IL CONTEST

GoBeyond 2021: ecco le startup che hanno vinto la call di open innovation di Sisal

Ittinsect (biotecnologia per allevamenti ittici) e Ysi (assistenti vocali) sono i vincitori della quinta edizione del contest di Sisal. Si aggiudicano grant da 40mila euro. A Optimens il premio per startup guidate da donne. Ecco perché il Gruppo continua a credere nell’open innovation

Pubblicato il 01 Dic 2021

Sisal - Premiazioni Go Beyond 2021

Ittinsect, un progetto di biotecnologia per allevamenti ittici che vuole rendere più sostenibile la filiera del pesce, e Ysi, assistente vocale dotato di intelligenza artificiale per rendere più efficace la raccolta dati dai pazienti, sono i vincitori di GoBeyond 2021, la call for startup di Sisal realizzata in collaborazione con CVC Capital Partners. Una competizione giunta alla sua quinta edizione che, come ha ricordato durante la presentazione in diretta streaming il Chief Digital Officer di Sisal, Davide Filizola, “cinque anni fa era solo una call for ideas, oggi è un programma strutturato e permanente che fa parte della strategia di innovazione di Sisal”. Con questa iniziativa, dunque, Sisal conferma la volontà di scrivere il futuro a fianco dei giovani imprenditori e delle giovani imprenditrici. “Le grandi aziende fanno fatica a innovare perché l’innovazione disruptive costringe a cambiare cultura, organizzazione, abitudini e modo di lavorare. Noi vogliamo essere il luogo naturale dove una startup si può appoggiare per portare innovazione in azienda” ha commentato Marina Geymonat, responsabile di Sisal Innovation Lab.

Ma vediamo meglio chi sono i vincitori di GoBeyond 2021, edizione che ha registrato il record di iscrizioni con oltre 250 application, di cui oltre il 40% presentate da realtà guidate da donne.

I vincitori di GoBeyond 2021

Ittinsect ha vinto nella categoria “Per un futuro più sostenibile”, grazie ad un progetto di biotecnologia specifico per allevamenti ittici che consente di sostituire i tradizionali mangimi estratti dalla fauna marina con mangimi ricavati dalla farina di insetti, rendendo sostenibile il 30% della filiera del pesce allevato in Italia. “Il premio ci è molto utile in questo momento – ha detto il CEO Alessandro Romano – perché ci permette di acquistare macchinari e procedere nello sviluppo”.

Per la categoria “Per un paese tecnologico e digitale” la vittoria è andata a Ysi, il primo assistente vocale dotato di intelligenza artificiale in grado di semplificare e rendere più efficace il processo di raccolta dati dai pazienti oggetto di ricerche cliniche. “Abbiamo già riscontrato interesse per il nostro progetto in ambito pubblico, anche da parte di una prestigiosa università” è stato il commento del CEO Alberto Pietrangelo. “Ora che abbiamo il prototipo, questo riconoscimento ci aiuterà ad andare avanti nello sviluppo della tecnologia”.

GoBeyond 2021, focus sulle donne startupper

Oltre ai due grant da 40 mila euro, GoBeyond ha istituito un premio riservato a startup guidate da donne offrendo un percorso di accelerazione sviluppato in collaborazione con Impact Hub Società Benefit. Ad aggiudicarsi l’Acceleration Program Award è stata Optimens, la startup che, attraverso la creazione di servizi e prodotti realizzati sulla base delle più recenti ricerche in ambito neuroscientifico e psicologico, si propone di misurare, monitorare e allenare le funzionalità del cervello, per mantenere alta la qualità della vita nella popolazione senior. A introdurre le startupper sul palco è stata Lorenza Morandini, Managing Director di Angels4Women, organizzazione nata con l’obiettivo di investire nell’imprenditoria femminile. “Con la nostra iniziativa puntiamo a contrastare il declino intellettivo, ad oggi quasi una persona su 4 è over 65. Siamo donne, alcune di noi anche mamme, crediamo in quello che facciamo e GoBeyond ci aiuterà a crederci ancora di più” hanno dichiarato le vincitrici.

Le menzioni speciali

GoBeyond ha assegnato tre menzioni speciali. La menzione per la migliore comunicazione è andata a Leonardo: un quadro dotato di un efficiente impianto di asciugatura che si trasforma in un efficacissimo asciugabiancheria. Menzione Mamacrowd a Beeing: consente di osservare le api da vicino in totale sicurezza e monitorare a distanza la salute delle api e della loro performance durante il periodo di impollinazione. Menzione GoBeyond assegnata all’interno della maratona digitale DigithON, BYF – Build Your Future: fornisce servizi di consulenza e formazione alle aziende medio-grandi per supportarle nell’inserimento di personale con disabilità nell’organico aziendale.

GoBeyond: la svolta 2021

Il 2021 ha rappresentato per GoBeyond un importante punto di svolta: la call for ideas di Sisal si è evoluta in una vera e propria piattaforma di innovazione.

Grazie ad una collaborazione con Feltrinelli Educational, nel 2022 GoBeyond avvierà un hub digitale in cui imprenditrici ed imprenditori del futuro saranno accompagnati in percorsi formativi per sviluppare idee sostenibili di successo e a vocazione sociale.

Sisal e l’open innovation

La presentazione dei vincitori di GoBeyond 2021 è stata l’occasione per fare il punto sulle strategie di open innovation applicate dalle aziende in Italia. “Si sta passando finalmente dalle parole ai fatti” ha dichiarato Alberto Onetti, Chairman di Mind The Bridge. “Se prima era dominante un approccio di marketing, oggi le aziende hanno capito che le azioni di open innovation devono produrre risultati”.

Onetti ha poi ripercorso i vari modi di fare open innovation: dall’accelerazione alla corporate entrepreneurship, dal corporate venture capital all’acquisizione. “Oggi funziona di più il modello venture client, dove l’azienda diventa cliente della startup, ma servono scaleup. È molto difficile lavorare con l’early stage. Gli acceleratori aziendali non stanno funzionando, ora si stanno sperimentano venture builder o startup studio, dove si lavora in modo più focalizzato”. Infine ha rilevato come l’Italia, seppure con numeri in crescita, resti pur sempre indietro nell’open innovation rispetto alle altre nazioni europee, per non parlare dei grandi cluster di innovazione come la Silicon Valley o Israele.

Convinta dell’importanza di portare talenti all’industria, Marina Geymonat, responsabile dell’Innovation Lab di Sisal, ha affermato che “le aziende devono lavorare più intensamente con le università e gli studenti universitari devono essere spinti a fare stage e tirocini. Così possono comprendere come mettere a frutto i propri talenti”. Ha quindi ricordato che Sisal ha in corso di definizione collaborazioni con università per dottorati di ricerca. “Occorre anche aiutare le università italiane a dialogare tra loro” ha aggiunto.

La giornata di premiazione, condotta da Andrea Frollà, ha accolto la testimonianza di un passato vincitore: Paolo Barbato, CEO di Wiseair, che insieme con la sua squadra aveva ottenuto il riconoscimento nel 2018. “Avevamo 24 anni quando, dopo esserci conosciuti e frequentati al Politecnico di Milano, abbiamo deciso di fare gli imprenditori. Volevamo, come si dice oggi, ‘strappare lungo i bordi’. GoBeyond è stata la spinta finale che ci ha buttato nella piscina dell’imprenditoria. Sono trascorsi tre anni, stiamo chiudendo il secondo round. Ma ci rendiamo conto che serve ancora, e sempre di più, una cultura dell’innovazione nelle università così come nelle aziende”.

“In Sisal il business digitale sta crescendo a doppia cifra percentuale” ha concluso il CDO Davide Filizola. “Con alcune delle startup dell’edizione di quest’anno di GoBeyond abbiamo già iniziato a lavorare. Questa call è diventata un’occasione per conoscere alcune realtà vicine a quello che facciamo. È ormai un’iniziativa permanente. Vi abbiamo aggiunto un percorso di accelerazione insieme a Impact Hub e realizzeremo un’Academy con Feltrinelli Education per dare un mindset all’imprenditore del futuro”.

GoBeyond anche quest’anno è stato supportato da importanti e prestigiosi partner come: Italian Tech – la nuova piattaforma di innovazione del Gruppo GEDI, Osservatori Digital Innovation – Politecnico di Milano, Google, Frog, Roland Berger, Brunswick, K&L Gates, Angels4Women, Aruba.it, Mam

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Luciana Maci
Luciana Maci

Giornalista professionista dal 1999, scrivo di innovazione, economia digitale, digital transformation e di come sta cambiando il mondo con le nuove tecnologie. Sono dal 2013 in Digital360 Group, prima in CorCom, poi in EconomyUp. In passato ho partecipato al primo esperimento di giornalismo collaborativo online in Italia (Misna).

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