È un’operazione all’insegna dell’open innovation l’acquisizione da parte dello storico broker assicurativo italiano Gruppo MAG del 50,065% del capitale di Neosurance, scaleup milanese che offre soluzioni di open insurance.
MAG è da oltre quarant’anni broker assicurativo a conduzione familiare, con oltre 8.000 aziende clienti in quasi 150 Paesi e più di 300 milioni di polizze gestite solo in Italia, e una spiccata propensione all’innovazione con focus sulla personalizzazione. La sua strategia ha trovato una controparte in Neosurance, come spiega il Presidente Pierluca Impronta: “Neosurance rappresenta un’opportunità importante che ci permetterà di essere sempre più flessibili e lungimiranti rispetto alle esigenze di aziende e persone.”
Fondata a Milano nel 2016 da Dario Melpignano e Andrea Silvello e guidata dal CEO Pietro Menghi (che abbiamo intervistato qui), Neosurance ha sviluppato una piattaforma API e di front-end completamente integrabile e personalizzabile, per consentire la distribuzione di polizze istantanee, pay-per-use e a subscription, direttamente su smartphone.
L’accordo permetterà quindi al Gruppo MAG di spingere sulla digitalizzazione, abilitando nuovi modelli di revenue e business su larga scala, in linea con il proprio approccio consulenziale, che punta a rispondere con soluzioni efficienti e personalizzate ai bisogni di aziende e persone.
Nello specifico, le competenze di Neosurance di digitalizzazione e ibridazione di canali di vendita grazie al paradigma Open Insurance abiliteranno la distribuzione B2B2C di polizze innovative mediante app, piattaforme e digital properties delle aziende clienti e partner di entrambe le società.
La sinergia industriale tra le due realtà agevolerà l’accesso a nuovi mercati B2C sia scalando prodotti innovativi già lanciati sul mercato da Neosurance, come coperture furto pay-per-use, micro-assicurazioni istantanee per sport e viaggi e polizze salute attivabili in pochi click, sia creando soluzioni di protezione e assistenza completamente nuove.
“Lavoreremo insieme a un’intensa roadmap di progetti, che aprirà finalmente le porte all’applicazione su larga scala dei paradigmi dell’Open Insurance in Italia e all’estero” è il commento di Pietro Menghi, “Per innovare davvero questo settore e aumentare la capacità di resilienza di milioni di individui e famiglie, la tecnologia da sola non basta: è fondamentale la spinta di operatori fortemente integrati nel territorio, riconosciuti sui mercati e con una chiara visione del futuro.”