su Scalapay

Ora anche Poste Italiane investe in Scalapay, la giovane società co-fondata da un italo-australiano che sta cavalcando l’onda dei pagamenti Buy Now Pay Later (Bnpl).

L’azienda che offre uno strumento per la rateizzazione dei pagamenti viene da un mega-round di finanziamento serie B guidato dal colosso tecnologico cinese Tencent che, a febbraio 2022, ha portato nelle sue casse 497 milioni di dollari. Un passo che l’ha resa una “unicorn company, ovvero una startup con una valutazione di oltre un miliardo di dollari.

Adesso arriva la notizia di un nuovo investimento di 27 milioni di dollari da parte di Poste Italiane, la più grande piattaforma italiana di servizi finanziari e logistici e uno dei maggiori emittenti di carte di pagamento in Europa. Poste ha così contribuito con un incremento all’aumento di capitale Series B annunciato a febbraio 2022.

Come è nata e cosa fa Scalapay

La startup è stata creata nel 2019 da Simone Mancini e Johnny Mitrevski, a cui si sono uniti, nelle fasi iniziali, Raffaele Terrone, Daniele Tessari e Mirco Mattevi. I due co-fondatori si sono conosciuti in Australia, dove entrambi vivevano con le rispettive famiglie pur non essendo australiani di origine.

QUI L’INTERVISTA DI ECONOMYUP AL FOUNDER DI SCALAPAY SIMONE MANCINI

Considerata il primo unicorno italiano perché il suo co-fondatore e CEO, Simone Mancini, è nato in Italia – e perché la società ha il quartier generale a Milano – ha tuttavia sede legale a Dublino.

Scalapay è un’innovativa soluzione di pagamento per gli operatori dell’e-commerce in tutto il mondo, che permette ai clienti di acquistare subito e pagare successivamente, senza interessi. La sua offerta comprende tre alternative grazie alle quali i clienti non sono tenuti a effettuare pagamenti al momento dell’acquisto, e possono invece scegliere di pagare in 3 rate, 4 rate o integralmente dopo 14 giorni. In questo modo l’esperienza di acquisto diventa facile e piacevole, alleggerendo l’impatto finanziario sui clienti.

Perché Poste Italiane ha investito in Scalapay

Poste Italiane è la più grande piattaforma italiana infrastrutturale di servizi postali, finanziari, assicurativi, di pagamento, di telecomunicazioni e digitali per famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni. Da 160 anni, con 12,800 uffici postali, 122 mila dipendenti, un totale di 582 miliardi di euro di attività finanziarie e circa 35 milioni di clienti, è parte integrante del tessuto sociale e produttivo italiano. Attraverso la sua controllata PostePay, Poste Italiane è anche il principale ecosistema di servizi digitali in Italia con circa 29 milioni di carte di pagamento, circa 28 milioni di app finanziarie e circa 9 milioni di digital wallets.

Il finanziamento appena erogato rappresenta un incremento del round di investimenti Series B di Scalapay da 497 milioni di dollari comunicato a febbraio 2022.

Scalapay: 497 milioni per la fintech del BNPL, è il primo unicorno “italiano” (ma volato a Dublino)

La nuova iniezione di capitali contribuirà alla continua espansione del team a livello mondiale, allo sviluppo del prodotto e al rafforzamento del brand. L’azienda sta inoltre pianificando di espandere il suo team esecutivo e il consiglio di amministrazione. Con quest’ultimo investimento Scalapay raggiunge, ad oggi, un totale di 727 milioni di dollari di finanziamenti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati