L’Italia è tra i Paesi europei dove costituire una Srl costa di più, anche se, nel 2022, i costi per aprire una società sono scesi del 64% ed ora l’Italia non è più la peggiore, bensì la 22esima in Europa. Le nuove procedure di costituzione online per le SRL riducono il costo di apertura permettendo agli imprenditori di risparmiare migliaia di euro. Ma quanto costa costituire oggi una Srl in Italia? E se si tratta di una startup innovativa costituita in forma di srl? Come si rapportano questi costi agli altri paesi europei, agli Usa e ad altri paesi del mondo?
Costituzioni online, il contesto in Italia
● Fino al 14/12/2021 in Italia per costituire qualsiasi società (SRL o SRL Semplificata, anche se Startup innovativa) era necessario essere presenti fisicamente dal notaio
● Dal 2016 esisteva una procedura alternativa solo per le startup innovative che permetteva di costituire online con una procedura senza notaio. Con una sentenza del 29/3/2021 il Consiglio di Stato ha però dichiarato questa procedura illegittima
- Dopo che, a marzo 2021, il provvedimento che prevedeva la possibilità di costituire una startup senza ricorrere al notaio è stato annullato, i costi per la costituzione di una nuova società sono lievitati.
● Dal 14/12/2021 l’Italia ha recepito la direttiva europea Ue 2019/1151 che impone agli Stati di permettere la costituzione online delle società. Ha scelto di mantenere l’obbligo di notaio, ma di permettere che le parti si colleghino via webcam con il notaio e non più in presenza
● I nuovi statuti standard per startup, SRL ordinarie e SRL semplificate sono stati introdotti dal governo Draghi e sono entrati in vigore il 05/11/2022. Possono essere usati per costituire con i notai online a tariffe ridotte.
I costi notarili per creare una startup in Italia: da 500 a 900 euro
La nuova procedura di costituzione delle Srl è stata introdotta a fine 2021 e, pur prevedendo ancora il passaggio obbligato dal notaio, permette di effettuare l’atto di costituzione interamente online in videoconferenza e con firma digitale. A fine 2022 è entrato in vigore l’ultimo atto del governo Draghi per rendere pienamente operativo il nuovo percorso di apertura: il MISE ha pubblicato gli statuti societari standardizzati che, se adottati da una nuova impresa, permettono di applicare tariffe notarili ridotte. Usando la nuova procedura online – rileva LexDo.it, primo servizio 100% online per avviare e gestire una nuova attività – il costo del notaio scende a circa €400 euro a cui vanno sommate le imposte, circa €900 euro per una SRL o €500 euro per una startup innovativa.
Costi Srl: il confronto con l’Europa
Con questi numeri l’Italia sale di 4 posizioni nel rapporto Doing Business della Banca Mondiale dove era risultata ultima in classifica tra i paesi europei nel 2020. Con le procedure tradizionali, sottolinea LexDo.it, il costo di apertura era esorbitante: superava di più di 300 volte quello dell’Inghilterra (dove aprire una società costa in totale £13 pound) e di 15 volte i costi per aprire in Francia (costo totale €270 euro). “Siamo ancora lontani dai paesi più virtuosi – dice Giovanni Toffoletto, co-fondatore e CEO di LexDo.it – ma stiamo finalmente iniziando ad avvicinarci allo standard internazionale. È importante non fermarci qui ma proseguire con la rimozione di tutti i costi e gli ostacoli per l’apertura di una nuova società. Imporre tasse sull’imprenditoria, che è la linfa vitale di un paese moderno e una delle principali fonti di nuova occupazione, è una scelta miope”.
Quanto costa creare una Srl in Europa
Dei costi per la costituzione di una Srl in Italia, EconomyUp si è già occupata in questo articolo. Vi è da aggiungere che, per effetto delle diverse tariffe applicate dai notai nel territorio italiano (ma anche da altri fattori, come eventuali patti parasociali), la cifra di 3.160,29 euro (che emerge dall’articolo) può arrivare fino a 4.100 euro, secondo un rapporto di The World Bank. A seguire, l’Austria, con 2.100 euro, il Belgio con 2.000 euro e i Paesi Bassi con 1.800 euro.
Il Regno Unito è il paese dove creare una Srl sembra davvero essere un gioco da ragazzi: bastano 12 sterline appena (14,50 euro). Come in Bielorussia, dove si pagano circa 15 euro. Per trovare di meglio occorre andare in Slovenia, dove l’operazione è del tutto gratuita. Anche la Russia offre la possibilità di creare una società a responsabilità limitata a un costo molto contenuto, circa 65 euro. Si spende di più, 150 euro, in Estonia, dove hanno la propria sede molte aziende hi-tech.
Guardando ai paesi europei nel loro insieme, tra i più economici per la costituzione di una Srl troviamo dodici paesi in cui la spesa è inferiore a 84 euro e undici in cui supera gli 840 euro.
Quanto costa creare una Srl nel resto del mondo
Allargando lo sguardo oltreoceano troviamo i 613 dollari necessari negli Stati Uniti, contro gli appena 140 dollari del Canada. Lo stato del continente americano dove creare una Srl costa di più sono le Bahamas, dove si devono spendere 1.500 dollari, mentre il meno caro è il Belize, dove i costi sono di soli 84 euro.
In una ipotetica classifica mondiale dei paesi dove costituire una società a responsabilità limitata costa di più in assoluto troviamo gli Emirati Arabi Uniti, circa 6.300 euro, mentre il primato dei paesi più vantaggiosi spetta al Ruanda, dove non si paga nulla per i primi due anni, oltre alla già citata Slovenia, dove però è richiesto un capitale iniziale versato di 7.500 euro.
Costi Srl: quanto si paga per aprirla in Europa, Usa, Canada, Cina e Giappone
Quanto costa creare una startup innovativa
Se è vero che l’Italia è il paese europeo dove aprire una nuova Srl costa di più, occorre comunque dire che esistono agevolazioni per le startup innovative che arrivano fino a dimezzare il costo.
Ma quali requisiti deve possedere una nuova società per essere definita una startup innovativa? Il carattere distintivo deve essere l’innovazione e l’alto valore tecnologico dei prodotti e dei servizi offerti, caratteristiche che devono essere chiaramente indicate nell’oggetto sociale della startup. Inoltre, la società deve essere costituita in forma di società di capitali: una società a responsabilità limitata (Srl ordinaria o Srl semplificata) quindi, oppure una società per azioni (Spa), mentre più raramente si sceglie la forma di società in accomandita per azioni (Sapa) o di cooperativa (Scarl). Altro requisito fondamentale è l’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle imprese. Tra le agevolazioni previste per le startup innovative, oltre alla riduzione delle spese di costituzione, ci sono l’accesso al fondo di garanzia delle imprese innovative e le detrazioni fiscali per gli investitori.
Infine, perché si possa definire “innovativa”, un terzo dei dipendenti o collaboratori della startup deve essere altamente qualificato, oppure i due terzi dei soci o collaboratori devono avere una laurea magistrale; la società deve essere proprietaria di un brevetto registrato oppure di un software e sostenere una determinata spesa in ricerca e sviluppo.
(Articolo inizialmente pubblicato a luglio 2021 e aggiornato al 29/12/2022)