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Cristiano Poian (Gilead): comunicazione e valorizzazione delle competenze per favorire la trasformazione digitale

Comunicazione e coinvolgimento delle persone sono fondamentali nei progetti di trasformazione digitale. Cristiano Poian, Associate Director – Digital & Multichannel di Gilead, racconta l’esperienza del Digital Campus e su quali basi è stata sviluppata

Pubblicato il 19 Mar 2022

Edlira Gjokhilaj

Associate Director - Digital & Multichannel di Gilead

In un periodo, in particolare dopo la pandemia, dove la trasformazione digitale è diventata una necessità del breve periodo e non più una possibilità, le organizzazioni devono cercare il modo di avviarla in azienda e soprattutto di portare con sé le proprie persone.

Non si può infatti fare a meno di considerare la comunicazione e l’engagement e di valorizzare le competenze delle persone per abilitare la digitalizzazione della propria organizzazione.
Le persone infatti sono la risorsa più importante dell’azienda ed è fondamentale avere da loro il consenso e l’appoggio.

Nell’evento di lunedì 14 marzo con Cristiano Poian, Associate Director – Digital & Multichannel di Gilead, sono stati trattati tre filoni fondamentali:

  • La comunicazione come strumento di ingaggio;
  • La valorizzazione delle competenze delle persone;
  • Le iniziative per favorire la trasformazione digitale (con alcuni esempi dall’esperienza di Gilead).

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Qui puoi rivedere il videotalk con Cristiano Poian.

4. Comunicare e coinvolger, con Cristiano Poian (Gilead)

4. Comunicare e coinvolger, con Cristiano Poian (Gilead)

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Vediamo adesso i tre filoni esplorati con Cristiano Poian.

La comunicazione come strumento di ingaggio

La comunicazione verso i dipendenti è fondamentale. Ingaggiare le persone e avere una comunicazione efficace fa sì che, da un lato, le persone non si sentano mai trascurate e vengano sempre informate per tempo dei progetti della propria azienda (di fatto il dipendente è interessato alla mission aziendale), e dall’altro vengano sempre trasmesse le caratteristiche intangibili dell’azienda (come valori, parole, attitudini).

Nel primo caso, ovvero l’ottimizzazione continua della comunicazione aziendale, il vantaggio è una migliore redemption e una gestione più ottimale dei progetti interni (che comprende un più facile scambio di feedback, una modalità di lavoro più veloce ed efficace all’interno dei team e di conseguenza i primi step verso l’agilità organizzativa).

Nel secondo caso invece la comunicazione funge da strumento abilitante per qualsiasi progetto di cambiamento poiché si basa sulla motivazione e sul coinvolgimento delle persone, non soltanto all’interno delle mansioni di lavoro, ma anche a livello emotivo.
Per questo quando si crea un piano di comunicazione è importante stabilire prima di tutto tono e stile e canali.
Nel caso dei progetti di trasformazione digitale, è fondamentale scegliere sempre canali ingaggianti e bidirezionali, che permettano un continuo scambio tra dipendente e azienda e che valorizzino il collaboratore come primo fan dell’azienda.

Valorizzare le competenze delle persone

Proprio nell’ambito del coinvolgimento e del portare a bordo le persone, rientra anche tutto l’ambito delle competenze e della formazione.
Soprattutto con progettualità quali quelle legate alla trasformazione digitale, non si può prescindere dal considerare di mappare le competenze dei collaboratori e fornir loro gli strumenti più adatti per colmare le lacune o sviluppare competenze nuove che possono abilitare la crescita professionale della singola persona.

Proprio per questa tipologia di progetti, possiamo individuare uno schema che ci permette di capire quanto le competenze in realtà abbiano a che fare con la motivazione, l’engagement e il consenso del dipendente.

Le competenze infatti sono date da:

  • La somma di conoscenza e capacità: queste due caratteristiche possono essere allenate attraverso progettualità interne all’azienda, anche di innovazione;
  • Moltiplicata per l’attitudine: è una caratteristica che cambia nella vita della persona in base al contesto in cui si trova ed è legata a chi è la persona. Possiamo quindi considerare l’attitudine un moltiplicatore interno.

Con la comunicazione e l’ingaggio in iniziative che possono realmente essere utile al dipendente, quindi, si può lavorare sull’attitudine, aumentando la motivazione del dipendente e ponendo obiettivi periodici per avere anche un riconoscimento da parte dell’azienda.

Come detto in precedenza, il punto di partenza di tutto questo percorso è una mappatura delle competenze, che in P4I è stata strutturata come “DIGITAL DNA”.

Favorire la trasformazione digitale: il Digital Campus di Gilead

Cristiano Poian, Associate Director – Digital & Multichannel di Gilead, ha illustrato durante l’evento alcune iniziative che la sua organizzazione ha messo in atto per dare inizio alla trasformazione digitale.
Una iniziativa in particolare, il Digital Campus, rientra proprio nei concetti elaborati in precedenza.

Il Digital Campus è stato costruito come un contenitore di attività formative che mirano all’alfabetizzazione e alla trasformazione digitale, ovvero la Digital Readiness.
Come si è partiti?
Si è partiti dalle persone: si sono auto testate e hanno ottenuto un profilo che rappresentasse i punti di forza e le aree di miglioramento nell’ambito digitale.
Successivamente sono state previste diverse iniziative per colmare i gap, proprio seguendo lo spunto di una formazione personalizzata volta ad andare incontro alle esigenze delle persone.
Il tutto, accompagnato da una comunicazione ingaggiante e da una progettazione il più possibile coinvolgente per rendere il percorso formativo il meno disruptive possibile.

Tre sono sicuramente le caratteristiche distintive di questo progetto di Gilead:

  • La co-creazione da parte dei dipendenti: verranno infatti coinvolte le persone nella progettazione stessa per dimensionare i contenuti e renderli ingaggianti per le edizioni successive, con l’obiettivo di una formazione continua sempre più agile;
  • La multicanalità: senza cadere nella over-communication, si è cercato di comunicare l’iniziativa nella maniera più esaustiva e coinvolgente attraverso numerosi canali;
  • Il coinvolgimento della leadership nelle iniziative di comunicazione: in tipologie di progetti di questo tipo, è importante lavorare top down e in maniera trasversale, anche e soprattutto partendo dalla leadership per valorizzare l’iniziativa ma soprattutto le persone coinvolte: in questo modo risulterà tutto sinergico e collegato e verrà chiarito quale impatto può avere il singolo sull’organizzazione.

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Edlira Gjokhilaj
Edlira Gjokhilaj

Manager di P4i, all’interno del team di Advisory si occupa di consulenza su temi Digital e Open Innovation

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