MOBILITÀ SOSTENIBILE

Smart road in Italia: che cos’è “Arena del futuro”, progetto internazionale per l’autostrada a zero emissioni

Un gruppo di grandi aziende e università è al lavoro dal 2021 per sperimentare sull’Autostrada Brebemi, nel bresciano, un tratto che consentirà alle auto elettriche di ricaricarsi senza fermarsi. Si chiama “Arena del Futuro”. Dettagli e aggiornamenti sui progetti di commercializzazione nel 2022

Pubblicato il 13 Giu 2022

Arena del Futuro, progetto internazionale per la smart road in Italia

Nato circa un anno fa, il progetto “Arena del Futuro“, che riunisce partner nazionali e internazionali impegnati a sperimentare nuove forme di mobilità, è pronto da giugno 2022 a commercializzare i primi risultati. Era maggio 2021 quando è stata avviata la collaborazione tra enti, aziende e università per porre le basi di un pezzo di smart road, ovvero una strada intelligente e connessa, lungo un tratto autostradale nel bresciano, che consenta di viaggiare con un’auto elettrica senza doversi più fermare per ricaricarla. Obiettivo finale: lo sviluppo di un innovativo sistema di mobilità delle persone e delle merci a zero emissioni lungo corridoi di trasporto autostradali. Il progetto è infatti incentrato sulle auto elettriche e sulla loro ricarica, in ottica di sostenibilità ambientale. A dicembre 2021 sono stati effettuati i primi test che vedono i veicoli elettrici ricaricarsi viaggiando su corsie cablate attraverso un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto.

“Arena del futuro”, via ai test per veicoli elettrici e wireless sulla A35 Brebemi

Il 10 giugno 2022 è stata ufficialmente presentata a Chiari (Brescia) la tecnologia di ricarica ad induzione per auto elettriche o DWPT (Dynamic Wireless Power Transfer), che permette ai veicoli elettrici di ricaricarsi viaggiando su corsie dedicate, grazie ad un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto che trasferiscono direttamente l’energia necessaria ai mezzi (auto, camion, bus).

Arena del Futuro: un progetto internazionale

Del gruppo che l’anno scorso ha deciso di cominciare a “studiare” insieme un tratto di smart road in Italia lungo l’autostrada A35 Brebemi fanno parte: Autostrada A35 Brebemi-Aleatica, ABB, Electreon, FIAMM Energy Technology, IVECO, IVECO Bus, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, TIM, Università Roma Tre e Università di Parma.

L’unicità di questo progetto – si legge in una nota – è veder scendere in campo congiuntamente un pool di importanti realtà industriali internazionali affiancate da Università e Istituzioni, con lo scopo di analizzare tutti i dati che emergeranno durante i prossimi mesi di lavoro e di studio relativi a questa avveniristica tecnologia.

Che cosa prevede “Arena del Futuro”

Questa cordata intende lavorare congiuntamente nei prossimi mesi e anni per dimostrare l’efficacia e l’efficienza delle tecnologie relative all’alimentazione di automobili, autobus e veicoli commerciali elettrici mediante carica induttiva dinamica senza contatto. 

Il progetto prevede, in particolare:

• La costruzione di un anello di asfalto di 1.050 metri alimentato con una potenza elettrica di 1MW, denominato “Arena del Futuro”, situato in un’area privata dell’autostrada A35 in prossimità dell’uscita Chiari Ovest. Questa iniziativa è già, di fatto, operativa

• L’applicazione della tecnologia “Dynamic Wireless Power Transfer” a diverse gamme di veicoli elettrici in ambiente statico e dinamico

• la connettività avanzata mediante tecnologie 5G e IoT (Internet of Things) per garantire la massima sicurezza stradale e ottimizzare la produttività dei veicoli commerciali

• l’ottimizzazione della pavimentazione stradale al fine di renderla più durevole e non alterare l’efficienza della carica induttiva.

Arena del Futuro: la ricarica ad induzione pronta a sviluppi commerciali

Il 1o giugno 2022 a Chiari (Bs) è stata presentata, da parte del Presidente di A35 Brebemi Francesco Bettoni e dai partner di progetto, alla presenza del Ministro della Repubblica Mariastella Gelmini, la tecnologia di ricarica ad induzione per auto elettriche o DWPT (Dynamic Wireless Power Transfer), testata ormai in diverse parti nel mondo. Il progetto pilota italiano coordinato da A35 Brebemi e Aleatica, operatore globale di infrastrutture di trasporto con una presenza in Europa e America Latina specializzato in soluzioni di mobilità sostenibili e innovative, è quello allo stadio più avanzato di sperimentazione e vede cooperare realtà che sono punti di riferimento in ciascun settore di competenza quali: ABB, Electreon, IVECO, IVECO BUS, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, TIM, FIAMM Energy Technology, Università Roma Tre, Università di Parma, Vigili del Fuoco e Ministero dell’Interno – Polizia Stradale.

Il taglio del nastro dell'inaugurazione della tecnologia di ricarica ad induzione per auto elettriche

Che cos’è la tecnologia “Dynamic Wireless Power Transfer”

Si tratta di una tecnologia wireless che consente ai veicoli elettrici di ricaricarsi viaggiando su corsie dedicate, grazie ad un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto che trasferiscono direttamente l’energia necessaria ai mezzi (auto, camion, bus). Un sistema di mobilità a “zero emissioni”, che include differenti elementi studiati dalle eccellenze industriali coinvolte per interagire tra loro, quali asfalto, centraline, cavi, veicoli elettrici e connettività 5G.

Alla luce dei vari test effettuati e in corso su questa tecnologia, in particolare all’interno del progetto italiano “Arena del Futuro”, si conferma che la DWPT ha diversi vantaggi. Nel percorso verso la decarbonizzazione dei trasporti attraverso la mobilità elettrica, a fronte di criticità legate alla vita e all’ingombro delle batterie, la ricarica ad induzione può contribuire ad una transizione verso modelli di mobilità sostenibile che migliorino ulteriormente l’esperienza sul campo degli utenti.

La tecnologia DWPT, nelle sue variabili di induzione dinamica e statica, si legge in una nota, ha già destato interesse per possibili immediati sviluppi a livello commerciale in Italia e all’estero. Questo anche grazie alla sua versatilità in quanto, oltre all’utilizzo su strade ed autostrade,  si sta confermando utile e ideale all’interno di altre infrastrutture come porti, aeroporti e parcheggi.

(Articolo aggiornato al 13/06/2022)

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